Nocciolo

ccccc ha scritto:
si, frequento quei luoghi da 13 anni ormai e nel tempo ho acquistato qualche bosco

comunque vivo più in Italia che in Finlandia :arrow:

6 un grande!!!!

cri393 ha scritto:
6 un grande!!!!

dai non esageriamo! mi sono trovato in questa storia quasi per caso ed è andata così

adesso però vorrei iniziare a sfruttare il bosco, anche perchè non è mai stato toccato, se non per andare a raccogliere funghi, mirtilli e bacche varie, insomma un po' di cure secondo me gli faranno bene..

Quindi mi sa che inizierò a tirare giu' quasi tutti i noccioli per i motivi esposti prima ed anche per aumentare la sicurezza,
essendo molto fitti e cespugliosi , se inavvertitamente passi vicino ad una tana di cinghiale senza notarla e senza tenersi a debita distanza, quando ci sono i piccoli può essere davvero pericoloso, proprio 2 anni fa c'è mancato poco che una cinghialona grande e grossa non mi faceva un c... così ... ....hanno un brutto carattere...

non avevo la minima idea che il terreno si trovasse in finlandia, credo proprio che fai bene a tagliare i noccioli.

credo anche io.
http://www.nocciolare.it/files-scaricabili-senza-autorizzazione/Nocciola%20Piemonte-CM%20Alta%20Langa.pdf
http://www.amb-asti.it/amb/mico_schede/nocciolo.html

luigi-vign ha scritto:non avevo la minima idea che il terreno si trovasse in finlandia, credo proprio che fai bene a tagliare i noccioli.

si. scusa se non l'ho detto subito ma solo dietro domanda esplicita non volevo "scandalizzare" troppo ....
........o essere troppo ot visto che parlo di altri luoghi, ma in fondo penso forse quei boschi possono , per alcuni versi, somigliare a quelli tra le alpi . perchè no.

peppone ha scritto:credo anche io.
http://www.nocciolare.it/files-scaricabili-senza-autorizzazione/Nocciola%20Piemonte-CM%20Alta%20Langa.pdf
http://www.amb-asti.it/amb/mico_schede/nocciolo.html

materiale interessante, anche se comunque avevo già escluso l'ipotesi.

ma a pensarci bene , per restare in argomento e secondo il mio umile parere, con qualche accorgimento neanche troppo pesante, potrebbe anche essere possibile coltivare le nocciole a quelle latitudini,
suppongo anche che chi le aveva piantate nel bosco non era proprio un "fesso" che passava o un "cittadino sprovveduto" come potrei essere io (sembra lui era un allevatore di bestiame).

Certo che il confine tra costi e benefici , nel mio caso, è molto più sottile rispetto a quello che si avrebbe in un noccioleto in campania ,
ma ciò non toglie che tecniche valide per la coltivazione in clima più freddo esistono,
ovvio che poi, "se" e "quanto" riuscirci a guadagnare è un altro discorso...

insomma caro Peppone, è tutta una questione di volontà come in fondo lo è in tutte le cose che facciamo

ps
prometto solennemente che scopriro' e poi vi raccontero' perchè i finlandesi preferiscono sradicare i ceppi, chissà , potrebbe essere un argomento interessante da discutere.

dalle usanze degli altri popoli c'è sempre da imparare. aspettiamo notizie in merito al perchè i finlandesi sradicano le ceppaie.
saluti
peppone

Ah, adesso ci siamo. Chissà, i finlandesi amano girare scalzi nel bosco e il ceppo rovina i loro piedi?
Sono proprio curioso anche io. Forse i noccioli li hanno piantati per godersi lo spettacolo dei roditori intorno casa.
Non mi sembra una pianta molto nordica, sebbene hai detto di averne una specie che non avevo mai sentito. Io conosco il corylus avellanae, credo sia la specie che vive nei nostri climi. Ma non mi addentro, mi tengo il bonus per dire una cavolata in altre occasioni..
Zao

Ho trovato queste notizie:

NOCCIOLE IN CINA (1° PARTE)

Corylus HETEROPHYLLA F

Una delle nocciole originarie della Cina è la Corylus Heterophila F. che cresce spontanea in varie zone della Cina del nord. Il frutto è molto piccolo e le coltivazioni sono limitate. La C. Heterophylla è una qualità molto resistente al freddo. Le ricerche su questa varietà di nocciolo sono iniziate nel 1979 da parte dell’Istituto di Ricerca di Economia Agricola della provincia di Liaoning (Manciuria). Le ricerche, orientate verso una stabilizzazione del rendimento di prodotto e la grandezza del suo frutto in modo da essere utilizzato nel settore dolciario, hanno raggiunto una svolta quando nel 1980 sono stati messi a dimora piantine ottenute da 1250 semi di Corylus Avellana importati dall’Italia. I ricercatori cinesi volevano così ottenere un innesto pollinare tra la Corylus Heterophylia F. e la Corylus Avellana, cosa che hanno anche tentato in modo artificiale.

Le prove d’impollinazione, tentate in varie zone climatiche del nord della Cina, nel 1983 hanno dato un discreto successo.

Tratto da http://turchiamoderna.myblog.it/
http://turchiamoderna.myblog.it/archive/2011/02/23/nocciole-della-cina-2.html
Zao

dautàrr ha scritto:Ah, adesso ci siamo. Chissà, i finlandesi amano girare scalzi nel bosco e il ceppo rovina i loro piedi?
Sono proprio curioso anche io. Forse i noccioli li hanno piantati per godersi lo spettacolo dei roditori intorno casa.
Non mi sembra una pianta molto nordica, sebbene hai detto di averne una specie che non avevo mai sentito. Io conosco il corylus avellanae, credo sia la specie che vive nei nostri climi. Ma non mi addentro, mi tengo il bonus per dire una cavolata in altre occasioni..
Zao

Ho trovato queste notizie: ....
Zao

...non sapevo che in questo forum ci fosse un "contatore di cavolate"
...beh staro' attento anche io a non far scattare il "malus"... (scherzo)

Per la coltivazione del nocciolo a quelle latitudini anche io non entro nel discorso ,
anche se come detto prima, oggi si riesce a coltivare anche i frutti tropicali al polo nord se lo si desidera, ma la convenienza economica nel farlo è un altro discorso, che oggi forse non esiste più,
al giorno d'oggi con i trasporti che costano poco si fa prima a farsi portare le nocciole dal Piemonte

Comunque, è meglio precisare che NON SEMPRE sradicano i ceppi, spesso si e meno spesso no.

Ad onor del vero , in effetti , tempo fa avevo già chiesto il perchè ad un paio di persone più addentro nel mestiere, persone forse non molto istruite che lavorano in quei boschi, io mi ero fatto bastare le loro risposte, sebbene non fossero risposte "scientifiche" mi erano sembrate ragionevoli e date da persone con tanta esperienza.

La risposta piu' o meno fu, che dovendo tagliare le piante per piantarne imediatamente di nuove, lasciando il ceppo si avrebbe meno spazio nel terreno per le nuove piante, anche il sottosuolo con le vecchie radici ben più estese dei ceppi, non favorirebbe la crescita dei nuovi alberelli , perchè la vecchia pianta resta viva, quest'ultima con le sue radici si prenderebbe tutto o quasi il nutrimento del terreno a discapito degli alberelli appena piantati , i quali possono morire o come minimo avere una crescita molto rallentata

questo avevo capito fino a qualche giorno fa , quando colloquiando qui con voi nel forum, mi sono venuti un sacco di dubbi sulla effettiva utilità nello sradicare le ceppaie

Quindi , tornando da quelle parti vedrò se riuscirò ad incontrare un mio conoscente che ha studiato questi argomenti (ingegnere forestale) e mi farò svelare il "mistero" a rischio di sembrare lo "straniero scemo"

ciao a tutti come siete stati durante la mia assenza del forum? forse stavate meglio prima delle mie menate finlandesi

comunque volevo chiudere questo thread dicendo che, ebbene si, ho ottenuto le informazioni che cercavo se conviene o meno togliere i ceppi.

La risposta "botanica" è stata che conviene togliere le ceppaie quando si intende praticare una selvicoltura intensiva, non solo per recuperare spazio ma anche , a quanto ho capito, nel caso non si volesse procedere ad una coltivazione "monospecie" , le varie specie vanno accostate tra loro con cognizione di causa, anche l'età degli accostamenti ha la sua importanza, insomma volendo affrontare l'argomento dal lato scientifico onde ottenere il massimo risultato, allora le cose potrebbero non essere così semplici e scontate come il senso comune suggerirebbe.

Questo mi è sembrato di avere capito dalle chiacchierate fatte laggiù.

ciaociao

Dopo aver tagliato una ceppaia di noccioli quanto ci mette a ricrescere del diametro di 10 15 cm?

Premetto che per mio uso personale tutti gli inverni taglio 3 o 4 ceppaie di nocciolo selvatico dagli 8 a 15 cm. di diametro soprattutto per ricavarne fascina, che ritengo tra le migliori in assoluto. Quest'anno sono andato a vedere le ceppaie tagliate l'anno scorso e questo è il resoconto:
Ceppaia di 10/15 cm. su di una riva molto in ombra: dopo un anno crescita zero
Ceppaia di 9/10 cm. benissimo soleggiata in posizione aperta: dopo un anno crescita di moltissimi getti già di 0,5/1 cm. di diametro
Ceppaia di 9/10 cm. nel sottobosco ma abbastanza aperto con discreta irraggiamento solare: dopo un anno crescita di getti nella norma.
Mi ha stupito la prima non so se sia dovuto al poco sole o perchè tagliata già matura e quindi incapace di ributtare, vedremo l'anno prossimo.

dipende tutto dalla esposizione al sole e mica tanto dalla età della pianta.il nocciolo da bruciare è buono,fa un bel calore e brucia bene.peccato che si vien scemi a sramarlo e da una pianta non ti rimane molto di roba grandina,però è un bel legno.baci,maura

maura ha scritto:dipende tutto dalla esposizione al sole e mica tanto dalla età della pianta.il nocciolo da bruciare è buono,fa un bel calore e brucia bene.peccato che si vien scemi a sramarlo e da una pianta non ti rimane molto di roba grandina,però è un bel legno.baci,maura

Hai ragione Maura, ma per me fare fascina, è una pratica Zen (In parole povere: mi rilassa)

da noi in emilia il nocciolo viene snobbato !!! ma personalmente lo mischio sempre a faggio quercia carpine prugna selvatica ciliegio selvatico e devo dire che non e male !!! pero' consumato entro l'anno del taglio !!   

maura ha scritto:il nocciolo da bruciare è buono,fa un bel calore e brucia bene.peccato che si vien scemi a sramarlo e da una pianta non ti rimane molto di roba grandina,però è un bel legno.baci,maura

Concordo, tanto lavoro e pochi Q, (per non dire Kg   ) però per scaldare è ottimo.

ma leggendo qui nel forum sembra che sia anche adatto x fare sculture !!! il nocciolo !!   

resergio ha scritto:ma leggendo qui nel forum sembra che sia anche adatto x fare sculture !!! il nocciolo !!   

Il legno è bello compatto, privo o quasi di nodi, molto omogeneo, penso sia adatto per le sculture, unica limitazione, devono essere sculture piccole!

E' un legno che va bene per fare manici, per zappe badili e simili, volendo anche asce ed accette.
Ottimi i polloni dritti e lunghi per l'orto al posto delle canne.
Scalda bene (incrosta un po' la canna fumaria), ma tarla molto facilmente e se lasciato alla pioggia dura poco.
Come legno da fascina è OK, ma preferisco per facilità di legare altri (ontano, ciliegio selvatico, castagno)

Dalle mie parti è considerato il n° 1 per cuocere alla brace perchè è un legno "pulito" che non contiene resine, oli e sostanze nocive per i cibi. Io ne taglio una quarantina di q.li l'anno che metto ad essicare all'aperto per "incenerirli" l'anno dopo.

Caspita 40 q.li di nocciolo sono un gran lavoro, il nocciolo che faccio lo misuro in Kg., anch'io lo uso per cucinare alla brace e mi piace averne sempre una scorta, fascina compresa.

Anche per affumicare pancette e guanciali è ottimo!
Ciao a tutti.

a questo punto penso che da me sia stato sottovalutato !!! nella mia zona ve ne sono a quintali !! penso che da oggi lo prendero' in considerazione anche perché griglio spesso magari sara' occasione x trovarci e festeggiare tutti assieme !!!   

Anche da me distese e distese (quota 800m)....

unica pecca che fanno noccioline piccole piccole che sono divorate dai scoiattoli !!! altezza 1000 mt !!!

Lo sta bruciando ora mia nonna...scalda da fare paura