macerato d'ortica

Salve a tutti spero di essere nella sezione giusta e di non aprire un argomento già esistente.
Vorrei parlare del macerato d'ortica, se qualcuno lo usa mi spiega come si fa? ho trovato qualcosa in rete ma ci sono spiegazioni molto diverse grazie a tutti dei consigli

Per che cosa ti serve?

è un argomento molto interessante - non sei l'unico ad avere notato la confusione.

Per capirci di più, mi sono comprato "Orto e giardino biologico" di Marie-Luise Kreuter, tra l'altro su ispirazione di quanto scriveva Peppone qui
https://lamotosega.forumattivo.com/t1704-ortofrutticoltura-e-giardinaggio-biologici#13925
prezzo 25 euro circa, è un tomo da 350 pagine e me lo sto leggendo pian piano come facevo a scuola: con matita per evidenziare.

Ti riporto quanto ho capito fin ora sul macerato d'ortica.
si parte da 1kg di ortica fresca per 10 litri d'acqua.
il prodotto dopo 2-3 giorni va bene contro gli acari
se si lascia macerare più a lungo (occhio che puzza! ci sono consigli su come limitare l'odore) diventa un buon fertilizzante e rinvigorente.

Di più non so dirti, se non che voglio provare.
Mio nonno lo usava sui pomodori per gli acari (mi ricordo la puzza pestilenziale) ma io non ho proprio esperienza.

So che una volta maturo e diluito è concimante per l'orto e il giardino e diluito in percentuale differente e utile per scacciare afidi ragnetto rosso e simili che sono dannosi vorrei sapere la procedura esatta per farlo(serve acqua piovana?) quanto tempo occorre affinche' lo si possa usare? le percentuali con cui va usato come concimante e la percentuale in cui va usato come insetticida grazie

anche qui i dosaggi sono molto indicativi...
macerato breve (alcuni dicono 12-24 ore, ho letto da altre parti anche 2-3 giorni) contro afidi, non diluito o diluito al 50%, trattare tre giorni di fila.
macerato completo (1-2 settimane a seconda della temperatura) come concime e stimolante diluito al 10% ovvero un litro su 10 di acqua

ciao a tutti io lo preparo cosi: riempio un fusto da 200 litri di ortica non troppo pressata poi riempio
con acqua di sorgente e copro dopo 5-6 giorni lo metto nei solchi aggiungendo circa 80% di acqua.
mai usato per altri trattamenti ma benvengano.
ciao

Ne avevamo parlato anche qui https://lamotosega.forumattivo.com/t5455p350-pomodoro?highlight=POMODORI come deterrente per le cimici...

Provato con gli afidi delle rose, mi è sembrato abbastanza efficace;
ma davvero, a macerarlo troppo diventa roba da guerra chimica!
E mi sono chiesto se fosse più efficace per il contenuto o per l'odore

Una domanda, soprattutto a Ferrari T. ( terrò presente il testo consigliato)
Interessante l'uso come fertilizzante, ma che apporto lascia nel terreno?
Va bene per tutte le colture e tipi di suolo o è più indicato per alcuni usi piuttosto che altri?

Grazie e saluti

Buongiorno a tutti penso che la cosa migliore per me a questo punto sia farlo e sperimentare di persona il risultato appena avro tempo mi ci metterò e sperimentero' di persona grazie dei consigli ciao

nuvolo ha scritto:
Interessante l'uso come fertilizzante, ma che apporto lascia nel terreno?

Da quello che ho trovato sembra essere ricco di azoto, infatti molti lo usano per dare un po' di grinta a piante stentate.
Non so assolutamente dire altro... troppe "ricette" e troppa variabilità per poter pensare a qualcosa di riproducibile e titolabile

provato stasera, devo dire che sembra funzionare , come preparazione ho riempito un secchio da 14lt del bianco di ortiche fresche senza pressare tanto e coperto d acqua sotto 5 cm dal bordo.dopo 4 giorni stasera l ho provato e dopo aver spruzzato un paio di volte sulla chioma vedi correre una miriade di insettini e formiche giù per la pianta . visto che sembra funzionare vorrei magari mettere via qualche ortica e farla essicare, le dosi e tempi rimangono li stessi oppure cambiano?

Buongiorno a tutti,io uso il macerato d'ortica da qualche anno,sono sopravvissuto ai miasmi..Come viene giustamente detto in precedenti post,ci sono due utilizzi principali:macerato fresco(pochi giorni di fermentazione)come antiparassitario, oppure maturo(fine fermentazione:ovvero non più bolle nel contenitore,colore scuro,odore "eclatante"e pochissime tracce distinguibili dell'ortica,per il resto poltiglia che tende a stare in sospensione) come concime/rimedio di emergenza.L'ho utilizzato per portare a crescita delle piantine di pomodoro a radice nuda che mi erano state date e che avevano fatto ca 3h di viaggio in macchina al caldo;le piantine erano solo con le due foglioline e lo stelo bianco e lungo di prima germinazione...Prima di interrarle nei plateau,un tuffo delle radici nel macerato diluito(ad occhio)e poi una prima bagnatura con lo stesso un poco più diluito,successive bagnature con acqua alternata a macerato diluito (ca una volta ogni 3 giorni).Risultato: 24 piantine ricevute,24 piantine cresciute..Il macerato contiene un quantitativo enorme di microorganismi batterici che lavorano nel terreno e che trasformano sostanze rendendole utili per la pianta,utilissimo per piante sofferenti,in quanto l'apporto delle sostanze non è una "bomba" immediata,ma un processo di fermentazione/modifica strutturale costante e benefico.La pianta riesce perciò a gestire quello che le serve come apporto.Chimicamente contiene moltissimi elementi(avevo trovato una lista di un'analisi fatta da un privato)che si legano al terreno,ma che restano in continua evoluzione,perciò continuano a modificarsi secondo il ciclo naturale.Si fa il medesimo macerato anche coll'equiseto(equisetum arvense ,coda cavallina),stesso discorso,fresco come antiparassitario e antimicotico,maturo,come concime,spesso in connubio con quello di ortica(percentuali variabili ed a occhio..).Col macerato di equiseto fresco ,sono riuscito a contenere la peronospora che aveva attaccato i miei pomodori,chiaramente,come piove,si dilava e va ridato.Richiede molto impegno il continuo mantenimento a confronto dei trattamenti chimici(molto più persistenti),ma i risultati ci sono;come già detto,sono le sostanze silicee contenute in gran quantità nella pianta,che aiutano l'ispessimento della cuticola foliare delle piante trattate,impedendo di fatto l'ingresso di agenti patogeni;ovviamente,va fatto il trattamento in modo preventivo,una volta che l'infezione è in corso,aiuta a contrastarla e rallentarla,ma non elimina il micelio..
Da freschi entrambi i macerati non hanno odore terribile,anzi,secondo me ricordano l'odore dei campi tagliati,il costo è pari a zero,si possono conservare almeno per un anno(provato solo con quelli maturi)aggiungendo un goccio di aceto per fermare la fermentazione.
Se si ha voglia e tempo di reiterare i trattamenti,val la pena di farlo,oltretutto non ci sono tempi di carenza,solo quelli dettati dalla cessazione dell'eventuale puzzo...

aggiungi sempre aceto per fermare la fermentazione? se non lo fai ci sono controindicazioni?
lo chiedo perchè ho "imbottigliato" 4 tanichette da 15 litri di macerato concentrato che mi dovrebbero bastare per l'orto durante l'annata, ma non ho messo aceto.

l'ho aggiunto solo in occasione del definitivo stoccaggio pre inverno,quindi per l'ultimo fatto,nel corso dell'estate lo preparo più volte se mi serve,non so per certo se sia fondamentale bloccare la fermentazione,penso sia utile conservandolo in recipienti chiusi onde evitare che esplodano per via della co2 che la fermentazione sviluppa...una tanichetta che esplode in cantina,la renderebbe inagibile per anni!!In ogni caso la percentuale di aceto è minima,un bicchierino da liquore(quelli piccini)per 10 litri ca ,forse un 1%..Credo che il processo fermentativo vada avanti fino a completo esaurimento delle risorse alimentari per i batteri,con conseguente loro moria;questo renderebbe poi il macerato parzialmente limitato nella sua funzione di modifica del terreno.Con l'aceto,si rallenta il loro processo di sviluppo,i batteri vanno in una specie di quiescenza,ma non muoiono,appena trovano altro cibo riprendono il loro ciclo e traformano le sostanze nutritive presenti nel terreno,poi di nuovo rallentano e poi di nuovo riprendono,uitlizzando gli essudati radicali delle piante ,un ciclo infinito come quello del sottobosco.Oltre a ciò ,aggiungendolo al mucchio di sfalci o altro materiale decomponibile,ne accelerano il processo di fermentazione,creando un terriccio molto ricco(chiaramente a questo processo partecipano anche i lombrichi e altri esserini che si nutrono di sostanze varie,rese disponibili dai batteri e vice versa)

grazie, farò così
I bidoncini li tengo all'aria, sotto una tettoia in ombra ma non al chiuso... puzzano lo stesso anche da chiusi

Giusto,bisogna lavarli bene all'esterno,una minima traccia lascia un'odore terribile.La temperatura ha un'incidenza enorme sul processo fermentativo,oltre che all'ombra,io cercherei di tenerli al fresco,per questo parlavo di cantina.Col caldo dell'anno scorso,il macerato era pronto in tre giorni,non i soliti sei/sette.Se ti riesce,conservane un pò per tutto l'inverno,a primavera potrai dare una vera sferzata di energia alle varie piante.
Buona apnea!

Sto provando a fare il macerato d'ortiche da usare come insetticida per orto e piante da frutto, ho raccolto circa 1,5kg di ortiche, posso tenerle in un sacco di plastica per un giorno prima di farle macerare oppure perdono efficacia?
Con che cadenza bisogna ripetere il trattamento sulle piante?
è possibile miscelarlo con altri prodotti? (olio bianco, prodotti rameici,ecc.)?