Stufe, caminetti ecc

Scalda a seconda delle kw indicate, il termine di paragone é quello, ma se il rendimento é più basso allora consuma più legna. Poi a volte un focolare più piccolo ha una resa percentuale maggiore, ma meno autonomia per la minore capacità di carico. Le rese elevate si ottengono avvicinandosi alla potenza massima.

Io ho una nordica e ha rendimento superiore all'80% dovuto al sistema di combustione di ricircolo che evidentemente quella che hai visto non ha.
Se il rendimento scende sotto un certo valore, che non ricordo, non hai diritto alle detrazioni previste

Io riscaldo l'appartamento in cui vivo e il pian terreno dove c'è un altro appartamento con una stufa a fiamma rovesciata, dove cioè la fiamma viene convogliata verso il basso per una migliore combustione e per mandare avanti sta storia devo segare decine di quintali di legna all'anno.

come tutti noi

Per fim.
Noi abbiamo due caminetti montegrappa megafire ad aria calda ventilata( non sono l'ultimissimo modello) , sono 4 anni che sono in uso sono ottimi come rendimento, ma già dal nome fanno intuire che di legna ne mangiano parecchia. Fai attenzione al refrattario posteriore si spaccano sempre dove c'è lo stemma montegrappa, ogni anno ingrassa bene le catene del saliscendi e ti troverai bene.
quest'anno però lo ho acceso solo una ventina di volte ho installato una Jotul 601 e c'è stata una rivoluzione consumato un terzo dell'anno precedente con calore diverso più omogeneo.
Sono stato oggetto di scherno dalle persone ridevano per le dimensioni della stufa ma si sono dovuti ricredere

Se hai tempo e voglia di dirci qualcosa in più sulla tua Jotul, una recensione sarà gradita...

I camini sono divoratori di legna. Grande vano di carico ma grande anche canna fumaria percui difficili da parzializzare. La piccola jotul é una stufetta in ghisa ad irraggiamento diretto, in base alla conformazione della casa può essere che il calore non si distribuisca uniformemente. Più idonee a scaldare il locale dove é posizionata. Indubbiamente il consumo é inferiore ma probabilmente devi caricarla più spesso. Sarebbe veramente interessante una recensione che contenga due indicazioni di com'è la casa, del carico utile di legna e dell'autonomia del carico

La casa è un l'exfienile quindi un rettangolo di 14 metri per 5 circa con tetto a vista alto 5,60 al colmo, per metà soppalcata . In ordine c'è entrata subito salotto con cucina tutt'uno e poi due stanze e bagno in fondo, il camino è subito all'entrata quindi ad un estremo della casa mentre la stufa la ho posizionata quasi a metà del rettangolo ( appena prima delle camere) dove inizia il soppalco in modo da tenere giù il calore. Me la sono studiata la jotul se caricata in modo corretto e legno buono mi tiene il calore anche per 6 ore con un carico. La canna fumaria e da 130 in casa in ferro da 3mm di spessore per puoi uscire con inox coibentato doppia parete. ho messo la valvola la
Canna fumaria con valvola in modo che regolo dallo sportello l'aria in entrata e sulla canna i fumi con queste regolazioni e legna caricata bene la caricavo circa ogni 2,5/3 ore mentre in camino megafire molto più spesso: ha bisogno di una bella
Fiamma viva per far sì che le ventole partano.
la stufa scalda a 360 gradi mentre il camino frontalmente e dai bocchettoni, il fascino del camino è impareggiabile ma se ti scaldi solo con la legna meglio le stufe

nixi ha scritto:Per fim.
Noi abbiamo due caminetti montegrappa megafire ad aria calda ventilata( non sono l'ultimissimo modello) , sono 4 anni che sono in uso sono ottimi come rendimento, ma già dal nome fanno intuire che di legna ne mangiano parecchia. Fai attenzione al refrattario posteriore si spaccano sempre dove c'è lo stemma montegrappa, ogni anno ingrassa bene le catene del saliscendi e ti troverai bene

Ti ringrazio!

Anche il mio non è nuovissimo, ha 7 anni ma è in uso da solo due inverni. Non l'ho nemmeno installato io, ho fatto solo il rivestimento e ho, diciamo abbellito il contorno.
Ho notato anche io il pannello refrattario centrale che tende a sgretolarsi sullo stemma in rilievo, per ora non sembra preoccupante però.
Ti volevo chiedere se hai mai smontato le parti interne per la pulizia, soprattutto la lamiera forata superiore. Io sinceramente non saprei come fare. Di solito pulisco/aspiro la canna dall'alto e ho paura che la fuliggine si sedimenti nella parte superiore del caminetto, dove non saprei come arrivarci per la pulizia.

In realtà non sono soddisfattissimo del Megafire. Che sia bellissimo e che faccia un figurone quando è acceso, questo sì. Come rendimento in rapporto ai quintali di legna che si divora, direi di no. Che i caminetti consumano parecchio, questo si sa, il mio però è addirittura esagerato! Sono costretto a caricarlo con ciocchi interi quando è a regime, altrimenti dovrei alimentarlo ogni mezz'ora.
Una caratteristica moooolto positiva invece, è la possibilità di cucinare al suo interno. Grazie alle dimensioni e a una graticola e un ferma legna che mi sono fatto fare su misura, quest'inverno ho fatto grigliate in casa, anche per 12 persone. Fermando la ventilazione, si può cucinare senza il benché minimo odore o fumo. Con legna di vite poi, la carne viene parecchio bene!

io li ho smontati un paio di volte ( ho tirato fuori una civetta e per pulizia ); devi iniziare dal refrattario forato superiore sono due pezzi spingi verso l'alto uno dei due sono sorretti da una U in metallo centrale dalla parte del vetro che fai scorrere a destra o sinistra dipende quale vuole togliere per primo lo inclini e tiri giù sopra c'è la lamiera; poi tiri giù l'altro . fai attenzione se ne spacchi uno son soldi
Buona la cosa di cucinare non ho mai avuto il coraggio avevo paura di imprattare tutto.

Volevo sapere se qualcuno ha usato i prodotti disincrostanti per catrame (quelli da spargere che vaporizzano durante la combustione). vanno bene? marche o tipi consigliati? grazie molte

Io non ne ho mai usati come prodotti perché fortunatamente grossi depositi non ne ho e diverse passate con scovolo ad inizio stagione risolvono.
Comunque oltre a non crederci a queste soluzioni a detta miracolose, conoscenti che li hanno usati non hanno ottenuto grossi vantaggi se non ad eliminare particelle a dir poco suprficiali.
Se hai problemi di creosoto importanti meglio affidarsi a spazzacamini

e io ascolterei Ceppo .
La manutenzione della canna fumaria è importantissima per la sicurezza. Per caso non hai un buon tiraggio? Usi legna umida?

Rondine ha scritto:Volevo sapere se qualcuno ha usato i prodotti disincrostanti per catrame (quelli da spargere che vaporizzano durante la combustione).

Brucia una banconota da 10 euro. fai prima ed avrai lo stesso risultato, ma con molta meno puzza. Questa è la mia esperienza.

Grazie, cercherò allora di risolvere con maggior impegno di asportazione meccanica

Attenzione..se usi delle spazzole che rigano la canna fumaria il catrame si attacca ancora meglio .
Devi cercare di eliminare la causa è usare metodi meccanici adeguati

MauroP ha scritto:Buonasera a tutti, chiedo scusa se ho sbagliato sezione, non trovandone una dedicata.

Ho un caminetto monoblocco palazzetti. Non mo sono mai spiegato come mai il vetro del camino si sporchi solamente in prossimità delle "graffette" che lo tengono fissato al telaio del saliscendi.

Devo intervenire per ovviare al problema? In giro sento che alcuni lo puliscono una volta alla settimana. A me tocca ogni giorno...

Grazie fin d'ora

Allego foto per rendere l'idea

Niente, non riesco ad inserire la foto....

https://i.servimg.com/u/f37/19/58/21/42/20170110.jpg

io ho risolto tutti i miei problemi con l'inserto che ho in cucina cambiando la guarnizione (treccia) dove poggia il vetro che era usurata. da che si sporcava subito ora è una settimana che va ed il vetro è pulito. quel poco di sporco che si forma in spegnimento va via con l'accenzione successiva. una cosa fantastica. devo intervenire così anche sulla stufa in camera da letto ma lo farò la prossima estate

Nel 2013 durante la ristrutturazione ho acquistato il Termocamino TKR35 della KLOVER e l'ho scelto perchè non ho avuto la necessità di mettere nessun vaso espansione esterno al camino stesso.
Per ora non ho avuto nessun problema e sono molto soddisfatto dell'acquisto in quanto riscaldo circa 130mq di casa con la legna che raccolgo da solo e quindi a costo zero.

Nessuno ha esperienze con sistemi uguali? Intendo col sistema di scambio termico descritto qui di seguito.

Queste le principali caratteristiche:
Dotato del sistema di sicurezza SICURO top
rendimento 83% certificato
Potenza termica nominale kW 28,5
"SICURO TOP" sfrutta il principio del "bagnomaria" consentendo di avere l'impianto di casa realizzato a vaso d'espansione chiuso, mentre il prodotto "SICURO TOP" è a vaso aperto incorporato e quindi a pressione zero.  II corpo-caldaia è del tipo "a camera d'acqua" con elementi di scambio a diretto contatto con la fiamma. La camera di combustione completamente avvolta da acqua (tranne la parte frontale ed il piano fuoco dove è situata la griglia in ghisa) I fumi sono obbligati a compiere un doppio giro prima di uscire dall'apparecchio. Nella parte superiore del corpo-caldaia sono installati due scambiatori, primario e secondario, rispettivamente per il riscaldamento dell'impianto termosifoni e per la produzione di acqua calda sanitaria. Gli scambiatori sono immersi a "bagnomaria" nell'acqua dell'apparecchio stesso che confluisce nella vasca superiore o laterale in acciaio inox, dotata di coperchio asportabile per eventuale controllo degli scambiatori o del galleggiante.

Io ho optato per la bi-fire mid. Stessa concezione. Potenza adeguata quando si usa cintemporaneamente pellet e legna. Un po tirata se si usa un lato solo ma il vantaggio é di avere accensioni programmate a pellet e poi quando arrivi a casa aggiungi legna ed appena é ben avviata puoi mantenere a solo il lato legna. Questo é stato necessario per mia moglie che non ha troppa dimestichezza con la legna. Hai il termocamino senza puffer? Con una bella carica di legna ad esempio al mattino per quanto riesci ad assentarti prima di trovare la brace spenta e la casa un po freschina? Alla fine il tuo termocamino funziona come un pentolone in cui é immerso lo scambiatore. Il difetto, che non é un difetto vero ma una caratteristica di un sistema comodo ma ormai datato con una gestione della combustione non troppo "assistita" é che una carica di legna ha un picco di combustione durante il quale la tua stufa produce piú calore del necessario ed il sistema di sicurezza scarica acqua calda aggiungendone fredda. Se la sovraproduzione di calore é elevata hai una forte perdita di calorie bruciate che finiscono nello scarico termico. Tempi fa guardavi le nuove termocucine pertinger a fiamma inversa. Appena ottenuta adeguata combustione nel vano primario, inverti il tiraggio, riempu il vano di legna e la fiamma si sviluppa verso il basso nella camera secondaria. La legna nuova pista nel veno prumario piano puano si scalda scende e brucia, ma senza essere investita dalla fiamma sottistante che percorre un altro percorso, questo garantirebbe una combystione piú lineare e quindi maggior durata senza picchi, peccato la potenza ancora ridotta del modello

hokkaido254vl ha scritto: Hai il termocamino senza puffer?

Si, non c'è nessun serbatoio di accumulo esterno al camino

hokkaido254vl ha scritto:Con una bella carica di legna ad esempio al mattino per quanto riesci ad assentarti prima di trovare la brace spenta e la casa un po freschina?

Mi pare circa 6 ore. Nei prossimi mesi avrò dei risultati migliori perchè per questa stagione ho messo a seccare molto leccio mentre in passato ho bruciato legna con potere calorico minore.

hokkaido254vl ha scritto:Alla fine il tuo termocamino funziona come un pentolone in cui é immerso lo scambiatore.

Si, è una specie di pentola che si scalda sul fuoco e cede calore alle 2 serpentine

hokkaido254vl ha scritto: Il difetto, che non é un difetto vero ma una caratteristica di un sistema comodo ma ormai datato con una gestione della combustione non troppo "assistita" é che una carica di legna ha un picco di combustione durante il quale la tua stufa produce piú calore del necessario ed il sistema di sicurezza scarica acqua calda aggiungendone fredda.
Se la sovraproduzione di calore é elevata hai una forte perdita di calorie bruciate che finiscono nello scarico termico.

Per ora non ho mai avuto problemi di ebollizione, ho pure un sistema UPS che alimenta il termocamino in caso di blackout elettrico

Se funziona il termostato non hai problemi di ebollizione perché ti immette acqua fredda facendo fuouriuscire la calda dal troppo pieno. Questo avviene a temperatura piú bassa dell'ebollizione che quindi non si verificherá mai. Peró ogni volta che accade ció sprechi calore, e quindi legna bruciata, buttando acqua calda nello scarico per raffreddare tutto. Percui caricare molto il termocamino vuole dire saper adeguare l'aria per la combustione ottimale in base alla richiesta della casa, per non rischiare di bruciare troppa legna troppo in fretta e butrRe calore nello scarico

Ciao, anche io ho in casa un sistema klover, installato su una termocucina. Da diversi anni è in funzione senza alcun problema. Per quanto mi riguarda, un ottimo sistema di riscaldamento, limitato soltanto da dover alimentare costantemente il fuoco. Non ho mai sperimentato grosse cariche ma l'inerzia termica che mi danno tutti i caloriferi accesi per minimo 8 ore al giorno, garantisce una buona tenuta di temperatura nella casa anche quando il fuoco è spento. La serpentina per l'acqua sanitaria non l'ho voluta, ho una caldaia a gas che provvede al bisogno.

Nel mio caso devo alimentare spesso solo se uso legna di basso potere calorico. Per esempio avevo del pino stagionato da circa un anno e con quello mettendolo subito prima di fare il bagno riuscivo ad avere una repentina salita di temperatura ma che dopo un'ora era finito. Riuscivo comunque a far andare contemporaneamente l'acqua sanitaria ed i  caloriferi.

hokkaido254vl ha scritto:Se funziona il termostato non hai problemi di ebollizione perché ti immette acqua fredda facendo fuouriuscire la calda dal troppo pieno. Questo avviene a temperatura piú bassa dell'ebollizione che quindi non si verificherá mai. Peró ogni volta che accade ció sprechi calore, e quindi legna bruciata, buttando acqua calda nello scarico per raffreddare tutto. Percui caricare molto il termocamino vuole dire saper adeguare l'aria per la combustione ottimale in base alla richiesta della casa, per non rischiare di bruciare troppa legna troppo in fretta e butrRe calore nello scarico

No, funziona in modo diverso.
In cima alla vasca con le serpentine c'è un galleggiante uguale a quello del water che immette acqua fredda solo se il livello scende. l'acqua può uscire dal troppo pieno solo se sale di livello a causa di ebollizione. Il termometro serve solo alla centralina per decidere cosa fare alle varie temperature impostate.
Solo alcune volte mi sono trovato a dover chiudere l'ingresso dell'aria sotto (il vetro) in camera di combustione e la valvola a farfalla che regola il fumo in uscita perchè stavo salendo troppo di temperatura.
Generalmente tengo la valvola a farfalla tutta aperta, faccio salire la temp dell'acqua a 60° quindi chiudendo l'aria sotto al vetro vado avanti parecchio perchè mantiene il calore e brucia lentamente.

Giusto per curiosità, l’uso degli alari per sollevare la legna é una pratica utilizzata nei termocamini? Io li ho introdotti da subito perché ero abituato ad usarli nel vecchio camino (normale) e mi sembra che siano utili per far passare l’aria sotto ai pezzi che bruciano; ma non essendo forniti col termo camino magari c’e un motivo?

per me non ci sono controindicazioni... mi sa che me ne farò un paio pure io per la mia stufa per contenere meglio la legna ed evitare che accidentalmente qualche pezzo finisca contro il vetro durante la combustione (e poi sono rogne a caricare nuova legna)