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Processionaria del pino
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Processionaria del pino
Ciao a tutti.
Di recente è uscito su un giornale della mia zona (prov. di Cuneo) un'articolo che mi ha molto impressionato.
Vi trascrivo il testo completo.
Leggetelo, e poi..se qualcuno ha commenti da fare, riferisca.
Settimanale La guida, Cuneo il 22 aprile 2011
Processionaria del pino pericolosa per uomo e animali
In questo periodo si stanno registrando numerosi casi di dolorose eruzioni cutanee in escursionisti che sonovenuti casualmente a contatto con questi bruchi nei boschi, soprattutto in valle Stura e in valle Maira. Guai anche per i cani che accompagnano i gitanti: leccando i bruchi, o anche solo
il terreno su cui sono passati, si sono procurati vomito e necrosi di zone della lingua, con successiva perditadella parte lesa.
In questi casi, il ricorso al medico, o al veterinario, è d’obbligo. “Le persone vengono colpite
quando passano in prossimità degli alberi parassitati, soprattutto pini,
ma non solo - spiega Michele Bertero, primario di dermatologia dell’Azienda ospedaliera Santa Croce e Carle -. A volte durante la passeggiata il bruco casca sulla cute del collo, ma è talmente
piccolo da non essere percepito; più spesso dai rami parassitati un po’ di brezza può disperdere a distanza di parecchi metri peli microscopici (non si vedono a occhio nudo) urticanti che si staccano dal corpo del bruco e possono arrivare alla pelle, anche in zone coperte dagli indumenti, attraverso
cui passano agevolmente. Sulla pelle, specialmente sul collo, ma anche sul tronco e sulle braccia, a
volte anche dove si era protetti dalla maglietta, si notano delle lesioni lineari che somigliano a piccole ustioni disposte in modo molto irregolare e accompagnate da chiazzette arrossate e/o piccole lesioni rosse e appena sporgenti, che provocano forte bruciore e prurito.
Queste manifestazioni possono comparire anche dopo oltre 48 ore dall’esposizione”.
Come ci si comporta in questa situazione? “Le persone colpite devono cambiarsi d’abito e lavare gli indumenti ad oltre 65° C (i peli urticanti vengono neutralizzati dalla temperatura) ed effettuare una doccia con acqua calda – risponde il dott. Bertero -. Eventuali altre terapie è bene siano prescritte dal dermatologo,
perché il vero problema è differenziare queste eruzioni da numerose dermatosi che hanno altre implicazioni e rispondono ad altri trattamenti. Anche dopo una terapia adeguata sono richiesti alcuni giorni prima che il prurito scompaia del tutto”.
In caso di contatto con gli occhi, inoltre, i peli della processionaria possono provocare congiuntivite; se inalati irritano le vie respiratorie, determinando starnuti, mal di gola, difficoltà nella deglutizione. Se, infine vengono ingeriti, provocano infiammazione delle mucose della bocca e dell’intestino, con salivazione accentuata, vomito e dolore addominale.
La processionaria risulta molto pericolosa anche nei confronti di cavalli e cani, i quali, brucando l’erba o annusando il terreno, possono ingerire i peli urticanti che ricoprono il corpo dell’insetto.
Il primo sintomo in un cane è l’improvvisa e intensa salivazione accompagnata da vomito ripetuto, e in certi casi anche da diarrea. I peli urticanti, entrando in contatto con la lingua, causano
una distruzione del tessuto cellulare: il danno può essere talmente grave da provocare processi di necrosi, con la conseguente perdita di porzioni di lingua.
In caso di questi sintomi occorre portare al più presto l’animale dal veterinario.
La processionaria trascorre i caldi mesi estivi come bozzolo seppellito sotto terra.
Le falene (farfalle) iniziano a emergere dal suolo ad agosto; trascorso qualche giorno iniziano la ricerca di piante adatte per deporre le uova.
Ogni femmina produce un ammasso di uova che viene fissato a un ago del pino “ospitante”.
L’ammasso può contenere fino a 300 uova, dalle quali dopo almeno quattro settimane nascono
le larve. Gli alberi parassitati si riconoscono dalla presenza dei nidi simili a grosse e spesse ragnatele attaccate ai rami, dove le larve si nutrono delle foglie, scheletrizzando
i rami stessi. Le larve mature, da fine febbraio ad aprile, a seconda delle condizioni ambientali,
abbandonano la pianta ospite e in lunghissime file indiane formano una processione di piccoli bruchi alla ricerca di un luogo adatto per penetrare nel suolo, dove si svolge l’ultima parte del
loro complesso ciclo vitale.
L’adulto è una falena con ali larghe 3-4 cm, di colore grigio con delle striature marroni.
La loro vita è molto breve: non più di due giorni.
Le femmine sono le prime a recarsi sugli alberi ad alto fusto, dove vengono in seguito
fecondate dal maschio.
Di recente è uscito su un giornale della mia zona (prov. di Cuneo) un'articolo che mi ha molto impressionato.
Vi trascrivo il testo completo.
Leggetelo, e poi..se qualcuno ha commenti da fare, riferisca.
Settimanale La guida, Cuneo il 22 aprile 2011
Processionaria del pino pericolosa per uomo e animali
In questo periodo si stanno registrando numerosi casi di dolorose eruzioni cutanee in escursionisti che sonovenuti casualmente a contatto con questi bruchi nei boschi, soprattutto in valle Stura e in valle Maira. Guai anche per i cani che accompagnano i gitanti: leccando i bruchi, o anche solo
il terreno su cui sono passati, si sono procurati vomito e necrosi di zone della lingua, con successiva perditadella parte lesa.
In questi casi, il ricorso al medico, o al veterinario, è d’obbligo. “Le persone vengono colpite
quando passano in prossimità degli alberi parassitati, soprattutto pini,
ma non solo - spiega Michele Bertero, primario di dermatologia dell’Azienda ospedaliera Santa Croce e Carle -. A volte durante la passeggiata il bruco casca sulla cute del collo, ma è talmente
piccolo da non essere percepito; più spesso dai rami parassitati un po’ di brezza può disperdere a distanza di parecchi metri peli microscopici (non si vedono a occhio nudo) urticanti che si staccano dal corpo del bruco e possono arrivare alla pelle, anche in zone coperte dagli indumenti, attraverso
cui passano agevolmente. Sulla pelle, specialmente sul collo, ma anche sul tronco e sulle braccia, a
volte anche dove si era protetti dalla maglietta, si notano delle lesioni lineari che somigliano a piccole ustioni disposte in modo molto irregolare e accompagnate da chiazzette arrossate e/o piccole lesioni rosse e appena sporgenti, che provocano forte bruciore e prurito.
Queste manifestazioni possono comparire anche dopo oltre 48 ore dall’esposizione”.
Come ci si comporta in questa situazione? “Le persone colpite devono cambiarsi d’abito e lavare gli indumenti ad oltre 65° C (i peli urticanti vengono neutralizzati dalla temperatura) ed effettuare una doccia con acqua calda – risponde il dott. Bertero -. Eventuali altre terapie è bene siano prescritte dal dermatologo,
perché il vero problema è differenziare queste eruzioni da numerose dermatosi che hanno altre implicazioni e rispondono ad altri trattamenti. Anche dopo una terapia adeguata sono richiesti alcuni giorni prima che il prurito scompaia del tutto”.
In caso di contatto con gli occhi, inoltre, i peli della processionaria possono provocare congiuntivite; se inalati irritano le vie respiratorie, determinando starnuti, mal di gola, difficoltà nella deglutizione. Se, infine vengono ingeriti, provocano infiammazione delle mucose della bocca e dell’intestino, con salivazione accentuata, vomito e dolore addominale.
La processionaria risulta molto pericolosa anche nei confronti di cavalli e cani, i quali, brucando l’erba o annusando il terreno, possono ingerire i peli urticanti che ricoprono il corpo dell’insetto.
Il primo sintomo in un cane è l’improvvisa e intensa salivazione accompagnata da vomito ripetuto, e in certi casi anche da diarrea. I peli urticanti, entrando in contatto con la lingua, causano
una distruzione del tessuto cellulare: il danno può essere talmente grave da provocare processi di necrosi, con la conseguente perdita di porzioni di lingua.
In caso di questi sintomi occorre portare al più presto l’animale dal veterinario.
La processionaria trascorre i caldi mesi estivi come bozzolo seppellito sotto terra.
Le falene (farfalle) iniziano a emergere dal suolo ad agosto; trascorso qualche giorno iniziano la ricerca di piante adatte per deporre le uova.
Ogni femmina produce un ammasso di uova che viene fissato a un ago del pino “ospitante”.
L’ammasso può contenere fino a 300 uova, dalle quali dopo almeno quattro settimane nascono
le larve. Gli alberi parassitati si riconoscono dalla presenza dei nidi simili a grosse e spesse ragnatele attaccate ai rami, dove le larve si nutrono delle foglie, scheletrizzando
i rami stessi. Le larve mature, da fine febbraio ad aprile, a seconda delle condizioni ambientali,
abbandonano la pianta ospite e in lunghissime file indiane formano una processione di piccoli bruchi alla ricerca di un luogo adatto per penetrare nel suolo, dove si svolge l’ultima parte del
loro complesso ciclo vitale.
L’adulto è una falena con ali larghe 3-4 cm, di colore grigio con delle striature marroni.
La loro vita è molto breve: non più di due giorni.
Le femmine sono le prime a recarsi sugli alberi ad alto fusto, dove vengono in seguito
fecondate dal maschio.
gian66- Moderatori
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Data d'iscrizione : 28.03.11
Età : 58
Località : Prov. di Cuneo
Re: Processionaria del pino
purtroppo mi pare che c'abbiano azzeccato su tutto...non sono completamente sicuro sul fatto della trasmissione dei peli via aerea, ma non mi pronuncio...
la processionaria è un grosso problema e di cani con lingua danneggiata irreparabilmente ne ho visti un paio..non è un bello spettacolo...per non parlare della distruzione particamente sistematica di tutte le piante interessate dal fenomeno...
se noti su conifere batuffoloni bianchi tipo cotone, meglio stare all'occhio...
credo che però il problema più grosso sia la disinformazione...per la maggior parte della gente sono bruchetti pelosi e simpatici...
ad esempio non pensavo che la loro tossina, come pare di capire dall'articolo riportato, fosse termolabile...buono a sapersi
AlessandroC- utente registrato
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Data d'iscrizione : 09.01.11
Località : Valli del Natisone, Friuli
Re: Processionaria del pino
Amche qua nel novarese siamo invasi dalla processionaria e il perdurare della mancanza di pioggia ha complicato le cose,già molte persone si sono rivolte ai pronto soccorso per eruzioni cutanee tra questi anche mio suocero,da noi più che i pini hanno invaso ciliegi,albicocchi,insomma piante da frutto,anche nei boschi c'è la presenza soprattutto sulle quercie
dade- esperto meteo
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Data d'iscrizione : 01.11.10
Località : Cameri (novara) Piemonte
Re: Processionaria del pino
Io vado un po’ contro corrente, non me ne vogliate… Mi è capitato di essere chiamato a togliere (tagliare e bruciare) i nidi con le larve… ricordo che la prima volta che stavo giù (mentre sopra sull'albero tagliavano) e nessuno mi aveva avvertito del “rischio” il giorno dopo avevo un fastidioso prurito alla schiena… Ma stavo sotto ai pini e sopra tagliavano! Non metto in dubbio quanto scritto sopra (o riportato), anzi buono a sapersi, tuttavia sono un po’ contro ai continui messaggi “terroristici” che i media fanno… Un conto è informare, un altro terrorizzare… Vi prego niente polemica, anzi grazie dell’informazione… Forse nella mia zona l’infestazione è ancora blanda e certi pericoli girando per i boschi ancora non se ne corrono… Dico questo perché vi posso garantire che molte persone che conosco, leggendo una inserzione come quella riportata, si chiuderebbero in casa… Io invece spero che l'uomo torni ad amare e vivere la natura non ad averne terrore e alienazione...
JACI- utente registrato
- Messaggi : 233
Data d'iscrizione : 25.10.10
Re: Processionaria del pino
ecco, altra novità, non avevo idea che prendessero di mira anche alberi differenti dalle conifere...
sono daccordo sul fatto del terrorizzare e dei media... molto spesso l'interesse è rivolto più allo scalpore per motivi credo chiari a tutti...
l'informazione molto spesso è argomento di serie B , quando invece dovrebbe servire proprio alla maggior parte delle persone, quelle che meno conoscono, per vivere meglio la propria vita, dal momento che se conosci i rischi puoi evitarli e stare sereno col mondo godendotelo...faccio un esempio: in Friuli abbiamo un problemuccio con le zecche; oltre a poter trasmettere la borreliosi di lyme, alcune sono portatrici del virus dell'encefalite da zecca o TBE, malattia praticamente mortale per cui non esiste cura, ma un vaccino preventivo si...ora, in austria questa malattia è presenta da almeno 20 anni e praticamente tutti conoscono i rischi e sono vaccinati (gratuitamente... )... da noi c'è un informazione mooooolto superficiale e pochi sanno che non serve essere punti per contrarla, ma basta che la zecca depositi qualche fluido sulla pelle e che questo entri in contatto con una mucosa per essere esposti al rischio di contagio...risultato: scarso interesse alla cosa e rischio alto per i non vaccinati ...
scusate il casotto, ma spero di avere reso l'idea...
comunque la cosa secondo me dovrebbe essere presentata così: se sai che la processionaria può creare problemi forse puoi evitare che un tuo famigliare possa andare incontro a eventi poco piacevoli, e questo ti permette di vivere all'aria aperta in modo più sereno e responsabile per quanto possibile...
sono daccordo sul fatto del terrorizzare e dei media... molto spesso l'interesse è rivolto più allo scalpore per motivi credo chiari a tutti...
l'informazione molto spesso è argomento di serie B , quando invece dovrebbe servire proprio alla maggior parte delle persone, quelle che meno conoscono, per vivere meglio la propria vita, dal momento che se conosci i rischi puoi evitarli e stare sereno col mondo godendotelo...faccio un esempio: in Friuli abbiamo un problemuccio con le zecche; oltre a poter trasmettere la borreliosi di lyme, alcune sono portatrici del virus dell'encefalite da zecca o TBE, malattia praticamente mortale per cui non esiste cura, ma un vaccino preventivo si...ora, in austria questa malattia è presenta da almeno 20 anni e praticamente tutti conoscono i rischi e sono vaccinati (gratuitamente... )... da noi c'è un informazione mooooolto superficiale e pochi sanno che non serve essere punti per contrarla, ma basta che la zecca depositi qualche fluido sulla pelle e che questo entri in contatto con una mucosa per essere esposti al rischio di contagio...risultato: scarso interesse alla cosa e rischio alto per i non vaccinati ...
scusate il casotto, ma spero di avere reso l'idea...
comunque la cosa secondo me dovrebbe essere presentata così: se sai che la processionaria può creare problemi forse puoi evitare che un tuo famigliare possa andare incontro a eventi poco piacevoli, e questo ti permette di vivere all'aria aperta in modo più sereno e responsabile per quanto possibile...
AlessandroC- utente registrato
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Data d'iscrizione : 09.01.11
Località : Valli del Natisone, Friuli
Re: Processionaria del pino
grazie pere avere risposto.
nella mia zona l'articolo che ho riportato è il primo sulla carta stampata (almeno credo!), fino ad ora sicuramente non se ne ancora parlato e sopratutto fatto una buona e corretta informazione.
leggendolo mi sono chiesto:
da sempre c'è sempre stata la "processionaria"? (pensate qualcuno mi ha detto: mai vista una cosa del genere! mah...per me è la natura che si ribella).
è da considerare come una epidemia? quindi da è combattere e debellare? (da noi si sta sviluppando in alcune valli, pare solo ultimamente e i nidi sono solo sui pini)
ci sono altri casi del genere in natura che noi non siamo al corrente??
se vengo a contatto è meglio andare al pronto soccorso o ci anche sono rimedi casalinghi che funzionano??
il tutto senza fare allarmismi ma solo perchè è dovere e diritto di tutti noi sapere.
saluti
nella mia zona l'articolo che ho riportato è il primo sulla carta stampata (almeno credo!), fino ad ora sicuramente non se ne ancora parlato e sopratutto fatto una buona e corretta informazione.
leggendolo mi sono chiesto:
da sempre c'è sempre stata la "processionaria"? (pensate qualcuno mi ha detto: mai vista una cosa del genere! mah...per me è la natura che si ribella).
è da considerare come una epidemia? quindi da è combattere e debellare? (da noi si sta sviluppando in alcune valli, pare solo ultimamente e i nidi sono solo sui pini)
ci sono altri casi del genere in natura che noi non siamo al corrente??
se vengo a contatto è meglio andare al pronto soccorso o ci anche sono rimedi casalinghi che funzionano??
il tutto senza fare allarmismi ma solo perchè è dovere e diritto di tutti noi sapere.
saluti
gian66- Moderatori
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Età : 58
Località : Prov. di Cuneo
Re: Processionaria del pino
Da noi, in molti comuni dell'alto vicentino,la rimozione e/o la distruzione dei nidi di processionaria è obbligatoria oramai da parecchi anni.
Alcuni comuni mettono addirittura a disposizione dei cittadini un servizio gratuito di rimozione e di controllo dei nidi.
Una pratica alquanto strana:dove è possibile,nei mesi invernali più freddi, i nidi vengono presi a fucilate, in modo da compromettere lo svernamento delle larve.
Operai del comune, vengono con la gru, e dal cesto,"sparano" al nido.
Il freddo poi dovrebbe fare il resto.
Alcuni comuni mettono addirittura a disposizione dei cittadini un servizio gratuito di rimozione e di controllo dei nidi.
Una pratica alquanto strana:dove è possibile,nei mesi invernali più freddi, i nidi vengono presi a fucilate, in modo da compromettere lo svernamento delle larve.
Operai del comune, vengono con la gru, e dal cesto,"sparano" al nido.
Il freddo poi dovrebbe fare il resto.
Ultima modifica di banzai il Lun Mag 09, 2011 10:20 am - modificato 1 volta. (Motivazione : reply incompleto)
Re: Processionaria del pino
Il cambiamento climatico in atto negli ultimi anni al nord Italia,piogge molto meno frequenti e mal distribuite,l'aumento delle fasi calde ha favorito l'ambiente per queste larve,comunque già se ne sentiva parlare negli anni 70
dade- esperto meteo
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Località : Cameri (novara) Piemonte
Re: Processionaria del pino
davide depaoli ha scritto:Il cambiamento climatico in atto negli ultimi anni al nord Italia,piogge molto meno frequenti e mal distribuite,l'aumento delle fasi calde ha favorito l'ambiente per queste larve,comunque già se ne sentiva parlare negli anni 70
pioggie molto meno frequenti!!, qui da noi (cuneo) non passa settimana che non piove almeno un giorno, si alternano giornate di caldo come ieri (25-28 gradi), a quelle freddo/umide con pioggia di oggi (10-15 gradi).
mi viene da chiederti la processionaria si sviluppa di più con il caldo o con le piogge e quindi con l'umidità?
o è solo una questione di di stagione? o temperatura??
poi...da dove arrivano??
non è un quiz, abbi pazienza, sono curioso.
ciao e grazie!
gian66- Moderatori
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Età : 58
Località : Prov. di Cuneo
Re: Processionaria del pino
Le piogge sono un dato di fatto,sono diminuite almeno del 30% al nord rispetto gli anni 70/80,se nella tua zona piove tutti i giorni è perchè sei sotto all'instabilità diurna che si sviluppa a ridosso delle Alpi,sul resto del nord non piove decentemente da un mese e mezzo,le ondate di calore favoriscono un ambiente prolifico per queste larve,la sua provenienza è dell'Africa settentrionale e medio oriente,paesi molto caldi e secchi,l'aumento delle temperature sul compartimento Europa meridionale ha favorito un habitat ideale per questo insetto (falena),come sia arrivata fin qua è ancora allo studio,non si sa se sia una migrazione verso nord di queste falene,oppure portate a nostra insaputa tramite i trasporti navali o aerei
dade- esperto meteo
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Località : Cameri (novara) Piemonte
Re: Processionaria del pino
Ciao a tutti;
che sappia io la lotta obbligatoria alla processionaria è stata stabilita negli anni settanta quando, a causa di una annata particolarmente favorevole, le larve hanno completamente mangiato le pinete della maremma, San Rossore ecc.
Chiaramente l'allarmismo di allora era ingiustificato come adesso. Le larve si sono mangiato tutto e l'hanno successivo dieta.
Nel 93 ci fu l'allarme della Ifantria che massacrava gli aceri negundi; vi ricordate ancora o avete rimosso? Nel giro di 15 anni di allarmi ne abbiamo visti tanti.
Stamattina ho tolto dei nidi, purtroppo già vuoti, con la maglietta maniche corte: un pò di attenzione e alla fine mi sono grattato un pò il braccio destro. Niente necrosi o distacco della parte! Ma non sono rambo.
Certo che se stai in ufficio da ottobre a aprile quando esci sei un po sensibile...
zao
che sappia io la lotta obbligatoria alla processionaria è stata stabilita negli anni settanta quando, a causa di una annata particolarmente favorevole, le larve hanno completamente mangiato le pinete della maremma, San Rossore ecc.
Chiaramente l'allarmismo di allora era ingiustificato come adesso. Le larve si sono mangiato tutto e l'hanno successivo dieta.
Nel 93 ci fu l'allarme della Ifantria che massacrava gli aceri negundi; vi ricordate ancora o avete rimosso? Nel giro di 15 anni di allarmi ne abbiamo visti tanti.
Stamattina ho tolto dei nidi, purtroppo già vuoti, con la maglietta maniche corte: un pò di attenzione e alla fine mi sono grattato un pò il braccio destro. Niente necrosi o distacco della parte! Ma non sono rambo.
Certo che se stai in ufficio da ottobre a aprile quando esci sei un po sensibile...
zao
dautàrr- utente registrato
- Messaggi : 550
Data d'iscrizione : 06.02.10
Età : 57
Località : Bologna appennino
Re: Processionaria del pino
beh un mio cane è morto per un incontro troppo ravvicinato con la processionaria (da noi gatta) ed era un alaskan malamute da più di 50kg non certo un volpino...quindi starei attento con quelle bestiacce...ovvio se le vedi per strada non c'è da scappare....ma a togliere i nidi non andrei proprio in maglietta...
cri393- utente registrato
- Messaggi : 1154
Data d'iscrizione : 10.08.10
Località : genova
Re: Processionaria del pino
grazie Davide, e grazie anche a voi che avete risposto, ho capito (è sono stato ben informato) in poco tempo, prima non ne sapevo nulla.davide depaoli ha scritto: Le piogge sono un dato di fatto,sono diminuite almeno del 30% al nord rispetto gli anni 70/80,se nella tua zona piove tutti i giorni è perchè sei sotto all'instabilità diurna che si sviluppa a ridosso delle Alpi,sul resto del nord non piove decentemente da un mese e mezzo,le ondate di calore favoriscono un ambiente prolifico per queste larve,la sua provenienza è dell'Africa settentrionale e medio oriente,paesi molto caldi e secchi,l'aumento delle temperature sul compartimento Europa meridionale ha favorito un habitat ideale per questo insetto (falena),come sia arrivata fin qua è ancora allo studio,non si sa se sia una migrazione verso nord di queste falene,oppure portate a nostra insaputa tramite i trasporti navali o aerei
ora direi niente allarmismi, ma facciamo attenzione.
comunque se o quando vedo dei nidi in giro, lo segnalo a chi di dovere, in modo che si provveda subito, senza che qualcuno abbia fastidi.
ciaoo
gian66- Moderatori
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Re: Processionaria del pino
Pultroppo nel mio frutteto, su un piccolo ramo di melo, ho visto un nido.
oggi ho anche visto gli inquilini del nido che passeggiavano su una foglia a lato del nido.
cosa mi consigliate di fare??
il ramo è piccolo e ci sono pochi frutti, non so se tagliarlo e poi bruciare il tutto.....oppure...
ci sarà un metoto sicuro per debellare, senza fare danni?
fatemi sapere
grazie
oggi ho anche visto gli inquilini del nido che passeggiavano su una foglia a lato del nido.
cosa mi consigliate di fare??
il ramo è piccolo e ci sono pochi frutti, non so se tagliarlo e poi bruciare il tutto.....oppure...
ci sarà un metoto sicuro per debellare, senza fare danni?
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grazie
gian66- Moderatori
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Re: Processionaria del pino
io ti consiglierei di usare il Bacillus thuringiensis var kurstaki... ti direi anche qualcos'altro in merito, ma non credo ce ne sia bisogno: non ho mai sentito che la processionaria del pino (Thaumatopoea pityocampa) attacchi il melo.
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JACI- utente registrato
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Re: Processionaria del pino
https://i.servimg.com/u/f22/16/52/04/59/proces11.jpg
gian66- Moderatori
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Re: Processionaria del pino
sono di corsa ... tu gian con quella immagine vuoi dire che è processionaria del pino? io non credo sai... si vede poco ma comunque non credo... (ci assomiglia come nido ma la larva-bruco non mi sembra proprio).. aspettiamo qualche altro intervento più autorevole del mio...
ciao e buona serata a tutti...
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Re: Processionaria del pino
JACI ha scritto:sono di corsa ... tu gian con quella immagine vuoi dire che è processionaria del pino? io non credo sai... si vede poco ma comunque non credo... (ci assomiglia come nido ma la larva-bruco non mi sembra proprio).. aspettiamo qualche altro intervento più autorevole del mio...
ciao e buona serata a tutti...
io spero proprio di no!!! non lo avevo mai visto quel bozzolo! mentre quelli sui pini si che gli ho visti, e ci assomigliano molto.
non essendo esperto ho provato a chiedere a voi amici.
comque ci sentiamo domani
buona serata
gian66- Moderatori
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Re: Processionaria del pino
gian66 ha scritto:
https://i.servimg.com/u/f22/16/52/04/59/proces11.jpg
potrebbe essere hyphantria cunea. personalmente sarei dell'idea di tagliare e non pensarci più. volendo, se veramente è l'hyphantria, andrebbe sempre bene il b.t. kurstaki
Re: Processionaria del pino
Concordo con straker…. credo che sia Hyphantria cunea (bruco americano). Ci vorrebbe un ingrandimento del bruco per essere più sicuri. Attacca anche gli alberi da frutto; in realtà è straordinariamente polifaga e perciò abbastanza comune come insetto…
La lotta consigliatati del tagliare e bruciare (lotta meccanica)credo sia abbastanza semplice se hai un nido… stai attento che anche in questo caso i peli sono urticanti… Anche in questo caso puoi usare il bacillo Thuringiensis varietà Kurstaki (che poi, se non erro, questa varietà va bene per tutte le larve di lepidotteri). Sostanzialmente tu spargi (irrori) il prodotto sulle foglie della pianta infestata e la larva, nutrendosi, ingurgita anche il batterio (in realtà ad agire è una delta-tossina presente nelle sue spore che interagisce con l’epitelio intestinale; alla fine la larva muore per setticemia). Questo è un buon momento (prima generazione) per trattare col bacillus ma ricordati di trattare alla sera perché è fotolabile ai raggi UV!!! Se poi nemmeno la lotta biologica ti aggrada puoi ricorrere a quella chimica con piretrine naturali, piretro di sintesi o altri prodotti chimici conteneti altri principi attivi (es. diflubenzuron ecc…). Ovviamente devi controllare che tale principio attivo sia registrato per quella specie vegetale che vuoi trattare (in questo caso il melo) e SOPRATTUTTO il contesto in cui ti trovi (se sei a casa tua, come credo che sia, è abbastanza OK, ma se sei in uno spazio pubblico la cosa dovrebbe cambiare…). Credo che sia capibile che io preferisco i primi due metodi…
saluti...
La lotta consigliatati del tagliare e bruciare (lotta meccanica)credo sia abbastanza semplice se hai un nido… stai attento che anche in questo caso i peli sono urticanti… Anche in questo caso puoi usare il bacillo Thuringiensis varietà Kurstaki (che poi, se non erro, questa varietà va bene per tutte le larve di lepidotteri). Sostanzialmente tu spargi (irrori) il prodotto sulle foglie della pianta infestata e la larva, nutrendosi, ingurgita anche il batterio (in realtà ad agire è una delta-tossina presente nelle sue spore che interagisce con l’epitelio intestinale; alla fine la larva muore per setticemia). Questo è un buon momento (prima generazione) per trattare col bacillus ma ricordati di trattare alla sera perché è fotolabile ai raggi UV!!! Se poi nemmeno la lotta biologica ti aggrada puoi ricorrere a quella chimica con piretrine naturali, piretro di sintesi o altri prodotti chimici conteneti altri principi attivi (es. diflubenzuron ecc…). Ovviamente devi controllare che tale principio attivo sia registrato per quella specie vegetale che vuoi trattare (in questo caso il melo) e SOPRATTUTTO il contesto in cui ti trovi (se sei a casa tua, come credo che sia, è abbastanza OK, ma se sei in uno spazio pubblico la cosa dovrebbe cambiare…). Credo che sia capibile che io preferisco i primi due metodi…
saluti...
JACI- utente registrato
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Re: Processionaria del pino
nella foto vi è l'ingrandimento
https://i.servimg.com/u/f22/16/52/04/59/proc11.jpg
aspetto diagnosi finale
grazie
https://i.servimg.com/u/f22/16/52/04/59/proc11.jpg
aspetto diagnosi finale
grazie
gian66- Moderatori
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Re: Processionaria del pino
con l'imaclotid vai sicuro.....ma basta qualsiasi insetticida tipo anche il rogor che è piu economico....
(dimetoato)
(dimetoato)
dottciccio- utente registrato
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Re: Processionaria del pino
l'imaclotid non esiste.dottciccio ha scritto:con l'imaclotid vai sicuro.....ma basta qualsiasi insetticida tipo anche il rogor che è piu economico....
(dimetoato)
esiste l'imidacloprid (confidor, gaucho et similia).
sconsiglio l'uso di questa bomba chimica dato il devastante impatto ambientale che provoca e del quale abbiamo già dato testimonianza sul forum.
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"La caccia è una forma secondaria di malattia mentale umana"
(Theodor Heuss, Presidente della Repubblica Federale di Germania dal 1949 al 1959).
Re: Processionaria del pino
se ho ben capito non si tratta di processionaria.
in ogni caso prima che infestino la pianta (o addirittura tutto il frutteto) vorrei porre rimedio.
se taglio e poi brucio tutto è sufficente?? o devo proprio usare un pesticida come mi avete consigliato??
in ogni caso prima che infestino la pianta (o addirittura tutto il frutteto) vorrei porre rimedio.
se taglio e poi brucio tutto è sufficente?? o devo proprio usare un pesticida come mi avete consigliato??
gian66- Moderatori
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Re: Processionaria del pino
gian66 ha scritto:nella foto vi è l'ingrandimento
https://i.servimg.com/u/f22/16/52/04/59/proc11.jpg
aspetto diagnosi finale
grazie
a me pare sempre ifantria. sono ancora larve piuttosto giovani, ma non attenderei oltre. con un metodo o con l'altro sarebbe meglio sbarazzarsene. magari non spruzzandoci sopra quello che una volta si chiamava un "prima classe"
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