TRITURATORI

Grazie della risposta Ferrari. Ho pensato alla stessa soluzione da te menzionata, trovare qualcosa di facilmente smontabile e una sorta di rampa per caricarlo, anche se devo dire che l'idea di dovere smontare e rimontare tutte le volte l'attrezzo non mi piace troppo.
A parte questo vorrei sapere vantaggi e svantaggi che trovate con cippatori con lama a rullo, lame a disco piuttosto che quelli combinati. A me interessa avere una cosa che lavori velocemente, se mi fa un cippato grande non mi frega nulla e soprattutto se si dovesse intasare o avere problemi vorrei poter fare manutenzione senza troppi problemi. Questo mi porterebbe a pensare che la classica singola lama a rullo potrebbe fare al caso mio. Quali sono le vostre opinioni a riguardo? é giusto pensare che quello a rullo sia più spartana, macini più grosso ma insorga anche in meno problemi in caso di ramaglie storte, mezze secche etc...?
Grazie

il rullo è più grossolano perchè non ha dietro i martelli ed il crivello per la sminuzzatura, ma in ogni caso sono le lame che tagliano... rullo o disco, se i coltelli non sono affilati non vai avanti. Nel mio caso il crivello è stato rimosso per avere meno intasamenti (del tutto assenti ora), il cippato ha dimensioni un po' più variabili ma per pacciamatura o compost va bene uguale.

le ramaglie secche (e soprattutto sporche di terra) degradano il filo dei coltelli più velocemente, non hai altra soluzione che affilare - magari una macchina seria non cinese ha lame che non sono di latta.

per le ramaglie storte non ci sono santi: cono di ingresso grande, bocca alla base del cono grande e lame affilate per "tirare" dentro con più facilità.
Infatti a me piacerebbe tanto un trascinatore idraulico...

Il trascinatore idraulico l'ho visto all'opera con tanto di sistema di blocco per tenere alti i giri del motore ed è uno spettacolo, ma siamo su un altro livello. Per quanto riguarda rullo e disco sembra di capire che il primo sia più adatto al legno vero e proprio mentre il secondo per le ramate con anche fogliame annesso. Ferrari il tuo è a rullo o disco? Perché il discorso intasamento mi pare importante. Io come te cerco più efficienza e velocità di smaltimento e non tanto produzione di cippato di qualità quindi sono portato a pensare che un meccanismo semplice con rullo possa fare al caso mio. Comunque riguardo il mio possibile acquisto stavo pensando di prendere il blackstone cinesino che è l'unico a pesare poco, lascio smontato il bocchettone di scarico oppure lo fisso in maniera che sia ripiegabile. In quel modo mi ci sta in macchina e soprattutto lo alzo facilmente dato che pesa 50 kg circa. Ho visto che oltreoceano ci sono diversi modelli di cippatori portatili ma qui da noi niente. Ero tentato dal Ceccato Olindo tritone ma ha sistema a lame martelli etc e mi dà la sensazione di poter diventare una spina nel fianco per la manutenzione.

il mio è questo https://www.caravaggi.com/bio-90/
ho anche un trituratore elettrico zanon simile a questo https://www.zanon.it/it/bc-30-e/ (li fanno anche a scoppio).
in entrambi i casi non ho problemi di intasamento se trito ramaglie anche con foglie, li ho avuti con le potature di ortensie... ma basta alternare qualche ramo legnoso per pulire.
i martelli non richiedono manutenzione in quanto non si affilano e se smonti il crivello non hai nemmeno usura significativa dei martelli.

sui cinesoni... al tempo ho visto un wortex (mi pare) da 6cv a fianco del caravaggi. OK che sono classi di peso e potenza diverse ma la qualità dei materiali è visibile ad occhio a metri di distanza.

nel tuo caso, non mi fisserei su disco/rullo o altro, ma piuttosto sulle dimensioni e pesi e soprattutto la possibilità di smontare velocemente cono e tubo di scarico.
e per questo aspetto, i cinesi hanno un vantaggio in quanto ci mettono meno bulloni per risparmiare

Ho troppa paura di pentirmene hehehe
Ora mi sto guardando il tritone sprint della ceccato. Qualcuno l'ha visto in azione? Prodotto in Italia con motore giapponese (honda gp160) e già lì mi soddisfa, chiaramente siamo oltre i 1000 euro però sembra essere un bell'attrezzo robusto. 70 kg di peso ma dovrebbe starci al pelo in macchina e comunque eventualmente la tramoggia è smontabile e montabile in pochi minuti.

Ciao, io ho il tritone maxi con PTO(da attaccare a una presa di forza). Ci trituro potature di olivo e qualche frasca di tanto in tanto, sono prodotti che vanno abbastanza bene, basta non esagerare con la quantità inserita in tramoggia.
Per la manutenzione non riscontro grandi problemi, smontato limbuto si arriva al rotore e li basta smontare i 2 coltelli e, affilatli come si deve, trita bene.
Quello che stai osservando te dovrebbe essere simile al mio, tutto sottodimensionato, ma se non hai fretta il lavoro lo fai anche con questo.

sono interessato all'acquisto del Tritone sprint, ma ho necessità di trasportarlo nel bagagliaio e sto valutando quindi 2 opzioni. La prima è di caricarlo da intero (come misura ci sta) ma il motore resterebbe obliquo durante il trasporto. Pensi che questo potrebbe creare problemi al motore? La seconda opzione sarebbe smontare la tramoggia per caricarlo in 2 pezzi. Potrebbe essere valida anche questa opzione o pensi che si deteriorerebbe velocemente l'attacco della tramoggia?

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Grazie mille

pilad ha scritto: o pensi che si deteriorerebbe velocemente l'attacco della tramoggia?

Sinceramente?

Peso che prima che succeda questo si deteriori più velocemente la tua volontà nello smontare e rimontare la tramoggia.
:

il tritone sprint ha 6 dadi che tengono la tramoggia.
con un avvitatore a batteria lo smonti e rimonti in 1-2 minuti, al massimo dopo un po' di volte dovrai sostituire i dadi...

L'opzione di caricarlo intero l'ho dovuta scartare per problema dell'olio che dal serbatoio potrebbe entrare nel cilindro. Sullo smontare e montare la tramoggia concordo con Ferrari che effettivamente è una cosa piuttosto veloce soprattutto nel momento che ci prendi la mano. Siccome non ho fretta mi riserverò ancora del tempo per riflettere sull'acquisto ed eventualmente approfittare di offerte. Intanto ringrazio tutti coloro che hanno speso del tempo per dare preziosi consigli. Grazie e alla prossima.

pilad ha scritto: Intanto ringrazio tutti coloro che hanno speso del tempo per dare preziosi consigli. Grazie e alla prossima.

Figurati, è un piacere e se posso darti un consiglio io non starei al di sotto di un prodotto equivalente al tritone maxi. Intendo cone grandezza/capienza tramoggia.

Salve, spero di postare questo thread nella sezione giusta, comincio ad avere la necessità di un biotrituratore di dimensioni medio piccole,non però la cinesata di turno e ho ridotto la ricerca a due soli prodotti che a mio avviso dovrebbero tener testa alle mie necessità, attualmente sto guardando in giro sul mercato dell'usato/seminuovo ed ho intravisto due modelli in qualche modo simili (tralasciando che siano a scoppio o elettrici) il Caravaggi bio 50 ed il Negri R 90, francamente non trovo nulla di interessante a scoppio, tranne uno con l'albero motore spezzato , macchina esternamente molto bella ed un Negri seminuovo, prezzi alquanto accessibili , l'unico problema non indifferente è che i proprietari preferiscono il ritiro a mano (sono tutti al centro nord) ed anche se gli invio il corriere od il camion non vogliono perdere tempo con imballaggi vari ma alla fine potrei inviare qualcuno di mia fiducia che vada a ritirarlo per conto mio(fine OT...scusate...)
Parlando stamane con un conoscente alquanto ferrato mi dice che il Caravaggi è un pò più robusto del Negri (lamiere più spesse etc.) per cui a suo modo di dire più affidabile. Ovvio che mi sto riferendo espressamente ai modelli riportati sopra e non alla gamma intera delle due Case.
Vorrei leggere le vostre opinioni in merito. Grazie.

spostato qui

Salve, premetto sono un nuovo iscritto a Forum e questo è il mio primo post.
Come dal titolo sono interessato all'acquisto di un nuovo biotrituratore a scoppio per dover smaltire della legna stagionata secca con ramaglie residue di potature di alberi da frutto (albococco, prugno, nespolo) dal diametro variabile fino ad un massimo di 7-8 cm che si è accumulata nel corso di qualche anno nel mio giardino. Vista la quantità mi costerebbe troppo farla prelevare e smaltirla, visto il difficile accesso al giardino, ne tantomeno posso bruciarla in quanto non possiedo il camino e non posso farlo, per evidenti motivi all'aperto.
Sto quindi valutando l'acquisto di un biotrituratore a scoppio nuovo di media grandezza, per la potenza richiesta ad eseguire il lavoro, con un badget massimo di 1200 euro.
Sto vedendo sui vari siti in commercio vari modelli di uso domestico con ruote ma non vorrei eccedere nel peso (massimo 130/150 Kg) per non avere difficoltà nella manovrabilità e nelle dimensioni per il ricovero in garage dotato di rampa di accesso.
Mi sono concentrato su questi 4 modelli di biotrituratori:
1) GIEMME GS 650 (potenza 7 CV e peso 100Kg)
2) DELEKS DK-500-BS (potenza 6.5 CV e peso 100 Kg) dichiarato diametro max cippabile di 6 cm il che impone una selezione
3) GEOTECH PRO PCS 90 BS (potenza 10 CV e peso di 145 Kg)
4) BLACKSTONE GBD 1500L (potenza 15 CV il più potente ma anche il più pesante con 185 Kg)
Per il 3) e ol 4) che sono i più potenti il sito Agrieuro dichiara nella descrizione delle macchine che ne consiglia l'mpiego per legna verde tagliata da poco che non è il mio caso.

Vorrei avere dal Forum consigli ulteriori sia su questi modelli se qualche utente li possiede e li usa per legna secca, che su altri anche di marchi italiani (non di importazione o derivazione cinese come quelli indicati) per l'impiego che dovrò farme (legna secca). Ho gìà visto in rete vari prodotti di marchi italiani come CARAVAGGI, ZANON, CECCATO ma sono tutti fuori badget nei modelli con caratteristiche idonee alle mie esigenze. Vi ringrazio in anticipo per l'aiuto che potrete darmi nella decisione.

Legna secca da 6-8cm richiede un trituratore serio, ampiamente fuori dal budget dei 1000 euro.
Calcola che i diametri triturabili generalmente si riferiscono al legno verde e quindi tenero ma con legno secco lo sforzo richiesto alla macchina si moltiplica, quindi occorre ridurre parecchio il diametro massimo della legna secca, a spanne la metà o poco più rispetto al verde. Poi è vero che magari una macchina di qualità lo macina lo stesso mettendoci un po' più tempo però l'usura della macchina viene molto accelerata.
Oltretutto parli di grandi quantità del materiale accumulato, ma quanti metri cubi più o meno?
Il giardino sarebbe accessibile da mezzi un pò ingombranti, ad esempio un trattore con biotrituratore di un terzista che ti tritura il legname finora accumulato?

Ciao,
capisco, in realtà i rami secchi da 7-8 cm di diametro sono al massimo intorno al 10% del totale che è di circa 4 metri cubi di legna. Purtroppo il mio giardino fa parte di un complesso di villini a schiera e non è accessibile da mezzi ingombranti tipo trattori.

Spostato qui .
Anche legname fresco 7 8 cm secondo me non sono una passeggiata.
La legna secca di quei diametri è meglio non metterla per niente, sempre secondo me.

Io noleggerei un trituratore o cippatore per fare il lavoro quando serve.

Oppure un buon usato serio, se pensi ti servirà anche in futuro

Ciao,
al noleggio c'ho anche pensato ma nella mia zona non ci sono attività che prestano questo tipo di servizio. Dato che la potatura è una attività che si presenta stagionalmente vorrei dotarmi di un biotrituratore in modo da essere autonomo e risolvere definitivamente il problema dell'accumulo delle potature anche per il futuro.
Per i rami da 7-8cm data la quantità esigua potrei evitare di triturarli, metterli da parte e destinarli a qualcuno che ne faccia uso come legna da ardere.
Per l'usato chiedo sempre il vostro utile consiglio.

Se riesci a selezionare i rami fino a scendere sotto i 3 cm di diametro del secco, potrebbe andare bene un trituratore elettrico usato in buone condizioni tipo Caravaggi, Negri, ecc. Dico elettrico perché avendo tu, da quanto si capisce, una discreta quantità di ramaglia adesso ma in seguito quantità limitate e sparse durante l'anno in occasione delle potature, un elettrico è più pratico, attacchi la spina e via. Chiaramente questo vale se i diametri sono contenuti, un elettrico che affronti diametri elevati richiederebbe quantomeno un allaccio trifase.
Oppure un usato con motore a scoppio, attorno ai €1000 qualcosa di decente si trova, sarebbe meglio però valutare presso un negoziante che ti dia un minimo di garanzia e l'assistenza in seguito.

Grazie per i consigli. Credo che opterò per una macchina a scoppio effettuando comunque una selezione dei rami e per avere una maggior capacità di triturazione anche per il futuro. Ho dato un occhiata alle offerte dell'usato ma volendo restare su una tipologia di triturazione a rullo con lame e controloma che ritengo più idonea sia per legno secco che verde, senza considerare la dimensione del cippato, in rete ho trovato poco nei limiti dei €1000. La scelta credo proprio che ricadrà fra una delle quattro macchine che ho già descritto prima e penso fra quelle più potenti. Grazie ancora per i preziosi consigli.

Io anni fa avevo valutato l'acquisto di un biotrituratore e avevo contattato direttamente alcune aziende.
A volte loro stesse, in sede, hanno un parco macchine usate.
In particolare la https://green-technik.com/linea-biotrituratori-e-compost/ erano stati molto gentili e mi avevano fatto contattare da un loro agente di zona.
Ne avevo già parlato qualche pagina fa.

Io valuterei bene prima di spendere 1000 euro, girando anche rivenditori. Non tutti mettono su Internet il parco usati

Io qualche mese fa ho acquistato il tritone sprint. Sto triturando di tutto e tanta legna secca (principalmente gelso) e sono super soddisfatto. Le lame tengono bene il filo e il motore va egregiamente (honda 160). Ho speso 1100 euro ma sono spesi bene perché sta lavorando tanto e mi sta evitando di dover spendere pagando terzisti. In più mi diverto. Ora fai tu, ma io ti consiglio l'acquisto di roba di qualità (il tritone è made in Italy con motore giapponese) ma so che ci sono tante belle macchine sul mercato.

Fra le 1000 ricerche ho trovato un Caravaggi Bio50 elettrico seminuovo,2-4 ore di vita, circa 800/850 euro + spedizione, mal che vada, se dovessi lavorare lontano da fonti di energia elettrica mi fornisco di un generatore, o alla fine vedo di convertirlo a benzina (da alcune foto sembra che sia il motore elettrico che quello a scoppio sono collegati alla girante in modo coassiale, almeno su questo modello)

Sì, il Caravaggi Bio 50 ha il motore coassiale all'organo di taglio, il modello appena sopra è il Bio 55 ed ha la trasmissione a cinghia. Personalmente su piccoli biotrituratori, se si ha a disposizione una presa di corrente abbastanza vicina, ritengo la soluzione del motore elettrico sia quella più pratica anche a costo di una minore velocità di lavoro. Chiaro che salendo di dimensioni occorre un motore elettrico più potente e trifase, non gestibile dalla maggior parte degli impianti elettrici casalinghi.
Per elio1969: il motore Honda del tuo trituratore è della serie GP?