VITE

.......................ma certo mi sto informando  il moscato bianco è coltivato in umbria, è un vino dolce e come a detto emilio si puo  consumare l uva  alla fine potrei mettere questo,per usi particolari per feste e cerimonie stapperei il mio bel vino moscato , almeno ho la mia sodisfazzione personale e nello stesso tempo non mi devo mettere sulle spalle il dover guardare 200 viti  alla fine vini dolci si bevono meno e mi servirebbe una meno quantita di viti

Il merlot è un vitigno da vino di origine francese sembra che ilnome prenda origine dal fatto che i merli ne fossero ghiotti., produzione buona e costante e ottima fertilità basale, maturazione precoce,
Ha una caratteristica fondamentale che l'ha fatto diffondere in tutto il mondo...si adatta moltissimo a un po tutti i climi anche abbastanza freddi, riuscendo a portare a maturazione l'uva.
Dá un vino pieno e corposo.
Il moscato è un vitigno aromatico, il piú diffuso è quello bianco ma c'è anche rosso. Non ricordo se ha origini greche o persiane.C'è sia da tavola che da vino.
Quello da vino sopporta bene l'appassimento.
Il fatto che sia aromatico lo rende molto limitato per la vinificazione...
Da vini ottimi ma secondo il mio parere personale non da tutti i giorni.
Le varietá che potresti mettere te le avevo già segnalate all'inizio. (sangiovese e ciliegiolo)
Al limite potresti aggiungere 10-15 piedi di moscato d'amburgo per mangiarlo.

vedi maxi per come la vedo io se devi fare un impianto di viti, allora o parti col piede giusto oppure se non sei convinto....... meglio fermarsi un attimo a riorganizzare le idee.
Mi spiego meglio , sei partito con l'idea di piantare 250 barbatelle, poi sei sceso a 100 ora a meno di 200 perché non vuoi sobbarcarti l'onere di coltivare 200 viti.
Così, dal mio umile punto di vista, non vai da nessuna parte.
Se impianti un vigneto è ovvio che ci devi poi stare appresso coi lavori, ma il vigneto lo pianti solo se hai un pò di passione, perchè come fai tu rischi di non concludere niente, nemmeno se ne pianti 10 barbatelle.
Alla fine, magari al primo intoppo o piccolo problema, ti passerà la voglia e abbandonerai anche quelle poche piante che deciderai di piantare.

si tutto chiaro  ma vedi,se metto uva da vino per tutti i giorni devo necessariamente optare per almeno 150/ 200 piante e onestamente mi spaventa un po non riuscire ad arrivare a gestirle   con il moscato che è un vino non per tutti i giorni,potrei avere la mia sodisfazzione di produrlo da me e poter mettere meno piante  con piu sicurezza di riuscita,poi,chi sa"!!! la pratica ci dira" se posso ampliare oppure no alla fine ho solo 39 anni sono un giovincello

Maxi devi separare le due cose:
1) uva da vino rosso per pasto;
2) uva da tavola.
Entrambe devono essere adatte alla tua zona, come ti è stato consigliato nei post precedenti ma ci tengo a ricordartelo anche io! E' molto importante ciò.

Inoltre, sempre secondo me:
- le uve che utilizzi per produzione di vino, se pure ne prenderai in considerazione più di una qualità, devono avere lo stesso periodo di maturazione, questo perchè la vendemmia la si fa tutta in un giorno e le uve devono essere più o meno ugualmente mature, altrimenti puoi capire che le cose non vanno bene;
- le uve da tavola, facciamo 10 ceppi (ho messo lo scorso anno 4 barbatelle, intendo allevarle a doppio cordone speronato e di uva se ben curata ne tirano fuori), è meglio che abbiano periodi di maturazione differenti. Perchè? Essendo per te, se ti maturano 10 ceppi nello stesso periodo o la mangi tutta insieme oppure ti va a male. Certe uve durano un pò di più sopratutto se le lasci nella pianta, però prendere tipi di uva con 1 2 3 settimane di differenza nel tempo di maturazione è una buona cosa. Ovviamente i ceppi con l'uva da tavola uno a fianco all'altro, così che ci metti una bella rete quando avrai uva matura, altrimenti vespe, uccelli, mosche, faranno fare a te solo il lavoro e mangiare, mangiano loro. Sopratutto con uve che maturano a fine luglio oppure agosto, (quando l'uva in giro per le vigne a disposizione è ancora poca) il fenomeno è particolarmente elevato al punto che vendemmiano i tuoi ceppi da tavola loro.

Non posso che concordare su tutto, io ho una dozzina di piedi di uva da tavola diversi...la regalo ad amici e parenti e la mangio io...nonostante ció una parte la mosto in vendemmia perchè non riusciamo a mangiarla tutta...

Ciao Maxi,
non voglio darti consigli, ne pareri agrotecnici su come si pianta un vigneto,per queste cose interpella chi ti fornirà le barbatelle e tutti gli altri acessori.
Voglio solo informarti delle varietà di viti autorizzate nella provincia di Terni.
Barbera N, Cannaiolo bianco B, Cannaiolo nero N, Cesanese comune N, Ciliegiolo N, Colorino N, Dolcetto N, Garganega B, Grechetto B, Malvasia bianca di Candia B,
Merlot N, Malvasia del Chianti B, Montepulciano N, Pinot nero N, Sangiovese N, Trebbiano toscano B,Verdello B, Verdicchio bianco B.
Regione Umbria ,varietà di viti da tavola raccomandate.
Cardinal N, Chasselas dorato B, Italia B, Moscati d'Amburgo N, Regina B.
Ricorda che le barbatelle devono essere in mazzetti da 25 e DEVONO essere forniti di certificazione del servizio nazionale della vite.
Salve.

cavolo !!! ti ringrazio veramente,non avevo calcolato le norme vigenti  certo ma come mai non si possono coltivare tutte le varieta di uva  ? forse per la loro non adattabilita? terro in considerazione la lista ,cosi almeno o uno schema da dover seguire    p.s.: uffa ora mi tocca rivedere le varieta su internet e riscegliere p.s.: ma se non sono fornite di certificato meglio che cambio vivaio???

Scegliere una varietà di vite non è come pescare un modello di pentola a catalogo...
Valuta bene...
Terreno microclima ed esposizione,
Caratteristiche organolettiche trasmesse al mosto, fertilità basale, produttività, epoca di maturazione,
resistenza o sensibilità a certe avversità climatiche e patologiche....
Non è facile, conoscessi qualche viticoltore autoctono potrebbe consigliarti al meglio...
Le barbatelle dei maggiori produttori sono tutte certificate.

Le varietà autorizzate e tutte le altre normative( diritti autorizzazioni ecc.) valgono per i vigneti di cui si vende il prodotto a terzi, per un vigneto ad uso personale con una superficie inferiore ai 1000 mq puoi piantare qualunque varietà e non sei soggetto a nessuna normativa.

All'interno delle varietà autorizzate, però trovi solitamente le varietà che riescono meglio nella tua zona, con il consiglio di qualche viticoltore o del vivaista io sceglierei una o più di quelle

Mio suocero ha un piccolo appezzamento di vigna sarà 1000 metri quadri a esagerare.. Maxi secondo me ce la fai tranquillamente a far tutto..
Mio suocero fa tutto e dico tutto a mano.. per cui è alla tua portata.. dipende poi da come sei attrezzato..
Una cosa che non sottovaluterei è la vendemmia, hai poi qualcuno che ti aiuta? Si che le piante sono poche però portar da solo secchi o cassette pieni non è il massimo.. mio suocero ha costruito una pedana sul motocoltivatore così trasporta 4 cassette belle piene..

bene ragazzi,grazie delle info. ora vediamo la pratica: tra un po dovrebbe venire il trinciaerba che rade tutto----spero presto ----- poi mi ritorna con l escavatore per fare i solchi ,poi mi ha detto di far riposare il solco e a fine gennaio metto le barbatelle nel terreno,ora visto che il terreno è incolto da piu di 5 anni non credo che mettero concime; mi è venuto in mente di prendere subito i due pali di testata per fissarli al terreno con l escavatore,cosi non fatico dopo io che non ho neanche una trivella! che ne pensate? come metodo di coltivazione della vigna ho visto su internet il "" sistema g.d.c""" ovvero pali in cemento armato distanti 6 m sulla fila. su ogni palo 1,80 m da terra si fissano i due cordoni permanenti . e come tutori tondini di ferro.ho letto che è diffuso in emilia romagna ,lombardia e veneto . chi lo conosce? qui da me onestamente usano tutti il sistema ""guyot"" ma credo piu che altro per abitudine

I miei consigli:

1) pali in legno, uno ogni 5 piante massimo, li compri prima che arrivi l'escavatore, lui fa lo scasso e poi ti pianta i pali nel terreno smosso

2) se la forma di allevamento a guyot è la più comune da te c'è un motivo: la pianta rimane bassa, patisce poco gelate e venti e non deve sforzarsi a crescere in altezza. Quella forma di allevamento che hai visto lasciala fare a chi ha ettari di vigneto.

Copia dalle vigne più vecchie: i vecchi erano poveri, mica stupidi!

Copia dalle vigne più vecchie: i vecchi erano poveri, mica stupidi.................... .........come non dire che ai ragione???? ok, per i pali qui usano comunque quelli bucati in cemento,devo trovarli,per ora ho trovato quelli in castagno a buon prezzo: 1 euro a metro lineare non scorticciati,non so in che luna e se me li danno con o senza punta il diametro di questi pali è 12 , piu grandi mi verrebbero di piu,ma 12 di diametro sono pali di testata? oppure quanto diametro chiedere??

allora, 1 euro al metro è un buon prezzo, come pali puoi prendere anche qualcosa di più piccolo (io uso attorno agli 8cm), ma per le testate non scendere sotto i 15cm, meglio 20cm.

Però devi assolutamente scortecciarli, con accetta o roncola, almeno la parte che andrà in terra (scorteccia circa 1 metro) e devi fare loro un po' di punta, la punta la fai con la motosega ed un cavalletto se è il caso.

Per scortecciare, è meglio che i pali siano verdi, la corteccia viene via meglio. Se pianti 100 viti ti servono una ventina di pali più le testate, non è un lavoro impossibile, in una giornata te li peli tu.

bene ho telefonato ora mi ha detto che pali di testata castagno diametro 15 con punta me li mette 20 euro a pezzo(sono alti : 2,50/3 metri) ; quelli piu piccoli sempre 1 euro lineare

Su quelli da 12 il prezzo è buono, sul 15 secondo me no....piú di 6 €/ml! No guarda prendili tutti da 12 e via,
se i filari non son lunghi van bene, magari in testata li fai piú lunghi e li pianti un po di piú e li metti senza punta. (sprofondano meno quando metti il filare in tensione.
Per il GDC (geneve double courtain) lascia stare, non è nè idoneo alle tue zone nè una forma d'allevamento da principianti.
Come ti ha detto Ferrari tractor scortecciali....preparati che è una bella lavorata.

ma veramente mi ha detto che non serve scortecciarli poi sono andato un po in giro, i pali in cemento quelli bucati dentro non li usano piu non mi resta che pali in castagno ; ma quindi potrei mettere pure pali da 12 di diametro come testata? quanto alti fuori terra? andranno bene 2 metri? (cosi me li vado a caricare con la macchina ). metto un palo da 12 diametro ogni 7 viti,giusto?

Si, prendi quelli più piccoli, al limite ne metti due legati assieme con filo di ferro per le testate.
Per scortecciarli, ti rispondo qui
https://lamotosega.forumattivo.com/t6973-scortecciare-tronchi

Io metterei un palo ogni 5-6 viti, non di piú, visto che sei sul tuo fai le cose come si deve. Ricordati i tutori...che siano robusti.
Per le lunghezze riguardati i post indietro, ti abbiamo risposto piú volte, devi fare anche tu delle valutazioni in quanto conosci meglio di tutti noi il tuo terreno e appezzamento.
visto che la zona è ventosa non stare fuori terra piú di 1,8-1,9m

ok grazie sperando che si smuove qualcosa tra un po vi mettero le foto dei lavori

maxi ha scritto:ok grazie   sperando che si smuove qualcosa tra un po vi mettero le foto dei lavori

...............................buone nuove,girando nella mia zona ho trovato una ditta che produce pali in legno, sono rimasto a prenderli da loro a queste condizioni: pali in legno di castagno,10 diametro,scortecciati con punta,lunghi 2,50 m a 5 euro e 50 cent. mi sembra un buon compromesso,poi li prendo e spennello con la catramina? almeno 50 cm che vanno interrati,giusto?

Puoi metterli anche per un certo periodo in una soluzione di rame, Visto che fanno i pali prova a farti prezzare i 12-14 per fare le testate....il 10 è un po "magro".
Sulla catramina alcuni dicono vada bene, altri sostengono che non facendo respirare il legno non aumenta effettivamente la durata del palo.

la soluzione di rame la compero in un edilizia? come la diluisco? con acqua e poi spennello il palo?

No, il rame puoi usare anche la poltiglia bordolese, sai dove trovarla,
Puoi fare una soluzione 2 kg/hl in una vasca e immergi la punta fino a 10-15 cm sopra il punto di interramento e ce li lasci 25-30 gg. E' un operazione che comunque puoi evitare...se fatti bene
i pali durano comunque...