FRUTTETO MISTO

visto che cè questo spazio lo uso,ho 5 piante da frutto di 8 anni che non ho mai potato,ma quando è il mese migliore? per l atrezzatura usero le forbici da siepe che ho,tanto i rami sono fini(ho 2 albicocchi,un ciliegio,un olivo,un fico)

bisogna distinguere la potatura di allevamento dalla potatura di produzione. quella di allevamento serve per dare una forma alla pianta giovane e qui si può intervenire anche in primavera e in estate. quella di produzione invece è quella che si fa quando la pianta è già adulta ed è già entrata in produzione e serve per dare un equilibrio alla pianta,per regolare il rapporto vegetativo e produttivo. questa per l'albicocco va fatta nel periodo invernale, sia per una più facile individuazione delle gemme a fiore,dato che le foglie non ci sono e quindi non ostacolano la vista, sia per le malattie poichè con temperature fredde funghi e batteri sono molto più rallentati.
quindi per l'albicocco il periodo va da novembre a marzo.
per il ciliegio è difficile individuare il periodo giusto di potatura poichè differisce moltissimo tra le varie qualità. in linea di massima ti dico tra la fine di agosto e la fine di ottobre. in ogni caso il ciliegio non ama potature troppo decise, quindi bisogna limitarsi molto nel taglio e tendenzialmente asportare solo i rami secchi o eventualmente malati. perl'ulivo il periodo di potatura è fine inverno. per il fico infine ti dico subito che esistono due scuole di pensiero: chi ritiene che vada drasticamente (ma MOLTO drasticsamente) potato e chi invece, come me, pensa che meno lo tocchi meglio è poichè ritiene che detesti i tagli ancor più del ciliegio.
infine io consiglio sempre di effetturare le potature di luna tenera, ossia calante.

:cheers:grazie peppone!!piu chiaro di cosi non si puo essere!!.........ottima spiegazione,piu di quanto pensassi!!

Da queste parti, Puglia si dice: olivo e fico il legno è nemico.
Per quanto riguarda il ciliegio vale la regola che non và potato ma asportato solo rami danneggiati o il minimo ma proprio il minimo indispensabile.

Comunque credo che il noce e il castagno,siano piante veramente allergiche alle potature.Per le ciliege,tenuto conto che la pianta dovrebbe avere 4 quarti e 2 o 3 pennici per ogni quarto,le pennici vanno ritirate ogni anno,perchè tendono ad allungare e anche la punta dei quarti va abbassata ogni anno,perchè tende ad andare sempre in alto.Poi se c'è il ramo secco è chiaro che si toglie.In quanto a peppone,oltre alla potatura di formazione:che si inizia a dare forma ai quarti che saranno e si fa destinandoli più o meno alla stessa altezza e distanza l'uno da l'altro,e alla potatura di produzione,che vale quello detto all'inizio su quarti e pennici,c'è anche quella drastica(ringiovimento),quando l'albero non viene potato da qualche anno e si interviene più drasticamente,sui ridimensionamenti.Per quanto riguarda la potatura di produzione,credo che in linea di massimo,su tutte le piante è da evitare l'estate,perchè già piove poco di per sè e fa troppo caldo.Quindi la pianta necessita di più acqua di quella che ha a disposizione e ulteriori tagli sulla pianta portano a fare evaporare prima quell'acqua chè ha dentro.

le potature di ringiovanimento che giustamente ha indicato gianninettis si realizzano in ogni caso su piante decisamente più anziane di quelle di cui parla maxi, non su tutte le piante da frutta e soprattutto, cosa importantissima, non in un unico periodo ma di norma un inizio a novembre, un prosieguo a fine febbraio ed un ultimo taglio a fine settembre...quindi nell'arco di una decina di mesi.
c'è anche chi le fa in un unico taglio, ma non mi sento di consigliare tale tecnica poichè l'impatto sulla pianta può essere molto pesante soprattutto in condizioni climatiche imprevedibilmente difficili come possono verificarsi in sud italia oppure, per l'aspetto opposto, nelle vallate del nord.

le potature estive, infine, sono da evitarsi anche perchè (tolte pochissime varietà da frutto) la pianta è in gemma avanzata.

saluti
peppone

Vorrei fare un'attimo una citazione al messaggio n 1 di maxi.Per il forbicione,può andare bene al massimo per le punte,ma se devi fare dei tagli su quarti pennici o polloni(i polloni sono le bacchette che fanno all'interno dell'albero,che il primo anno sono inproduttive(mascolini)e il secondo portano fiori e frutti(femminili)),allora ti consiglio una forbice ben affilata con la pietra,nel modo che puoi assettare i tagli al ramo che resta e in 1 massimo 2 anni la ferita si è rimarginata.Quando i tagli vengono lasciati doppi ,come col forbicione,possono nascere delle malattie sulla pianta,che trovano ingresso dalla ferita aperta.

:scratch: quindi guardo se le mie forbici da potatura sono ben affilate e poi do un bel taglio secco?,tanto tutti i rami(tolto il ciliegio)sono abbastanza fini..........mi accontento di abbassare i rami e di sfoltire la chioma per far passare piu aria atraverso i rami per prevenire malattie

Ti spiego meglio maxi.Fai finta che devi tagliare con la forbice una gamba delle due della lettera v.Devi cercare di fare il taglio ,in modo che la mezza v che resta,sembra il più possibile questa( / ).Devi cercare di fare il taglio il più rasente possibile,ma senza danneggiare quello che deve restare.Diverso è se a volte devi solo accorciare,esempio tagliare in due la( l ),allora come lo vuoi il taglio lo fai.Ha ricorda sempre che il taglio con la forbice per una maggiore correttezza va fatto sempre dal lato piatto,cioè il lato inferiore di lama e battilama.

oltre a prestare attenzione ai corretti consigli che ti sta dando gianni circa la profondità, l'angolatura ed il tipo di taglio da effettuare durante le potature io aggiungo che consiglio sempre di chiudere la ferita prodotta nell'albero (se si tratta di tagli di una certa dimensione). esistono mastici da potatura, ma io i risultati migliori in 30 anni di lavoro sulle piante da frutto (ho cominciato che ero bambino) li ho sempre ottenuti utilizzando colla vinilica per esterni. sissignori: il famoso VINAVIL!!!!

Cavolo peppone, ne sai una più del diavolo,io ho sempre usato mastice per piante,e quando per emergenza ne ero sprovvisto,terra e sputo. Per maxi, non è tanto l'aria che previene l'insorgere di malattie,quando i tagli non rasenti.Poi ci sono malattie parassitarie,climatiche,da squilibri del ph del terreno........ma qui andiamo oltre.Al massimo le piante che possono soffrire di cattiva circolazione d'aria,sono quelle ornamentali,tipo le siepi molto grandi,in genere recuperabili con interventi di atomizzazioni o irrorazioni di poltiglia bordolese.

grazie ragazzi; :scratch: cavolo quante cose da fare per un fazzoletto di terra.........e fortuna che non faccio l agricoltore :cyclops: per tutti i 3800 mq

:cyclops: rieccomi,stavo vedendo gli alberi,mi ero dimenticato di spiegarvi che il fico che dovrei potare è abbastanza grande e gli sono cresciuti ai lati del fusto centrale tutti quei rami :scratch:sono cresciuti molto circa la meta del tronco madre :scratch: .............spero di essermi spiegato :scratch: .......li dovrei potare??per avere piu frutti?.........erano piante lasciate li e non guardate

o butti bassi andrebbero tagliati quando sono piccoli.
quanti sono e di che dimensione?

allora sono molto alti e abbastanza grossi,sono molti,si vede che la pianta non è stata mai curata........è grande di eta,in altezza sono piu della meta del tronco originale(saranno mica fichi selvatici?stanno insieme alla boscaia,ma saranno commestibili? :scratch: :scratch:

ripeto la domanda: quanti sono (in numeri) e quanto grandi sono di diametro (in centimetri approssimativi)?

ci vado domani e te lo faccio sapere con precisione......

Scusate se cambio discorso per un attimo .
Mi hanno detto che il noce assolutamente non va tagliato . Confermate anche voi ?
Io ne ho due belli grandi forse 1 metro di diametro ed uno lo vorrei potare brutalmente perche' cascano i rami secchi in strada .
Per fortuna la strada e' poco trafficata ( porta ad un borghetto dietro casa mia ) , ma vorrei evitare danni e lamentele .

mastiff ha scritto:Scusate se cambio discorso per un attimo .
Mi hanno detto che il noce assolutamente non va tagliato . Confermate anche voi ?
Io ne ho due belli grandi forse 1 metro di diametro ed uno lo vorrei potare brutalmente perche' cascano i rami secchi in strada .
Per fortuna la strada e' poco trafficata ( porta ad un borghetto dietro casa mia ) , ma vorrei evitare danni e lamentele .

che io sappia il noce si pota.

http://old.alsia.it/agrifoglio/n_17/1213%20fuoriforesta.pdf
http://old.alsia.it/agrifoglio/n_15/1213%20noce.pdf
http://www.provincia.arezzo.it/Agricoltura/data/_store/DOCFILE416%5B2%5D.pdf

Grazie Peppone , come al solito preciso e puntuale !
Quindi sono solo dicerie o ci sono due scuole di pensiero ?

Credo ti convenga intervenire poco la volta nel corso di due tre anni,per esperienza ho praticato una potatura brutale su due noci di mia proprietà per sfatare questo detto che non si toccano e uno è seccato,l'altro per due anni non ha portato più frutti e non gode più della salute iniziale.

mastiff ha scritto:Scusate se cambio discorso per un attimo .
Mi hanno detto che il noce assolutamente non va tagliato . Confermate anche voi ?
Io ne ho due belli grandi forse 1 metro di diametro ed uno lo vorrei potare brutalmente perche' cascano i rami secchi in strada .
Per fortuna la strada e' poco trafficata ( porta ad un borghetto dietro casa mia ) , ma vorrei evitare danni e lamentele .

Il noce, inteso come pianta da frutta non va potata, mentre il noce destinato a falegnameria va potato. Più che altro va fatta una potatura di formazione, allo scopo di avere un legno esente da imperfezioni, possibilmente esente da deformazioni dovuto alla competizione con altre piante vicine.Cio non toglie che se hai una pianta con rami secchi che ti cadono in strada la devi potare. Non in modo drastico ma almeno da metterti in sicurezza tu come proprietato e chiunque transiti in strada.

Sicuramente la potero' per ragioni di sicurezza , cerchero' di fare il minimo indispensabile ( rami secchi e troppo sporgenti sulla strada ) e poi cerchero' di abbassarlo un po' .
Fatto questo potrei provare a intervenire di anno in anno .
Volevo soltanto sapere se la pianta secca sempre oppure ci sono delle possibilita' di salvarla .
Se la pianta moriva sempre non aveva senso passare giornate arrampicato su un albero , lo potevo abbattere e fine del problema .
Usate sempre il mastice / vinavil per chiudere le ferite ?

Di regola è sempre buona norma utilizzarlo,comunque basta che vai in un negozio di agrifarm nella tua zona e in base alla pianta in questione ti sapranno consigliare al meglio oppure se ti trovi del vinavil puoi sempre usare la ricetta di peppone.Comunque il protettivo in genere va su tagli di un certo diametro e verdi,è sprecato su tagli secchi e tagli di bacchette sulla pianta(succhioni)e ai piedi del tronco(polloni).Le bacchetterami,basta tagliarli rasenti e rimarginano in poco tempo.

allora:una pianta a circa 20 rami che da terra si alzano,arrivano quasi alla stessa altezza del tronco principale,sono di diverso diametro,circa 3 cm,alcuni un po di piu............l altra pianta ne a 9,piu bassi,circa 90 cm e di diametro sui 2 cm,si trovano imezzo i rovi