TRITURATORI

 Vi pareva? Da qualche settimana la Guardia Forestale al vedere un fil di fumo nelle campagne vola e fiocca denunce e multe a più zeri  ai sensi del combinato disposto dell'art. 13 del D.Lgs. 205/2010, modificando l’art. 185 del D.Lgs. 152/2006 con l'art. 256 del D.Lgs 152/2006. Insomma, in parole povere è illecito amministrativo quando anche non reato bruciare le sterpaglie e gli scarti di potatura! Non commento sul merito della legge perchè sarei richiamato dagli amministratori, osserverò nei mesi a seguire di come tonnellate di scarti rimarranno sul terreno a disposizione dei piromani (dato che molti non sapendo come fare o non potendo finiranno per abbandonare ancor più a se stesse le nostre campagne.
Esternazione fatta mi serve un biotrituratore-cippatore che sia buono per gli sfalci sui sentieri (quindi macinare rovi erbacce ecc.) e, come debbo subito fare eliminare gli scarti della potatura dell'ulivo (ma anche ramaglie inutilizzate di quercia, castagno e in linea di massima tutto ciò che non si può più bruciare e non utilizzo nel mio fido termocamino). Io mio orienterei su un apparecchio con motore a scoppio ed in qualche modo carrellabile (o portatile tipo carriola dato che in non tutti i punti del terreno si arriva agevolmente in fuoristrada o trattorino). Sono disorientato al massimo e sopratutto debbo urgentemente dotarmene, quindi consigli graditi da tutti.

spero di non andare fuori tema, ma anche qui da noi hanno cercato di vendere macchine per triturare le potature dell'ulivo, dicendo che è proibito bruciarle, ma il prezzo di questi trituratori era molto alto.

Qualcuno ha pensato che allora sarebbe meglio una trincia attaccata al trattore per sbarazzarsi delle potature, evitando cosi pure la raccolta manuale.

Comunque da quel che vedo io tutti continuano a bruciare i residui.

La mia esperienza con i trituratori si limita al frullino elettrico che ho e mi basta per un giardino "allargato" di 30 piante da frutto circa.
Ti consiglio di prenderne uno con bocca d'ingresso ampia e rullo trascinatore in modo che si "mangi" i rami, altrimenti devi stare lì a spingerli dentro ed è un lavoro veramente fetente (rumori vibrazioni e resa oraria ridicola)

Se ben dimensionato e con i coltelli perfettamente affilati, smaltire col trituratore/cippatore e smaltire col fuoco più o meno si equivalgono in termini di tempo, questo almeno è la mia esperienza del piovoso nord autunnale dove per bruciare bisogna aspettare marzo.
Ho visionato un po' di modelli per il trattore pensando di usarlo poi nel bosco ma dovrei spendere almeno 3000 euro.
Preferisco lasciare i rami in andane... per l'erba e rovi considera seriamente un decespugliatore o una trincia.

Una alternativa al trituratore è proprio la trincia, ma ti dico subito che, a meno di prendere un modello specifico per potature, qualche ramo te lo lascia sempre a terra, e le trinciatrici piccole dedicate o applicate ai motocoltivatori non sono in grado di fare granchè contro rami grossi, bocca piccola e poca potenza.

Al limite se ne può parlare nella sezione dedicata, ricordo comunque che questo forum non parla di trattori ed attrezzature connesse.

Per Checus: a grandi linee, hai idea delle quantità che devi trinciare?

ruggero73 ha scritto:buonasera a tutti, vorrei dei consigli tecnici a riguardo dei seguenti trituratori:ceccato olindo tritone e tritone max,fbc modello bio.s255h, e modello bios265a sempre della fbc , il biotrituratore vorrei montarlo sulla motocariola, sono delle buone macchine o e meglio le caravaggi? devo tritare rami di ulivo e rami di circa 3-4 cm.I mulini di triturazione tentano di impastarsi facilmente?

Ciao Ruggero e benvenuto nel Forum. Non conosco le macchine di cui parli ma ho un Negri più o meno delle stesse dimensioni e ho visto all'opera un Caravaggi e devo dire che il loro lavoro lo fanno bene, anche fino ai diametri di cui parli. Certo, non bisogna avere fretta: modelli più performanti permettono di velocizzare il lavoro, ma salgono anche i costi. Per quanto riguarda il caricare la macchina sulla motocarriola considera che il mio Negri 90 pesa più di 80 kg, quindi da soli è un po' difficile: l'ho fatto, facendomi aiutare, ma non è che sia così agevole.
Dan

Allora debbo tenere in ordine 4,5 ha di terreno terrazzato su cui insiste una piantagione di ulivi (ad esempio sabato ne ho potati circa 60 e altrettanti presumo di potarli il prossimo). Altresì sto liminando dall'uliveto varie querciole che sono cresciute e son state lasciate crescere in mezzo (il problema è eliminare la sramatura dopo aver immagazzinato la legna buona per ardere) Altresì essendo il terreno terrazzato i sentieri sono ogni anno decespugliati (verso maggio) da rovi erbacce e arbusti vari che vi crescono). Fino ad ora questo materiale di risulta veniva, con le adeguate cautele, bruciato e quindi eliminato con un paio di giornate piene di fuoco controllato per la risulta dei sentieri ed altrettanti alla potatura. Ora da qualche settimana (in parallelo con la stagione della potatura dell'ulivo) Guardia Forestale e Finanza "battono" il territorio bastonando coloro che sono sorpresi a bruciar residui di potatura e sarmenti. Ripeto non discuto la norma che pur non condivido, il tempo dirà se è utile o addirittura dannosaa, ma dato che il rischio è una denuncia e una salatissima contravvenzione, appare ragionevole evitare il tutto dotandosi di idonea attrezzatura per sminuzzare e trasformare in concime organico tali resti (magari una parte della spesa rientra sotto forma di fertilizzante). Per l'estensione del terreno e per la sua orografia escludo modelli con motore elettrico (anche perchè individuato un modello di prestazioni adeguate, gli dovrei affiancare un generatore di corrente) rimangono i modelli a motore e dovrebbero essere anche ben dimensionati (non mi interessa spendere 100 neuri meno oggi per avere una macchina poco fruibile.

Buona sera a tuti, hò finalmente comprato il tritone max della ceccato olindo, motore honda 390 circa 11'5cv,peso della macchina 135kg bocca di entrata 60 x 50 cm circa. Per prima cosa hò messo due ruote vicino al lato motore che con le due gia esistenti mi hà permesso di spostare il mezzo con poca forza, in seguito con l'aiuto di due rampe di carico della lunghezza di mt2 hò caricato il bio sulla motocariola el'hò legato bene, con la motocariola cosi attrezzata sono salito sul carrello di traino e mi sono recato in campagna per tritare i rami. Prova sul campo:La macchina trita bene i rami fino a circa 50-60mm di diametro, più sono lunghi meglio è, i ramoscelli piccoli e corti bisogna spingerli verso la triturazione con un bastone oppure costruire un tampone in legno per aiutare la discesa dei ramoscelli,ricordarsi di far scendere sempre piccole quantità altrimenti il motore perde di giri. Per quanto rigurda foglie e spine la macchina si è impastata soprattutto con le foglie bagnate il guppo di triturazione e la bocca di espulsione si sono intasati ostruendo completamente la bocca di scarico , hò spento la macchina pulito grossolanamente riavviato il motore e intodotto solo rami, anche secchi in poco tempo si è pulito tutto tornando a lavorare. Come macchina è abbastanza valida per uso personale si trasporta bene con la motocariola e beve il giusto circa 1,5 litri ora di benza, comunque ci vuole sempre del tempo per triturare se avessi comprato quelli con 5-6cv di potenza mi sarei trovato pentito perchè troppo lente.

Ciao.Vedi se riesci a postarci qualche foto delle modifiche, e magari un video della macchina all'opera con i diversi materiali che ti ritrovi a tritare.Sarebbe molto utile, dato che in giro ce ne sono pochi su questa macchina.
Giperf

Checus ha scritto:Io mio orienterei su un apparecchio con motore a scoppio ed in qualche modo carrellabile (o portatile tipo carriola dato che in non tutti i punti del terreno si arriva agevolmente in fuoristrada o trattorino).

Checus ha scritto:Allora debbo tenere in ordine 4,5 ha di terreno terrazzato...
Per l'estensione del terreno e per la sua orografia escludo modelli con motore elettrico (anche perchè individuato un modello di prestazioni adeguate, gli dovrei affiancare un generatore di corrente) rimangono i modelli a motore e dovrebbero essere anche ben dimensionati (non mi interessa spendere 100 neuri meno oggi per avere una macchina poco fruibile.

Sui modelli da consigliare o meno, molto meglio lasciare la parola a chi già li possiede e utilizza  però, essendomi informato di recente sui biotrituratori per un acquisto che poi ho rimandato a tempi futuri, faccio solo una banale considerazione sul peso/trasportabilità, poichè mi ero posto io stesso il problema. Giustissimo spendere di più per avere un motore più potente e che duri nel tempo, visti i tuoi 4,5ha: ad esempio, molti modelli piccoli di trituratori montano il più economico Honda GC mentre l'Honda GXV è disponibile con sovrapprezzo, stesso buon marchio ma due pianeti diversi come durata di ore lavorate!  
In quanto al modello di biotrituratore però, scegliere un modello più grande non è solo questione di costi ma anche di peso: sempre per esempio, sui Caravaggi si passa dai circa 70kg di un bio55/bio60 ai quasi 100 del bio 80, mentre già i modelli superiori salgono subito attorno al quintale e mezzo. Certo, hanno le ruote o sono addirittura carriolati con manici e tutto, ma sul terreno piano va bene tutto, mentre per salire su terrazzamenti e sentieri ripidi una "carriola da 150kg" potrebbe essere un problema. Una versione a carrello invece la puoi trainare con il fuoristrada/trattore, sempre che arrivi abbastanza vicino a dove ti serve.

Se posso ..quanto costa il bolide ?

Mi dispiace ma non posseggo macchine digitali per foto e tantomeno non sono capace di metterle sul forum, sono sempre disponibile a rispondere alle vostre domande, saluti a tutti.

Ghepardo ha scritto: mentre per salire su terrazzamenti e sentieri ripidi una "carriola da 150kg" potrebbe essere un problema. Una versione a carrello invece la puoi trainare con il fuoristrada/trattore, sempre che arrivi abbastanza vicino a dove ti serve.

faccio presente che le macchine caravaggi, dal bio 100 in su, possono essere fatte costruire già montate su sistemi di semovenza a ruote o a cingoli.

ruggero73 ha scritto:Mi dispiace ma non posseggo macchine digitali per foto e tantomeno non sono capace di metterle sul forum, sono sempre disponibile a rispondere alle vostre domande, saluti a tutti.

il prezzo spuntato..?

IL mio biotrituratore l'ho pagato 1750e. compreso di trasporto. Oggi pomeriggio sono andato nel campo a tritare, devo dire che con i rami non bagnati e foglie asciutte e un poco secche in un ora di lavoro ho tritato una buona quantita, la machina secondo me è valida e soprattuto il prezzo è concorrenziale e cosa importante costruita in italia dai nostri bravi progettisti e meccanici. La motocariola gia l'avevo dal 2002. Salve a tutti.

vorrei sapere se ci sono utenti che possiedono bio trituratori ceccato .....il modello a 3 ruote motore onda 390-----e il loro parere sulla macchina grazie

visto il problema dello smaltimento dei resti delle potature, le quali non possono essere più bruciate ho pensato ad un biotrituratore a trattore quale dei tanti da meno rogne?

Ho inserito il tuo Topic bio trituratori in questa sezione in cui è già presente un ricco discorso riguardante queste macchine.
Oltre ai nuovi consigli che arriveranno, ti suggerisco di sfogliare le pagine precedenti di questo Topic.
Buona giornata e saluti da D.C.   

pasquale donia ha scritto:visto il problema dello smaltimento dei resti delle potature, le quali non possono essere più bruciate ho pensato ad un biotrituratore a trattore quale dei tanti da meno rogne?

le "rogne" nei biotrituratori dipendono sempre da cosa viene immesso nella bocca di triturazione. i modelli da trattore sono comunque quasi sempre macchine professionali o semiprofessionali "spinte" e di conseguenza reggono bene. se eviti le importazioni cinesi e stai su marche italiane cadi quasi sempre in piedi. occhio che comunque non è che li prendi con solo mille euro o meno, parlando del nuovo. bisogna mettere in pista almeno un 2-3mila euro. ogni tanto però salta fuori anche qualcosa di interessante di seconda mano.

grazie del consiglio ,visto che ho da smaltire i resti della potatura di circa 200 piante di ulivo mi chiedevo di che modello ho bisogno in quanto io devo triturare rami sottili ma ricchi di foglie,anche se capiteranno in futuro rami di quercia o altre piante ma,non di notevole dimensione .

Buongiorno a tutti, sono nuova dell'argomento ed ache dei forum in generale quindi spero di non fare errori.
Quest'anno abbiamo deciso di non fare portare via i residui di potatura ma di triturarli per poi compostarli e usarli per la pacciamatura del terreno. Ho alcuni dubbi e chiedo a voi:
Siamo orientate a comprare un biotrituratore Caravaggi Bio 50 elettrico, tenendo conto che il terreno è circa 700 mq e che per la maggior parte devo smaltire ramaglie di carrubo, ulivo, siepi, erba, rampicanti, è adeguato?
Conviene fare seccare il materiale per evitare intasamenti?
Lo utilizzeremo io e mia sorella che non siamo né giovanissime né esperte, è pericoloso?
Si intasa facilmente? e in questo caso che fare per evitare incidenti?
Nel caso di erroneo inserimento di piccole pietre si rovinano le lame o si rischia anche che vengano lanciate fuori?
Ogni parere ed esperienza personale sarà molto gradita.
Grazie

Ciao Koan e benvenuta sulle nostre pagine. La Caravaggi è una ditta che realizza buoni prodotti, ho visto in funzione l'equivalente di quello scelto da te ma con motore a scoppio e devo dire che lavora bene. Ma come tutte le macchine piccole bisogna stare un po' attenti alla fase di caricamento delle ramaglie e non bisogna avere fretta: sono macchine che avendo una sola lama necessitano di un tempo adeguato per macinare e caricando troppo o troppo in fretta si corre il rischio di intasarle. Io ho un Negri R90, che è l'equivalente del Caravaggi, e andando piano e aiutandosi con un bastone per spingere delicatamente gli sfalci verso la lama funziona egregiamente. Magari cerca di non introdurre rami al di sopra dei tre centimetri di diametro e alterna materiale fresco a materiale che si è già asciugato. Bisogna anche stare attenti a non introdurre pietre, ma non credo ci sia pericolo che schizzino, tuttalpiù rovinano la lama.
Dan

Grazie per la tua risposta! Sai se queste macchine lanciano le pietre erroneamente inserite? Mi è venuta questa paranoia! 
Ancora grazie, dovrei comprarlo domani e sono in fibrillazione!  

Il mio ha la bocca di uscita rivolta verso il basso, così come anche il Caravaggi, quindi anche se dovesse uscire qualche scaglia non credo che possa fare danni. Il peggio sarebbe per la lama, per cui in ogni caso bisogna stare attenti a non introdurvele.
Dan

Pensavo che una pietra potesse tornare indietro dalla bocca di caricamento e ferire l'operatore. Scusa l'insistenza, sei molto gentile.

Sì, hai ragione, potrebbe succedere, ma è molto improbabile. In ogni caso bisogna porre attenzione ad evitarne l'introduzione. Del resto potrebbe succedere solo se prendi da terra una manciata di foglie radunate (da non fare), se introduci frasche è difficile che vi restino incastrate delle pietre.
Dan