Pali per recinzione

Secondo me la tua idea di costruzione è valida I pali di robinie secondo me ti durano 5-6 anni anche così basta che catramizzi la punta bisogna vedere però se seccandosi non si stortano Se rimangono belli dritti l'impregnante lo puoi dare anche dopo che si son seccati per bene Fai un bel lavoretto per la nonna mi raccomando  

In generale, la parte che è più debole è la parte esterna e chiara del tronco (alburno), chiaramente devi scortecciare.
Se il palo ha poco alburno e molto durame, tagliato a luna calante, ti durerà molto.
Puoi a tale scopo usare tronchi grossi spaccati in 4 (ma si curveranno un po')
Non ho molta esperienza con la robinia e credo che sia comunque inferiore al castagno.
Solitamente per i pali un 30% sotto terra è più che sufficiente (30cm per metro).

In alternativa alla bruciacchiatura puoi spennellare della catramina, la trovi in qualunque ferramenta.
So che alcuni immergono i pali di robinia in acqua per diversi mesi per indurirli.

Per evitare che i pali versi si fessurino, dai un paio di giri di filo di ferro in testa.

Puoi valutare l'affitto di una mototrivella, in alternativa, mazza di legno, di ferro rovina la testa ai pali se batti sbilenco.

La robinia viene utilizzata molto dalle mie parti per i vigneti.
 
La durata è molto variabile dipende dal terreno su cui è cresciuta e dall'esposizione del bosco, su diametri 12-15 cm la durata dovrebbe essere tranquillamente sui 10 anni in media.
 
Dietro casa ho un vigneto piantato nel 2001 e finora avrò sostituito circa il 20% dei pali.
 
Se il legno è veramente buono ci sono dei pali che durano quanto un vigneto,
 
l'ideale sarebbe stagionarli almeno un anno scortecciati ma comunque capita anche di usarli in annata non dovresti aver problemi

Scusate mi correggo il diametro dei pali va da 8 a 11 cm sono sceso un attimo a controllare ( non avevo mai misurato il diametro sinceramente),

Motosegaro 94 ha scritto:......, cosa ne pensate ?

La robinia è perfetta come legname per questo tipo di impieghi, leggermente sotto il castagno come durata.
Molti consigli sopra esposti ti faranno fare un ottimo lavoro.
riassumento:
-se riesci utilizza pali da 10-12 cm. di diametro scortecciati e privati della prima parte molle (bianca), fai una buona punta e trattala con catramina fino a 10 cm. sopra il filo superiore di interramento.
- se la recinzione è solo di contenimento e non sostegno, il 30 % di interramento come dice Ferrari va bene.
-trattali con un buon impregnante quando li hai fissati in modo che possano asciugare comodamente, ripassa anche con 2-3 mani facendo passare anche una due settimane per mano, se poi dopo 2-3 anni puoi, rinfresca e ti dureranno anche per 15 anni senza problemi.
- se vuoi un consiglio per le viti di fissaggio dei traversi, utilizza viti inox anche 5/60-70 preforando e quando le avviti mettici del grasso bianco PTFE, se un giorno dovrai sostituire i traversi ringrazierai il giorno che hai messo il grasso sulle viti   
-ultimo consiglio oltre a mettere qualche legaccio in fil di ferro per evitare fessurazioni, metti un cappello in testa ai pali (tipo le scatolette di alluminio). Il legno beve per l'80 % dalle teste.

Che dire ragazzi , meglio di così non potevo chiedere   

Cerco di andar con ordine , così non mi perdo  :

1) se DAVVERO lunedì riesco ad andare al paese ( sono a Torino da troppo tempo purtroppo ... ) , tirerò giù un po' di gaggìe ( tante taaaaaante gaggiè   ) , e le lascio attaccate ad un mio capanno nella ex vigna a cominciare a seccare ( sperando che non me le freghino per bruciarle , è già successo   ) poi nei vari ritagli di tempo da finesettimana ( scendo quando posso ed ho tempo  ) provvederò a scortecciarle , sezionarle di misura ed appuntirle ...
2) le Robinie più grosse le taglierò a metà lungo vena per farci i traversi e quelle di diametro normale che non sono diventate pali gli faccio due intagli tipo incastro a mezzo legno e le metto sopra le teste dei pali , così oltre a ripararle un po' dall' acqua creo anche una specia di ringhiera  .
3) non ho una mazza di legno , pensavo di usare un martello da muratore da 1,5 KG per piantare i pali ( dopo aver praticato il foro d'invito con una trivella a mano naturalmente ...) speriamo di riuscirci ...
4) la recinzione non è propriamente di contenimento , ma ci terrei che reggesse il peso di una persona che dovesse appoggiarvisi ; penso che pianterò i pali una cinquantina di cm sotto terra e un metro e dieci / un metro e venti sopra il livello terra , coi pali ad un metro l'uno dall' altro ...
5) preferirei bruciacchiare le parti a contatto con la terra per evitare di usare la catrama , non mi piace che quella roba finisca nella terra ...
6) l'impregnante lo darò appena finito l'impianto in almeno due/tre mani , salvo poi rinfrescarlo col tempo ...
7) La nostra vigna è durata quasi un secolo ( dieci anni fà causa peronospora ed anzianità delle viti ci ha lasciato ...) , ma molti dei pali originali erano ancora presenti quando l'abbiamo sradicata , e non erano tarlati o altro  !
8 ) seguirò il consiglio delle viti inox e del grasso molto volentieri   

Speriamo che il tempo sia dalla mia parte ( e che la Gaggìa basti   )

Buona giornata ( e ancora grazie a tutti ) dal giovane Motosegaro   !!!!

Capisco l'entusiasmo, ma sarebbe bene che ci si limitasse nell'uso degli emoticon, grazie.
Dan

Motosegaro, scusami se mi intrometto, non vorrei rovinarti l'entusiasmo del tuo lavoro, è tutto Ok quello che ti è stato detto sopra, l'unica cosa che mi chiedo è come farai a scortecciarli discretamente visto il periodo non idoneo, ogni luogo come già ti è stato detto ha le sue usanze, da noi questi lavori si fanno solo ed esclusivamente quando le piante iniziamo a germogliare, è vietato tagliare pali in quel periodo ma sono secoli che si pratica, il solo scopo è che la corteccia si stacca a meraviglia lasciandoti il legno lucido tanto e naturale il distacco, nella robinia si stacca con piu difficoltà del castagno, ma ti è possibile scortecciare un palo di diam. 120 lungo 3 mt in 3/4 minuti, senza l'aiuto di nessun atrezzo e soprattutto senza scalfire il legno, se ti fosse possibile rimandare il lavoro ad ottobre tagliando i pali a aprile maggio a seconda di come inizia la primavera, il 25 aprile di quest'anno è perfetto se le piante iniziano il vigore, è venerdi e puoi inintterrotamente fare sabato e domenica a tagliare e scortecciare, se vuoi seguire il lunario e perfetto pure quello, io sono 45 anni che sacrifico il 25 aprile o il 1 maggio a fare questo lavoro, e ovvio che quelli tagliati nel 2014 li metto a fare da tutore nel novembre 2015 quando poto e sistemo la vite.
Spero di non averti scombussolato i tuoi programmi ma mi sentivo in dovere di consigliarti di aspettare se puoi, mi viene male pensarti a scortecciare pali di robinia in questo periodo, ciao e buon lavoro.

Genchy , grazie dell' interessamento   dico davvero ... , ma non ho molto margine , dato che dovrei consegnare la recinzione per inizio aprile ( comunque prima delle vacanze di pasqua ) ; come ho già scritto , non è una chissà che recinzione e penso che se anche dovessi scortecciarmi a roncola ( Poarìn dalle mie parti ) una cinquantina o poco più di pali da 1,70 l'uno , al massimo butto due giorni di lavoro ... ma almeno per Pasquetta quello spiazzo è sicuro per portare i cuginetti a fare un bel Picnic  

Non perderti d'animo allora, sotto con la Pighèsa, che sarebbe il tuo Poarin, ciao.

Motosegaro 94 ha scritto:
3) non ho una mazza di legno , pensavo di usare un martello da muratore da 1,5 KG per piantare i pali ( dopo aver praticato il foro d'invito con una trivella a mano naturalmente ...) speriamo di riuscirci !!!!

fossi in te proverei prima a fare il foro con quella che noi chiamiamo "livera" (scusa ma ora non mi vieni in mente il nome in italiano) cioè un ferro pieno diametro di circa 2-2.5 cm, lungo circa 150 cm. che si pianta nel terreno di punta lasciandolo cadere e una volta a terra ruotandolo ad allargare il buco e si ripete lo stesso movimento fino ad aver creato il buco più o meno largo e profondo per picchiarvi il palo. Se non hai una mazza di legno usane pure una di ferro, poi una volta finito rettifichi il palo rovinato con un taglio di motosega slabbrando i bordi.
Il taglio finale di motosega ti verrà comunque comodo per portare i pali tutti alla stessa altezza

Motosegaro 94 ha scritto:
4) la recinzione non è propriamente di contenimento , ma ci terrei che reggesse il peso di una persona che dovesse appoggiarvisi ; penso che pianterò i pali una cinquantina di cm sotto terra e un metro e dieci / un metro e venti sopra il livello terra , coi pali ad un metro l'uno dall' altro !!!!

credo tu possa metterli anche a 1.5 mt. di distanza uno dall'altra senza nessun problema

Motosegaro 94 ha scritto:
5) preferirei bruciacchiare le parti a contatto con la terra per evitare di usare la catrama , non mi piace che quella roba finisca nella terra !!!!

cosa buona e giusta..

iury1977 ha scritto:
fossi in te proverei prima a fare il foro con quella che noi chiamiamo "livera" (scusa ma ora non mi vieni in mente il nome in italiano) cioè un ferro pieno diametro di circa 2-2.5 cm, lungo circa 150 cm. che si pianta nel terreno di punta ]

Da me si chiama "liera" ma in italiano mi è impossibile trovare il nome esatto, leva con estremità a punta? neanche quello, bohh, scusa per l'OT

Penso che l'attrezzo di cui parliamo è quello che ho menzionato come " Puntone "   

Chiudo l' O.T !

Giovane motosegaro mi sento di consigliarti l'attrezzo in foto per piantare i tuoi pali. Chiedilo in prestito a qualche vignaiolo delle tue contrade sono sicuro ,che oltre a
prestarti il palo per vigna ti fornirà anche qualche ottimo consiglio per ottimizzare il tuo lavoro.

Grazie anche a te Gianca 59 , ma quello di cui mi hai postato la foto ... è sempre quello che io ho nominato " Puntone "   , lo conosco e ce l'ho da qualche parte in uno dei capanni di famiglia   

Grazie comunque !

è proprio questo l'attrezzo di cui parlavo  

Quello in foto si chiama Palfer, forse dal francese un pò stropiato da chi emigrava.

Mi scuso con tutti per l'OT.
Gianchi questa non te la perdono, non so come ti è venuto in mente l'origine Francese.
Sono abbastanza sicuro che il nome dell'attrezzo non sia altro che il nostro dialetto Lombardo Orientale ," pal de fèr "
ossia tradotto in Italiano palo di ferro.
Gianchi sei un cugino fortissimo ,a presto.
Giancarlo

Allora mi sono salvato con il "forse" ti ringrazio per avermi tolto ogni dubbio, ciao.

gianca 59 ha scritto:Mi  scuso con tutti per l'OT.
Gianchi questa non te la perdono, non so come ti è venuto in mente l'origine Francese.
Sono abbastanza sicuro che il nome dell'attrezzo non sia altro che il nostro dialetto Lombardo Orientale ," pal de fèr "
ossia tradotto in Italiano palo di ferro.
Gianchi sei un cugino fortissimo ,a presto.
Giancarlo

Anche nella mia zona del Trentino si chiama "pal de fero"

Pal de fer anche in veneto

un mio amico mi ha chiesto se avevo dei pali di castagno lunghi 3 metri con diametro intorno ai 20-25 cm... quanto posso chiedere per ciascun palo? una decina di euro?

Mi pare un prezzo ragionevole visto che il diametro è sopra i 20cm, per pali scortecciati.
Se ben ricordo, una ditta locale vende simili diametri per circa 2.5 euro/metro + IVA, quindi 10 euro a palo per piccoli quantitativi ci può stare.

Sicuramente non meno di 10 euro, in zona Franciacorta tale dimensioni li paghi tranquillamente 30 euro a prenderne un centinaio, è un confronto stupido il mio, ma era per farti un paragone di prezzo.

Dove ho comprato i pali io costa 20e