Normativa nazionale pulizia e riordine fossi

Buonasera, abito sugli appennini liguri-piemontesi, e purtroppo ho dei vicini un po' menefreghisti per quanto riguarda la pulizia dei fossi. Volevo chiedere se posso fare appello a qualche legge nazionale sulla conservazione del territorio sotto l'aspetto idrologico, che qui con queste piogge abbondanti sta andando tutto a rotoli. Chiesto al sindaco e la risposta è stata" il comune non può intervenire nelle vostre beghe private"   . Qualcuno ha esperienza in materia?

Non credo che ci siano normative sulla manutenzione se non a livello locale: Ad esempio il mio comune ha adottato un regolamento di polizia rurale dove si obbliga, tra le altre cose, i proprietari a provvedere alla manutenzione degli incolti e delle fosse. Ti allego uno stralcio da proporre eventualmente al tuo miope sindaco... C'e' da dire che comunque chi rimane inadempiente rischia poco perche' i controlli e eventuali sanzioni non ci sono se non su segnalazione

ART. 10 – Manutenzione e ripulitura dei fossi 1. I cigli e i fossi di scolo, situati lungo le strade anche di uso pubblico devono, a cura e spese dei frontisti privati, possessori o detentori della fossa, essere mantenuti ricavati, sgombri da detriti e ripuliti dalla vegetazione in modo che la sezione di scorrimento delle acque sia garantita in ogni periodo dell’anno. Entro il 31 Agosto devono risultare altresì sgombre anche dalla vegetazione erbacea. Prima di tale scadenza, se necessario, l’autorità comunale ne può ordinare l’anticipo. In tal caso non si applica la sanzione prevista per il mancato rispetto della scadenza del 31 Agosto. 2. Lo stesso obbligo incombe per i fossi, situati nei terreni, la cui omessa ricavatura potrebbe determinare inconvenienti nella regimazione delle acque con effetti sulle fosse di cui al 1° comma . 3. I fossi di scolo non adeguati a contenere tutta l'acqua che in essi confluisce, dovranno essere convenientemente allargati e approfonditi. 4. I frontisti dei torrenti e fossi di scolo sono tenuti a proprie spese a provvedere periodicamente alla potatura delle piante di alto fusto e della vegetazione di sponda, previo ottenimento, nei casi in cui sia previsto, dell’autorizzazione dell’autorità competente in materia di taglio. 5. In ogni fase di manutenzione, chiunque esegua i lavori deve assicurarsi che i residui e i materiali di risulta non ostruiscano i fossi stessi, nonché i condotti di attraversamento e le eventuali porzioni tombate. 6. I fossi e le canalizzazioni di guardia a monte dei terrazzamenti e delle strade, presenti nelle proprietà private collinari, per rendere innocue le acque di scorrimento e regolarne il deflusso, devono avere decorso possibilmente trasversale alla pendenza del terreno, comunque con inclinazione tale che le acque non possano produrre erosioni. Gli stessi fossi e canalizzazioni devono essere mantenuti efficienti. 7. L’Autorità comunale può, al fine del corretto assetto del deflusso delle acque, ordinare ai privati l’ampliamento della sezione delle fosse o delle canalizzazioni campestri di scolo. Ciò potrà avvenire anche a seguito della realizzazione di nuove urbanizzazioni, qualora si ravvisi un aggravio delle condizioni di scolo della zona o per la necessità di potenziare la sicurezza idraulica; in questo caso i lavori saranno a carico dei realizzatori delle nuove urbanizzazioni.

Ti ringrazio fabio57 per la risposta. Farò vedere al Signor sindaco questa normativa presa dal tuo comune e vedremo la sua replica

Veramente incredibile la risposta del sindaco...speriamo che con quanto tu gli mostrerai sia più professionale

Ormai con l'età che ho non mi stupisco più di nulla, specialmente della classe politica a partire da quella inferiore per poi salire. Mi guardo attorno e ne vedo ben pochi che........... . Finisco la frase con i puntini, sto andando fuori tema