saldatrici

Ne ho una simile alla tua ed il 2,5 basico lo porta senza problemi. Unica accortezza prima di usarli li metto su una fone di calore per farli asciugare bene. Di solito saldo da 50 a 70 A

Quando ho preso la mia telwin 210, non sono nemmeno uscito dal negozio con i suoi cavi, li ho subito sostituiti con 4 metri per la pinza e 2.5 per la mazza. Avevo a casa una pinza seria più grossa ed ho subito sostituito anche quella. Lasciando la macchina in un punto centrale del garage riesco a saldare anche manufatti abbastanza grandi senza spostarla. Se non si utilizzano prolunghe eccessive, non c'è nessun problema nemmeno utilizzando spessore grossi più di 1 cm. C'è il limite che con spessore uguali o minori di 1.5 mm si tribula un pochino e bisogna procedere a punti con amperaggio sui 45-50. Per questo in questi giorni sto utilizzando una Lincoln a filo animato, salda abbastanza bene anche se abbassando la corrente per saldare piccoli spessori picchietta un pochino e sporca molto (palline di saldatura). Sto facendo delle sovrasponde per una motoagricola con profili da mm.1.5, riesco a ottimizzare un po' i tempi rispetto all'elettrodo ma la finitura non mi fa impazzire..
quando ho un attimo la provo su spessori maggiori.

Ciao..posseggo la fimer t167(150A) inverter, non mi ha mai entusiasmato più di tanto, con gli elettrodi da 2.5 basici(E7018) ha sempre faticato a partire, fortunatamente la uso solo per spessori rilevati e per tratti non brevi (puntare i pezzi prima di saldarli è veramente un'impresa) mentre con la telwin144(130A) si innescano con meno difficoltà, sembra che la telwin abbia più spunto soprattutto a bassi amperaggi.. con entrambe uso cavi da 3metri e 25mm2 e prolunga elettrica da 10/15metri da 2.5mm2.
Le saldatrici a filo sono tutto un'altro pianeta (filo da 0.8mm+gas), è un piacere saldare soprattutto su spessori sottili (1-1.5mm) oviamente i prezzi sono ben ben maggiori soprattutto se parliamo di inverter(fantastiche)..ho usato le filo animato ma proprio non mi piace, il cordone di saldatura esteticamente non è bello...
Per quanto riguarda gli elettrodi basici andrebbero tenuti in forno prima di usarli, sicuramente si innescano meglio, é sufficente un forno da cucina (vecchio) circa 3-4 ore a 150c° prima di usarli..gli elettrodi basic permettono di saldare in quasi tutte le posizioni e sopratutto hanno una tenuta maccanica eccellente!

Il basico purtroppo e così, dovresti usarlo entro 8/10 ore da quando apri il pacco, comunque per usi normali il 6013 va comunque bene,  (vale sempre la regola: corrente 40 volte il diametro dell' elettrodo, x il basico qualcosa di più), secondo il manuale di saldatura puoi usarlo per spessori fino a 6 mm, fattori molto importanti sono i cavi, le condizioni delle pinze (massa ed elettrodo) e la preparazione dei lembi dei pezzi da saldare.

Paolo67

bah, utilizzo elettrodi basici 2.5mm aperti da un anno e non ho nessun problema, metterli in forno per 4 ore....molto antieconomico (in effetti il mio garage è molto asciutto). Molto utile una piccola picchiettata su una superficie dura prima di partire con la saldatura perché a fine saldatura l'elettrodo tende a coprirsi di scoria in punta e questa rende difficoltoso il prossimo innesco, in questo modo si evita questa rogna. Quando devo puntare molto utilizzo i rutilici, poi per i cordoni utilizzo i basici e passo sopra i punti senza problemi.

Alla fine quello che conta è la bonta della saldatrice, ho visto e provato saldatrici della Stel inverter da 200A però in trifase(400v) e appena sfioravi la punta dell'elettrodo al pezzo da saldare si innescava immediatamente l'arco pur saldando con 80A di corrente..utilizzavo i basici e si innescavano come rutilici, uno spettacolo..

psq ha scritto:Ne ho una simile alla tua ed il 2,5 basico lo porta senza problemi. Unica accortezza prima di usarli li metto su una fone di calore per farli asciugare bene. Di solito saldo da 50 a 70 A

Il basico E7018 è dannatamente igroscopico. Per questo è venduto sotto vuoto (ESAB Vac-Pack)
Per giunti ottimali (giunti da radiografia) andrebbe fatto asciugare completamente. Solo che dopo averlo infornato il rivestimento rimane molto più fragile.
È comunque dificile da far partire. Io quando fa la pallina faccio come Iuri: lo strofino sul cemento o asfalto e si "riaffila"

Ferrari_tractor: cambia quei cavetti in dotazione. I 10mm non valgono nulla, metti su i 16mm e la macchina cambia totalmente. Io sulla mia Telwin Tecnica 144 ho fatto così, più pinza massa e porta elettrodo nuovi. Un'altra macchina praticamente. Ed è una un-po'-più-che-hobby come la Awelco
Fatto ciò andrai sereno anche con i 2.5 basici

Mi capita di aver bisogno di effettuare qualche saldatura (proprio 10 giorni fa ho rotto un dente paralama della barra falciante) e la mia vecchia saldatrice ad elettrodo ha fatto il suo tempo. Se a questo aggiungiamo che a saldare non sono bravo e spesso mi capita di saldare lamiere sottili che regolarmente buco, vorrei quindi passare ad una saldatrice a filo continuo. Premetto che faccio confusione a capire i vari termini quali, Inverter, elettrodi basici, MIG, MAG ecc. Quella che fa per me dovrebbe essere una tipo TIG, le mia saldature sono sporadiche e non devo saldare grossi spessori. Vorrei un consiglio sul tipo che potrebbe andare bene (marca modello). Budget sui 300 euro, lo so che è poco ma saldo anche poco. Un anno fa ho provato a saldare con una saldatrice a filo di un fabbro professionista, una cosa fantastica, la saldatura era quasi perfetta, anche se fatta da me, pessimo saldatore.
Grazie in anticipo.

saldare a filo è relativamente più semplice, in quanto non hai il problema del galleggiamento della scoria.
con quel budget non riesci però ad acquistare niente di nuovo ( devi considerare oltre alla saldatrice le bombole di gas, che  se piccole e raramente diffuse o reperibili , costano una buona fortuna, anche proporzionalmente di più degli standard dimensionali professionali).

come usato devi cercare con attenzione sia la saldatrice, ma soprattutto le bombole annesse che devono essere omologate, certificate e in regola con i collaudi.

a tal proposito una saldatrice ad inverter (saldatura MMA manual metal arc cioè ad elettrodo) farebbe al caso tuo e ti eviteresti mille problemi.
una 150 A per elettrodi fino al 3.2mm / 4 mm è sufficiente, anche perchè oltre , avresti dei limiti con il contatore di casa.

in merito alle versioni degli elettrodi ( basici, rutilici scorrevoli, inox, ghisa, ecc ) trovi di tutto on line come spiegazione

quando si impara a saldare, bisogna prima fare delle prove, molte prove con degli sfridi, inizialmente bucandoli fino ad imparare i limiti del diametro dell'elettrodo rapportato alla corrente di saldatura  e degli spessori.
una volta capito  il meccanismo, si salda utilizzando l'elettrodo correttamente senza arrivare al punto di foratura del pezzo.

si salda non per incollare, ma per fondere il supporto con riporto di materiale.

spero di essere stato chiaro e di non averti mandato in confusione

fatti affiancare da qualcuno esperto le prime volte e che sappia fare bene il suo lavoro.
saldare è un'arte!!

300 € per una saldatrice a filo sono più che sufficienti !
Macchine Nuove e senza bombole di gas ;per uno che inizia vanno benissimo !!!

Tra una saldatrice a filo professionale con gas ed una hobby "no gas" c'è un abisso, sia come facilità sia come qualità del lavoro, mentre con l'elettrodo se hai la mano fai sempre un buon lavoro, chiaramente rapportato alle caratteristiche della macchina (scordati di tirare il basico 3.2mm con un modello da 300 euro non trifase)

Quando parli di piccoli spessori che cosa intendi? 1.5-2mm? meno di 1mm?

Inizialmente le saldatrici a filo no gas sembravano l'innovazione dal punto di vista del risparmio e della diffusione anche per piccoli utenti. Purtroppo non è così, la qualità non è nemmeno parente alle saldatrici a filo con gas e nemmeno i campi di applicazione. L'unica cosa che ancora gli fa tenere un po' di mercato è che possono essere utilizzate per lunghe saldature senza la noia di cambiare elettrodo e possono essere utilizzate anche all'aperto in presenza di vento in quanto prive di gas. Per il resto dal mio punto di vista non sono un prodotto interessante. Di contro se devi saldare spesso spessori da 1mm. in giù, anche con una buona saldatrice inverter ad elettrodo è una impresa ardua anche con una buona mano. Ti consiglierei di stare su una media macchina ad elettrodo e prendere bene dimestichezza sul bilanciamento della corrente e del diametro degli elettrodi. Con una spesa modica fai degli ottimi lavori.

Si infatti di quelle senza gas ne avevo acquisita una praticamente nuova da un fallimento con risultati non eccezionali. Ingombrante ovviamente e non trasportabile comodamente per piccoli lavori in giro.
Rivenduta poco dopo.
Per questo motivo non mi sono sentito di consigliarla, avendola avuta.

Un altro chiarimento. La mia vecchia saldatrice è ad elettrodo, che differenza c'è con una inverter? Ci sono differenze?

quelle ad elettrodo normale di un tempo pesano molto ( 10kg) a causa della presenza al loro interno del trasformatore.
le inverter pesano 2 kg o poco più e all'interno hanno schede elettroniche con integrali e condensatori ecc che sostituiscono il concetto e il funzionamento del trasformatore.
inoltre consumano meno corrente a parità di elettrodo, rendono l'arco di saldatura più stabile ed hanno il sistema che evita che l'elettrodo si attacchi al pezzo.
il prezzo è superiore

quando si acquista, leggere bene la scala di rendimento riportata sulla saldatrice...in molti cascano male su questo concetto

La mia saldatrice è sicuramente di tipo vecchio, peserà 15 Kg! Se Ceppo77 mi spiega il concetto di "rendimento" mi sa che mi oriento su di una inverter. In quanto non devo mai fare saldature chilometriche e mi ha favorevolmente colpito l'affermazione "hanno il sistema che evita che l'elettrodo si attacchi al pezzo"

la scala riportata sulla carenatura, indica il numero di elettrodi utilizzabili in continuità in 10 minuti  a 20c° in base al diametro e alla corrente di amperaggio dunque.
es:
una saldatrice poco performante, come rendimento alto avrà il diametro elettrodo 2mm ( 90 - 100% ovvero che puoi usare in 10 minuti l'elettrodo del 2mm senza fermarti cioè senza mandare in protezione la macchina )  e a scalare in negativo man mano che aumenta il diametro ( es diametro 2,5 mm rendimento 70% cioè puoi saldare max 7 minuti, anzi meno, ininterrottamente ma non di più )

più la macchina è performante, più avrai il rendimento alto con l'aumentare del diametro ( es macchina da 250 A avrai rendimento del 100% sino all'elettrodo del 4 mm)

detto questo per uso domestico, nessuno salda o pochi saldano 10 minuti consecutivamente...almeno io no, mi fermo tra un elettrodo e l'altro per pulire il pezzo, spazzolarlo e così si allungano i tempi dando margine di lavoro alla macchina.

spero di essere stato chiaro

questa è la mia piccolina da battaglia per uso domestico che tengo a casa per l'evenienza

90A telwin force 125

la scala è riferita agli elettrodi rutilici. i basici assorbono più corrente. con questa per esempio fondi il basico max 2mm ( tra l'altro difficilissimo da trovare così piccolo ) ma io con questa non li uso

Grazie Ceppo77, dimmi cosa ne pensi delle caratteristiche di questa inverter trovata on line presso una grande catena di Briko, che però andrò a toccare con mano:

Corrente di saldatura minima 5 ampere
Corrente di saldatura massima 80 ampere
Potenza assorbita al 60% 1,6 kW
Potenza assorbita al 100% 3 kW
Intensità di utilizzo per 3,5 minuti 80 ampere
Intensità di utilizzo per 6 minuti 55 ampere
intensità di utilizzo per 10 minuti 40 ampere
Elettrodo utilizzabile rutile, inox
Diametro elettrodo minimo 1,6 mm
Diametro elettrodo massimo 2,5 mm
Utilizzabile con gas no
Indicata per saldare acciaio, acciaio inox
Protezione termica si
Ventilata si
Regolazione corrente manuale
Dimensioni (LxHxP): 15 x 19 x 31 cm
Peso 4,3 kg
Completa di pinze, cavi
PREZZO 120 EURO

Allora:

Dipende quanto e cosa saldi.
La tua come prestazioni è simile alla mia, ovvero riesci a tirare al limite il 2,5 e bene abbastanza bene quelli inferiori.

Io avendone anche una grossa ho preferito averne anche una piccola.
Nel tuo caso starei su una 145/150 A per riuscire a tirare bene il 2,5 avendo il limite sul 3,2 che magari usi meno.

Il 2.5 salda comunque bene da catalogo spessori fino 5 mm, ma non è vero, soffre un pochino!! O meglio il cordone non è bellissimo e deboluccio e io essendo rompiscatole evito!!!

Sei sui 190/200€ non di più

Ho saldato diversi anni per una multinazionale e qualcosa ricordo anche dopo tanto tempo

Secondo il mio patere 80 ah sono pochi.
Credo che minimo bisogna stare sui 120.
Saluti Federico

Ciao, un prodotto sufficientemente valido per i tuoi lavori (anche se non ho ben capito che materiali saldi) potrebbe essere la Saldatrice inverter Telwin Force 145, 130A on-line si trova a circa 150 EURO...
Per quanto riguarda le saldatrici a filo ti sconsiglio quelle a filo animato, per una inverter a filo+bombola gas e riduttore devi almeno almeno raddoppiare per non dire triplicare il tuo badget..
Se saldi spesso spessori pari a 1,5mm o meno ti conviene prendere una a filo, una comodità impagabile...tutto dipende da che uso ne faresti..

Si la telwin force 145 è una buona macchina con discreto rendimento sul 2.5
Arrivi al 3.2 rutilici ma al pelo con i basici.

il consiglio che posso darti, ho esperienza in saldatura, è di prenderne una di marca e intorno alle 140 - 150 ampere, sono ottime quelle della fimer, le puoi trovare intorno ai 300 euri, altrimenti te ne penti ogni volta che le usi....

Avevo la fimer t167, mi sono trovato malissimo fin da subito, non riuscivo a saldare bene soprattutto i basici non si innescavano mai..Tramite pinza amperometrica ho misurato i reali amp uscenti dalla saldatrice notando un forte scostamento con i valori impostati al potenziometro..Ho sostituito i cavi con sezione maggiorata 25mm senza notare miglioramenti.
L'ho venduta dalla disperazione, successivamente ho acquistato la esab buddy arc 145A di cui sono veramente soddisfatto, riesco a usare i basici da 2.5 con soli 60/65A, innesca senza problemi i 3.25 con circa 110/120A.
Stabilità dell'arco eccellente!