MOTOCOLTIVATORI parte 2

Oggi ho provato la vangatrice da 65cm sul Labin progres 14cv, pdp alla velocità lenta.
In realtà credevo meglio perché su terreno precedentemente lavorato nessun problema, zolle belle grosse e scende che è un piacere.
Su terreno argilloso limoso non lavorato e asciutto che ha ospitato le ortive invernali e quindi è stato calpestato da bagnato, la vangatrice spinge il motocoltivatore rendendo di fatto impossibile la lavorazione.
Su terreno che ha ospitato fave, ammendato a novembre con compost e fresato con motocoltivatore alla fine del ciclo delle fave, l'attrezzo invece ha lavorato bene rompendo la suola formata dalla fresa e sollevando delle belle zolle grosse, senza spingere l'attrezzo in avanti.
La vangatrice è una SICMA a quattro vanghette, dissoda il terreno a circa 20-25cm in circa due passate se il terreno non è stato lavorato in precedenza, altrimenti una basta.

Da queste prove ho dedotto che per quanto il motocoltivatore sia pesante e la vangatrice ben più pesante della fresa in dotazione da 80cm, il terreno debba essere lavorato per forza umido (in tempera) e non ben asciutto; la vangatura favorirà l'asciugatura delle zollette che saranno affinate con qualche passata di fresa.

Se avete considerazioni in merito le leggo volentieri, appena il tempo migliora inserirò delle foto.

Lascio un link con il video del motocoltivatore e della vangatrice, se qualche moderatore vedesse il messaggio può anche accorparlo a quello precedente.

https://photos.app.goo.gl/ALF9xpau6ky8wase7

bella macchina!
non ho esperienza di vangatrici (mi piacerebbe...) ma la consistenza del terreno è fondamentale per un po' tutti gli attrezzi (aratro, fresa...).
il suolo compatto argilloso e secco è un mattone, servono diverse passate per poter scendere in profondità.

prova ad allargare le ruote ed aggiungere delle zavorre sul cerchione.
alternativa economica ma con qualche inconveniente, riempire le camere d'aria con acqua (+ antigelo).

Dalle mie parti in estate già per lavorare con la motozappa si bagna per bene il suolo di mattina per poi lavorare alla sera e trovarlo leggermente più umido, si bagna alla sera e la mattina dopo si ripete la stessa situazione per scendere un po' più in profondità.
Io abito a livello del mare e gelate non se ne vedono, poi il motocoltivatore è ricoverato in garage per cui a riparo da ogni tipo di intemperie, avevo pensato di costruire delle zavorre in calcestruzzo perché i cerchi sono già predisposti per ospitarle ma ancora non ho deciso cosa fare anche se credo che la strada dell'acqua sia più percorribile e meno faticosa perché non la userò come motoagricola ma solo per piccoli spostamenti.

Lascio qualche foto della lavorazione di stamattina con la motovanga, come vedete le zolle sono belle grosse e la profondità di lavorazione è arrivata a 25cm. Domani, tempo permettendo, lo rivolterò con la fresa per poi affinarlo con la veloce e piantare le ortive estive.

In ogni caso credo che sia un bell' attrezzo da tenere a corredo della macchina anche per lavori conto terzi perché di vanghe così piccole in giro non ne ho mai viste.
Dimenticavo di dire che le vanghette non sono originali ma sono state rifatte da un artigiano con delle balestre di camion.

sembra faccia proprio un bel lavoro.

È proprio così, credo che la poca diffusione sia dovuta al costo davvero elevato per questi attrezzi, su internet ne ho trovati anch da più di 3000 euro (nuovo), non ricordo se Barbieri o Selvatici e l'usato è inesistente.
Questa è una SICMA da 65cm, non lo avevo scritto. Oggi sul loro sito non si trovano vangatrici per motocoltivatore ma solo per trattori.

Concludo con le ultime foto prima del trapianto delle ortive estive.
Ieri prima fresata a bassa velocità, oggi un'altra fresata ad alta velocità e come vedete la fresa è scesa benissimo nel terreno.
Un volta fresata la profondità di lavorazione risulta intorno ai 25-30cm, profondità ottima per lo sviluppo radicale.

fai un lavoro da professionisti con vangatrice + fresa.
per il mio goldoni 144, voglio realizzare un rullo a gabbia posteriore alla fresa, in modo da poter regolare bene la profondità di lavoro, ci sono lavorazioni che non richiedono di scendere 20cm con la fresa (interramento compost, interramento semi dopo semina a spaglio...)
anzi, a dirla tutta, fossi nei mei terreni userei la vangatrice alla massima profondità ma poi terrei la fresa sui 10-15cm non di più in modo da favorire il drenaggio.
però io ho terra argillosa "da mattone"

Anche questa è argillosa da mattone, credo si sia capito e la penso esattamente come te sul resto del ragionamento.
La vangatrice è già alla massima profondità e fa un lavoro egregio ma la fresa credo anch'io che scenda troppo.
Se sperimenti qualcosa fammelo sapere che sono curioso.
Buon lavoro

Ho fatto fare due preventivi per un trincia ed un piatto a 4 lame flottanti, entrambi più o meno uguali ma volevo sapere tra Cerruti e Bellon quale fosse qualitativamente migliore costruttivamente

Non conosco Cerruti e neppure Bellon, però quando ho acquistato il mio trincia Zanon ciò che avevo capito è che i trincia sostanzialmente si dividono tra quelli che hanno la trasmissione a cinghia, tipo appunto lo Zanon, e altri che hanno la trasmissione a catena e che in teoria dovrebbero essere più robusti tipo il Rescia, che ha anche il rullo sterzante e che ovviamente ha un costo maggiore.

Il trincia credo di averlo già scartato, sono rimasti i due attrezzi come quelle in foto, questa è la bellon-mit che raggiunge una dimensione di lavoro pari a 70cm e permette anche di lavorare qualche arbusto, cosa puramente saltuaria per me perché triturerò solo erba e qualche essenza legnosa se capita ma niente di più.
La potenza considerata è quella dichiarata per il 3ld510, 12.2cv per cui tutte le ricerche sono indirizzate in tal senso.
Se avete altri consigli sui marchi li leggo volentieri. Nei prossimi giorni farò altri preventivi anche fuori zona per vedere se variano i prezzi.

OT: ho avuto una trincia (a mazze) per il trattore bellon-mit e non mi è piaciuta per niente come qualità dei materiali. Però qui parliamo di un altro accessorio quindi non posso dire nulla senza averlo mai visto.

questi piatti rasaerba/trinciaerba ti costringono a girare le stegole ed ad avere solo due marce avanti.
io prenderei una trincia a mazze o coltelli a Y posteriore... spendi di più ma li spendi una volta sola, ed hai un mezzo che ti può tritare finemente le ramaglie di potatura.
credo ma non sono sicuro che qualche modello possa essere eventualmente riconfigurato per essere montato all'anteriore, invertendo i coltelli, ingranaggi della scatola rinvio, e posizione del rullo.

Chi vende questi piatti bellon dice che sono fatti bene ma d'altronde... Li vende!
Per quanto riguarda la reversibilità l'ho presa in considerazione ed è proprio per questo che voglio un trinciaerba a piatto perché sono sicuro che in retromarcia non vada troppo veloce e che il piatto possa star dietro all'andatura della retro... Non so se mi sono spiegato bene.
La trincia posteriore invece non mi convince perché non devo triturare ramaglie e se devo farlo chiamo un amico col cingolato che fa in un attimo, mi interessa di più fare un bel lavoro sull'erba e sui rovi ma che non vada in crisi o rompa qualcosa se tocca un ramo o un sasso ma che allo stesso tempo possa tagliare qualcosa di più legnoso.
Il paragone lo faccio proprio col decespugliatore, devo fare lo stesso lavoro ma fatto meglio e più velocemente, altri lavori non mi interessano e li lascio a chi ha altre attrezzature.

Ritornando all' andatura, la seconda lenta temo sia troppo veloce per il trincia, anche posteriore e non gli darebbe modo di lavorare per bene, cosa invece che potrei fare col piatto.
Lasciare le stegole in modalità motocoltivatore e girare il manubrio di lato seguendo così la macchina dal fianco in caso magari di erba molto impegnativa che non renda possibile lo sfalcio con la retro, magari troppo veloce e quindi proseguire in prima lenta.(spero di nuovo di essermi spiegato). Ditemi anche se il mio ragionamento può essere valido.

Per quanto riguarda la sicurezza della retro non ho trovato come toglierla, qualcuno potrebbe aiutarmi dicendomi magari dove cercarla?

Ti posso dire come è fatta la sicurezza del mio, provo a spiegarmi, perchè adesso non ho foto disponibili, magari più avanti faccio delle foto e le inserisco.
Devi guardare la parte bassa della leva che inserisce la presa di forza, nelle vicinanze dove c'è il perno di rotazione sulla scatola del cambio.
Nel mio caso c'è una placchetta tenuta ferma da due bulloncini con testa del 13, molto vicini fra loro, tanto che per smontarli occorre una bussola con attacco da 1/4, inoltre c'è un'altro bulloncino con con controdado e testa esagonale a brugola.
Una volta smontata la placchetta, per poterla togliere devi muovere la leva dell'innesto della presa di forza, in modo da avere un po' di spazio per poterla sfilare.
Ti metto un'immagine trovata in rete, in questo caso i bulloncini e la placchetta sono già stati rimossi.

non ho capito bene che cosa vuoi fare...
occhio che usare un piatto trincia al contrario (motocoltivatore con stegole verso la presa di forza) è una pessima idea!
non solo non taglia perchè la protezione (gomma, palette o catenelle) ti corica l'erba, ma non hai protezione all'indietro ed il rischio di mettere un piede sotto alla lama è notevole.

Metto qualche foto del meccanismo che blocca l'inserimento della retro con la presa di forza attiva

Il blocco meccanico della retro in caso di motozappe è un classico, nel senso che l'ho visto su vari modelli ... ma nel caso di galero, rispetto al montaggio che fa lui dell'attrezzo, parliamo della marcia avanti.
Infatti non capisco come mai galero voglia mettere le ruote davanti al gruppo di taglio per motivi di velocità. Come dice ferrari-tractor e ammesso che sia possibile, oltre al serissimo rischio di farsi un male boia, pesterebbe l'erba da tagliare con le ruote prima del disco ...

Edit: guardando poi le foto dell'attrezzo, o galero ha delle braccia da Fantastici 4 oppure deve montare dei manubri extralunghi!

Diciamo che non sono mingherlino e se hai visto le foto della vangatrice forse si capisce che pesa quasi un quintale infatti spostarla anche solo sulla motoagricola con le rampe oppure fare la voltata a fine fila non è semplice per ovvi motivi di peso.
Ho preso in considerazione quello che avete detto e in effetti non ci avevo pensato, avete fatto benissimo a farmi notare questo pensiero sbagliato.
Il mio motocoltivatore è diverso come leveraggi ed ha la presa di forza che entra in verticale nella scatola.
Comunque stasera ho dovuto usarlo per lavorare le interfila dei pomodori ed ho fatto la prova, praticamente con la pdf inserita la retro non entra mentre se inserisco la retro e poi la pdf allora questa lavora normalmente in retromarcia.
Proverò altre volte per assicurarmi bene di questa cosa, stasera non avevo tempo ma a quanto ho capito funziona così.

Ciao galero. Ho guardato la foto della tua macchina e in effetti è una bella bestia
Comunque strano che dopo aver inserito la retro ti permetta di attivare la pdf ... una macchina così grossa dovrebbe avere quella sicurezza, se inciampi non perdona! perché poi si sa, la leva di sicurezza rossa potrebbe essere mal regolata o addirittura tenuta ferma da elastico (quante volte l'ho visto!!).

Quando uso la pompa per irrorare, devo necessariamente legare la leva di sicurezza, altrimenti non c'è nessun modo di poter lavorare.

Il motorstop lo tengo anch'io inserito con un archetto di ferro che prende appena sulla leva ma basta un niente a disinserirlo.
Lo uso per l'avviamento oppure quando ho dei filari molto lunghi da lavorare in cui posso gestire il motocoltivatore con poca forza ma appena arrivo alla fine lo disinserisco e lo tengo fermo con la mano.

Per la sicurezza della retro, questa è presente ma ci sarà qualche meccanismo interno che fa tutto in automatico.
Come spiegavo su, con presa di forza inserita è impossibile passare direttamente dalla prima marcia alla retro, bisogna disinserire la presa di forza.
Invece dalla prova che ho fatto ieri, sembra che per lavorare in modalità reversibile bisogna inserire prima la presa di forza e poi inserire la retro, in questo caso la pdf funziona e la macchina lavora in retromarcia con presa di forza inserita.

Vi lascio un video fatto ieri sera. Fresatura con andatura in prima marcia e presa di forza veloce.
https://photos.app.goo.gl/AAyERvcHkH5ckr4d8

Per l'avviamento, nel mio caso, c'è un apposito meccanismo per tenere disinserita insieme sia la frizione che il motorstop, ma appena si tocca la leva della frizione, il motorstop torna ad avere il suo funzionamento normale.

Anche sul mio c'è ma in questo caso lavora il cuscinetto reggispinta e se si deve lasciare accesa la macchina per dei minuti, senza l'operatore vicino, bisogna per forza lasciare la macchina con frizione inserita e quindi logorare prematuramente il cuscinetto reggispinta.
Utilizzando un meccanismo che tiene inserita la leva del motorstop ci si può allontanare lasciando la macchina in moto con cambio e pdf in folle (e magari freni inseriti se in pendenza).
Siccome il meccanico è rigido e non morbido come una molla, si può azionare liberamente e in maniera veloce avendo sempre cura di non tenerlo fermo durante le manovre.

Oggi avendo 5 minuti ho provato a girare le stegole (modalità reversibile) e con la fresa montata ho provato ad avanzare in retro con la presa di forza in moto. Il responso è che funziona perfettamente senza smontare o modificare, dev'esserci qualche meccanismo interno che impedisce l'innesto della marcia inversa con presa di forza in funzione e sinceramente lo trovo molto ingegnoso oltre che comodo.
Ho ordinato anche il disboscatore Bellon che arriverà nella prima settimana del mese prossimo.

Dopo che lo avrò provato per bene vi dirò come va ed inserirò qualche foto.