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Re: stufe, caminetti ecc
Io posso portarti la mia esperienza: quando ho installato la Klover, l'idraulico che me l'ha collegata a tutta la rete del riscaldamento mi ha carotato due pareti della cucina con fori da 25 cm di diametro nelle pareti, dicendomi che la stufa brucia tantissimo ossigeno e comunque lui, in quanto installatore che rilascia una certificazione, è costretto per legge a farli (dev'esserci una formuletta che mette in relazione i KW della stufa con i volumi in cui è installata e ti dice esattamente quanti cm2 di apertura devono esserci). Ero allibito! Al che lui mi ha detto che potevo tranquillamente "tapparli" inserendoci dei cuscini (la qual cosa mi ha allibito ancora di più). Poi, siccome io sono paranoico e dalle nostre parti è successo più di qualche volta di qualcuno che ci ha lasciato le penne nel sonno per incidenti legati alle stufe, ho deciso di provare a lasciarli aperti. Mi aspettavo di trovare i pinguini a colazione. Devo invece dire che non ho dispersioni termiche sensibili (ma la stufa è sovradimensionata rispetto all'ambiente in cui si trova) e che, rispondendo finalmente al tuo quesito, non ho problemi di alcun tipo quando attivo la ventola di estrazione dell'aria per cucinare.
luca.
luca.
luca.- utente registrato
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Località : Udine
Re: stufe, caminetti ecc
la cosa migliore è fare la presa di aereazione in modo da combaciare con l'ingresso aria della stufa, alcune sono predisposte per la canalizzazione.
così eviti di far entrare aria fredda nella stanza.
così eviti di far entrare aria fredda nella stanza.
ferrari-tractor- Moderatori
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Età : 43
Località : Prov. Cuneo
Re: stufe, caminetti ecc
Grazie per i consigli e per le esperienze ...
La mia di esperienza è inerente al mio agriturismo. Esattamente come ha fatto l'installatore di Luca abbiamo una presa d'aria notevole a fronte però di una cappa che quando è accesa ti tira su i capelli. C'è da dire che né in cucina né in tutta la casa vi è poi odore di mangiare né tantomeno si depositano grassi su pareti e mobili! Da ciò è nata la mia antipatia per le cappe "domestiche" in quanto non assolvono assolutamente alla loro funzione se non in termini forse estetici ... Nel nostro soggiorno adiacente alla cucina vi è una cucina economica. È assolutamente vietato dimenticarsi di chiudere la porta fra le due stanze, pena una fumera incredibile proveniente dalla cucina economica.
Mi alletta l'idea proposta da ferrari-tractor di "alimentare" la presa d'aria del focolare direttamente dall'esterno. Ahimè la Klover non prevede una predisposizione in questo senso, ma magari val la pena trovare un compromesso. Vi farò sapere
La mia di esperienza è inerente al mio agriturismo. Esattamente come ha fatto l'installatore di Luca abbiamo una presa d'aria notevole a fronte però di una cappa che quando è accesa ti tira su i capelli. C'è da dire che né in cucina né in tutta la casa vi è poi odore di mangiare né tantomeno si depositano grassi su pareti e mobili! Da ciò è nata la mia antipatia per le cappe "domestiche" in quanto non assolvono assolutamente alla loro funzione se non in termini forse estetici ... Nel nostro soggiorno adiacente alla cucina vi è una cucina economica. È assolutamente vietato dimenticarsi di chiudere la porta fra le due stanze, pena una fumera incredibile proveniente dalla cucina economica.
Mi alletta l'idea proposta da ferrari-tractor di "alimentare" la presa d'aria del focolare direttamente dall'esterno. Ahimè la Klover non prevede una predisposizione in questo senso, ma magari val la pena trovare un compromesso. Vi farò sapere
Kalimero- utente registrato
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Età : 62
Località : Alta Valtaro
Re: stufe, caminetti ecc
Stufe e camini a legna non sono compatibili con l'utilizzo di cappe aspiranti (o anche semplici aspiratori da bagno) se installati nella stessa stanza o in locali comunicanti, a meno che non vi sia appunto una presa d'aria dall'esterno adeguata. Attenzione perché il pericolo maggiore non è la fumata vistosa che ti riempie la stanza in poco tempo (ovviamente è un pericolo ma ci si accorge quasi sempre e si corre ai ripari aprendo porte e finestre). I drammi succedono principalmente quando il tiraggio della stufa è solo parzialmente compromesso, ad esempio da un aspiratore collocato in un'altra stanza con porta chiusa ma l'aria viene comunque un po' risucchiata attraverso le fessure tra porta e telaio/pavimento: la fuoriuscita di fumo è quindi poco avvertibile sul momento ma pian piano l'aria nei locali si satura di gas venefici.Kalimero ha scritto:..."I dispositivi di estrazione d’aria non devono essere usati nella
stessa stanza dell’apparecchio, a meno che non sia prevista
un’adeguata alimentazione di aria di ventilazione."
Quindi non si può installare una cappa aspirante a meno che non ci sia un'adeguata presa d'aria esterna (cosa fra l'altro indicata pochi paragrafi prima). Devo dire che, per esperienza, in effetti la cappa ha un effetto devastante sulle cucine economiche.
Fori da ben 25 cm a prima vista mi paiono un po' grossi , di solito se ne vedono di diametro più contenuto ma se ha fatto i conti con la formula... Comunque, anche per tenere fuori insetti e altro, vi sarà sicuramente una fitta griglia di protezione interna ed esterna che limita la dispersione rispetto ad un foro equivalente libero. Non commento il consiglio che ti ha dato di tappare completamente i fori, se dovesse succedere qualcosa a causa delle prese d'aria tappate poi chi ne risponde? Lui?luca. ha scritto:...l'idraulico che me l'ha collegata a tutta la rete del riscaldamento mi ha carotato due pareti della cucina con fori da 25 cm di diametro nelle pareti, dicendomi che la stufa brucia tantissimo ossigeno e comunque lui, in quanto installatore che rilascia una certificazione, è costretto per legge a farli (dev'esserci una formuletta che mette in relazione i KW della stufa con i volumi in cui è installata e ti dice esattamente quanti cm2 di apertura devono esserci). Ero allibito! Al che lui mi ha detto che potevo tranquillamente "tapparli" inserendoci dei cuscini (la qual cosa mi ha allibito ancora di più). Poi, siccome io sono paranoico e dalle nostre parti è successo più di qualche volta di qualcuno che ci ha lasciato le penne nel sonno per incidenti legati alle stufe, ho deciso di provare a lasciarli aperti.
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E' dovere di tutti noi piantare degli alberi all'ombra dei quali non potremo mai sederci.
Ghepardo- Moderatori
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Re: stufe, caminetti ecc
Ragazzi per normativa Uni/CIG 7129-2018 le aperture di ventilazione devono essere di 6 Cm2 per ogni Kw di potenza istallato ,che sia una stufa o caldaia a gas o legna è indifferente .la normativa prevede quello .saluti
massimo 64- utente registrato
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Re: stufe, caminetti ecc
6 centimetri quadrati per ogni kw? Quindi: due fori da 25 fanno circa 900 cm2 di apertura in totale, sufficienti per una potenza del focolare di 150kw.
Con 150kw si può scaldare un piccolo condominio...
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Ghepardo- Moderatori
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Re: stufe, caminetti ecc
@Ghepardo ,la normativa prevede queste dimensioni , poi ognuno la interpreta come vuole .Fine OT .SALUTI
massimo 64- utente registrato
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Località : Brianza
Re: stufe, caminetti ecc
Non metto in dubbio che la normativa preveda quello che dici, semmai ho qualche perplessità sulla necessità di due fori da 25.
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Ghepardo- Moderatori
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Re: stufe, caminetti ecc
Sono d’accordo con te Ghepardo sulla perplessità dei 2 fori da 25 cm ,probabilmente ha interpretato la normativa in modo non adeguato ,magari non sapeva le esatte dimensioni in cm2 per Kw ,oppure ha voluto stare un po’ abbondante ,visto che doveva rilasciare una dichiarazione di conformità,io la interpreto un po’ così leggendo i post sopra .saluti
massimo 64- utente registrato
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Data d'iscrizione : 11.05.14
Località : Brianza
Re: stufe, caminetti ecc
Come dice ferrari-tractor infatti, le cappe aspiranti fanno a pugni con stufe/camini. Io ho installato nel centro del soggiorno un camino multifuoco Piazzetta. La ventilazione l’ho realizzata con un tubo da 25 cm adagiato a pavimento (nascosto nel sottopanca) comunicante direttamente con l’esterno. Il tubo sfocia sotto la cassa del camino ed è chiudibile con una normale chiave a farfalla. L’apporto d’aria è addirittura esuberante. Un’ampia apertura divide il soggiorno alla cucina dov’è installato un piano cottura a 5 fuochi a gas sovrastato dalla cappa aspirante. Nella stessa cucina è stato realizzato un foro, in basso, verso l’esterno, da 12, 5 cm per garantire l’apporto necessario del comburente ai bruciatori a gas. La cappa l’ho realizzata con la tecnica del “fai da me” acquistando l’aspiratore da una ditta specializzata, secondo parametri d’impianto e mie esigenze, ovvero: non sentire l’odore di pesce mentre lo stai friggendo. Non ricordo i dati la potenza di aspirazione (variabile dal modulatore di velocità) ma tutto l’insieme funziona benissimo tranne quando regolo la cappa al massimo (bollitura di verze, fritture varie). Dopo un po’ si crea degli ambienti una certa depressione che tende ad inibire la vivace fiamma del camino e se devo inserire nuova legna devo spegnere la cappa prima di aprire il saliscendi altrimenti esce odore di fumo. Nonostante le prese d’aria dall’esterno siano libere.Kalimero ha scritto: Mi alletta l'idea proposta da ferrari-tractor di "alimentare" la presa d'aria del focolare direttamente dall'esterno. Ahimè la Klover non prevede una predisposizione in questo senso, ma magari val la pena trovare un compromesso. Vi farò sapere
marzot- utente registrato
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Data d'iscrizione : 20.11.12
Località : Trentino
Re: stufe, caminetti ecc
continuo le mie divagazioni sempre in merito alla termocucina che, finalmente, sto installando ... mi sono arenato sulla canna fumaria. Non sto a spiegarvi tutte le opzioni possibili che avevo e come mai son giunto alla scelta che desidero sottoporvi:
i fumi escono dalla termocucina in verticale tramite tubo con diametro 150mm (come indicato dalla Klover) e all'altezza del soffitto inserisco una riduzione da mono parete a doppia parete dal 150 al 180mm (interno). Da lì si continua con tubo doppia parete 180/230 coibentato fino a sfondare il tetto e oltre fino al cappello antivento. Di fatto evito la classica canna fumaria in cassata all'interno del muro. Secondo voi è possibile? Quali accorgimenti potrei attuare per essere sicuro che non si scaldi troppo la soletta? La scelta del diametro 180mm è dettata da indicazioni Klover. Le parti incombuste verranno raccolte in fondo alla termocucina dove già finiscono quelle del primo pezzo di tubo "nudo" in situazione classica, ovvero tubo che si infila in canna fumaria incassata nel muro.
i fumi escono dalla termocucina in verticale tramite tubo con diametro 150mm (come indicato dalla Klover) e all'altezza del soffitto inserisco una riduzione da mono parete a doppia parete dal 150 al 180mm (interno). Da lì si continua con tubo doppia parete 180/230 coibentato fino a sfondare il tetto e oltre fino al cappello antivento. Di fatto evito la classica canna fumaria in cassata all'interno del muro. Secondo voi è possibile? Quali accorgimenti potrei attuare per essere sicuro che non si scaldi troppo la soletta? La scelta del diametro 180mm è dettata da indicazioni Klover. Le parti incombuste verranno raccolte in fondo alla termocucina dove già finiscono quelle del primo pezzo di tubo "nudo" in situazione classica, ovvero tubo che si infila in canna fumaria incassata nel muro.
Kalimero- utente registrato
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Data d'iscrizione : 11.04.18
Età : 62
Località : Alta Valtaro
Re: stufe, caminetti ecc
Perché il cambio di diametro da 150 a 180?
La soletta di che materiale è?
La canna fumaria è una componente fondamentale, dal suo corretto dimensionamento dipende il buon funzionamento della stufa e la sicurezza di casa tua.
Perché non affidarsi ad un fumista?
La soletta di che materiale è?
La canna fumaria è una componente fondamentale, dal suo corretto dimensionamento dipende il buon funzionamento della stufa e la sicurezza di casa tua.
Perché non affidarsi ad un fumista?
sanremese- utente registrato
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Data d'iscrizione : 16.10.10
Re: stufe, caminetti ecc
secondo me con la canna doppia parete sei ok. magari metti nei punti vicino al legno un po' di fibraceramica. io ne ho una fatta in doppia parete ed è fantastica. piuttosto io ti consiglierei di arrivare nella stanza con un t ispezionabile da sotto e agganciare sul d'avanti l'aumento da mono a doppia parete
Issels03- utente registrato
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Re: stufe, caminetti ecc
Kalimero, se ho ben capito intendi salire in verticale sino al comignolo con tubo nudo da 150 fino al soffitto e poi con tubo doppiuo da 180 int?
Per quanti metri prosegue oltre la soletta? Come intendi sostenere il peso del tubo doppio? E soprattutto come pensi di poter infilare il tubo da 150 sottostante?
La soluzione suggerita da Issels03 mi sembra migliore. Inoltre consente di raccogliere sul fondo del T eventuali condense.
Per quanti metri prosegue oltre la soletta? Come intendi sostenere il peso del tubo doppio? E soprattutto come pensi di poter infilare il tubo da 150 sottostante?
La soluzione suggerita da Issels03 mi sembra migliore. Inoltre consente di raccogliere sul fondo del T eventuali condense.
marzot- utente registrato
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Re: stufe, caminetti ecc
Ciao Dan56K ti contatto perché volevo sapere come si è comportata quest'anno la tua nuova Froling, ci eravamo lasciati dicendo che ci avresti appena possibile fatto un resoconto e allora dato che ormai la stagione invernale è finita sicuramente avrai avuto modo di conoscere i molti pregi di quella bellissima stufa.Dan56k ha scritto:Oggi pomeriggio, salvo impedimenti del corriere, dovrebbero consegnarmi la stufa nuova nuova da montare.
Dopo lungo discutere abbiamo deciso di cambiare del tutto il sistema di
riscaldamento e di produzione acqua calda e la nostra scelta è caduta sul combustibile legna.
Complice un amico che vi era già passato qualche anno fa abbiamo ordinato una Froling da più di 30 Kcal, con annessi diversi puffer per lo stoccaggio acqua calda. Un rendimento dichiarato del 92% mi sembra più che accettabile.
Dovrò solo passare da 40/50 a 100 qli di legna da spaccare all'anno, ma cosa vuoi che sia, tanto tocca a me.
Dan
Aspetto tue notizie dato che sono anch'io interessato a quell'articolo.
Grazie Roberto
Roberto1962- utente registrato
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Località : Chi lo sa
Re: stufe, caminetti ecc
Ciao Roberto, la stufa funziona bene e svolge il suo lavoro, cioè scaldare più o meno 300 mq e l'acqua sanitaria per 5 persone, ma se avessi saputo prima come stavano realmente le cose non l'avrei presa: sarà che io sono troppo apprensivo, ma il doverla caricare e accendere tutti i giorni mi è veramente oneroso. Sono passato da un consumo di 30 a più di 200 quintali l'anno, e considerando anche che la vecchiaia si fa sentire pure questo mi pesa non poco, considerando anche che sono il solo ad occuparmene.
Ripeto: nulla da dire sull'aspetto tecnico, è solamente un lato negativo del mio carattere e della mia età. Ma come si dice: l'hai voluta la bicicletta? Ora pedala!
Dan
Ripeto: nulla da dire sull'aspetto tecnico, è solamente un lato negativo del mio carattere e della mia età. Ma come si dice: l'hai voluta la bicicletta? Ora pedala!
Dan
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Dan56k- Moderatori
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Data d'iscrizione : 15.12.11
Località : Perugia
Re: stufe, caminetti ecc
Grazie per la risposta, avevo avuto un parere non del tutto positivo anche da un mio conoscente che vive in montagna e che utilizza anche lui una stufa di quel tipo ma abbastanza datata con la quale scalda due appartamenti il quale dice che la stufa è abbastanza complicata nella gestione e una grande divoratrice di legna, anche lui consuma all'incirca 350 qli, certo riscalda due appartamenti ma finché sei giovane l'approvigionamento della materia prima si sente fino ad un certo punto ma con l'avvanzare dell'età certamente si fa sentire parecchio.
A questo punto ci penserò un poco prima di fare questo passo non indifferente anche economicamente.
Grazie Roberto.
A questo punto ci penserò un poco prima di fare questo passo non indifferente anche economicamente.
Grazie Roberto.
Roberto1962- utente registrato
- Messaggi : 402
Data d'iscrizione : 05.03.11
Età : 61
Località : Chi lo sa
Re: stufe, caminetti ecc
200 quintali di legna per 300mq ci sta, specie se poi la casa non ha un'isolamento ottimale.
sull'efficienza complessiva incide molto anche il resto dell'impianto di riscaldamento, per la caldaia a legna è importante lavorare sempre con l'acqua in ingresso in un ben preciso intervallo di temperatura, ingressi a temperature troppo basse fanno calare drasticamente l'efficienza, ed alcune caldaie vecchie non sono dotate di gruppo anticondensa che mette in ricircolo l'acqua da uscita ad ingresso caldaia (ne so qualcosa... )
edit: quanto ho detto vale per caldaie a gasificazione/fiamma rovesciata, quelle della generazione prima erano di bocca più buona ma molto meno efficienti
sull'efficienza complessiva incide molto anche il resto dell'impianto di riscaldamento, per la caldaia a legna è importante lavorare sempre con l'acqua in ingresso in un ben preciso intervallo di temperatura, ingressi a temperature troppo basse fanno calare drasticamente l'efficienza, ed alcune caldaie vecchie non sono dotate di gruppo anticondensa che mette in ricircolo l'acqua da uscita ad ingresso caldaia (ne so qualcosa... )
edit: quanto ho detto vale per caldaie a gasificazione/fiamma rovesciata, quelle della generazione prima erano di bocca più buona ma molto meno efficienti
Ultima modifica di ferrari-tractor il Mer Mag 08, 2019 6:24 am - modificato 1 volta. (Motivazione : aggiunta)
ferrari-tractor- Moderatori
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Età : 43
Località : Prov. Cuneo
Re: stufe, caminetti ecc
La differenza sostanziale sta nella presenza della sonda lambda e conseguente gestione elettronica della combustione.
Paragonare questi prodotti con quelli di vecchio tipo, è come mettere a confronto trattore e cavallo da tiro.
A seguire serve una mirata progettazione dell'impianto ... il puffer in primis ... sbagliare questi dettagli porta a differenze anche molto importanti.
La Froeling è nota per avere prodotti di altissimo livello, così come Hargassner, Herz, Almar, Eta e molte altre. Io possiedo una di queste marche e ne sono estremamente contento.
Ho inoltre la fortuna di conoscere persone che possiedono tutte le marche elencate e sono tutte degli ottimi prodotti.
Paragonare questi prodotti con quelli di vecchio tipo, è come mettere a confronto trattore e cavallo da tiro.
A seguire serve una mirata progettazione dell'impianto ... il puffer in primis ... sbagliare questi dettagli porta a differenze anche molto importanti.
La Froeling è nota per avere prodotti di altissimo livello, così come Hargassner, Herz, Almar, Eta e molte altre. Io possiedo una di queste marche e ne sono estremamente contento.
Ho inoltre la fortuna di conoscere persone che possiedono tutte le marche elencate e sono tutte degli ottimi prodotti.
phantom- utente registrato
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Re: stufe, caminetti ecc
A prescindere dal tipo di impianto, resta comunque che scaldarsi con la legna impone di dedicare una discreta parte del proprio tempo ed energia a quell'attività. A fronte di un risparmio economico anche sostanzioso, rispetto all'utilizzo del gas, soprattutto se si dispone di legna senza acquistarla, il materiale va comunque reperito, lavorato, stoccato, movimentato, caricato nella stufa anche svariate volte al giorno; poi c'è da pulire, accendere, smaltire la cenere... Se la casa è grande e male isolata e l'impianto non evoluto, la mattina fa freddo, così come quando sei via e non puoi star lì ad alimentare la stufa.
Scaldarsi a legna è anche una scelta coraggiosa...
Scaldarsi a legna è anche una scelta coraggiosa...
Mark Ingegno- utente registrato
- Messaggi : 745
Data d'iscrizione : 11.10.18
Località : Bologna
Re: stufe, caminetti ecc
Mark Ingegno ha scritto:...Scaldarsi a legna è anche una scelta coraggiosa...
MAh...coraggiosa, addirittura.... non direi. E' una scelta, con i pro e contro...come altre cose....
Alessio510- Moderatori
- Messaggi : 9517
Data d'iscrizione : 03.03.11
Re: stufe, caminetti ecc
@ Mark Ingegno
Scusa ma trovo le tue osservazioni un tantino pretestuose.
La legna è sempre il combustibile più economico ... anche per chi deve acquistarla secca, tagliata e spaccata ... e magari in bancali accatastati.
Poi, che senso ha parlare di impianti non evoluti. Tanto vale scrivere che con il fuoco ci si scotta. Piuttosto va sottolineato che ci sono impianti efficienti e non ci si deve fossilizzare sulle cose vecchie.
Infine .. e parlo per esperienza ... la cenere va smaltita circa una volta la settimana (nei periodi di maggior consumo) e la pulizia generale si fa una volta l'anno.
L'operazione di carica e accensione si esegue in pochi minuti.
Casa mia è grande e male isolata e ... udite udite ... mai patito freddo la mattina ... anzi, di solito faccio colazione in maniche corte, perché è il momento della giornata in cui metto più in alto i termostati ... sai che brutto alzarsi dal letto e girare per una casa fredda.
E non carico mai svariate volte al giorno ... massimo due ... mattina (rigorosamente dopo colazione ovviamente) e sera nei giorni nei quali fuori scende sottozero.
Nei restanti una carica (nemmeno completa) è più che sufficiente.
E che non ho potuto mettere un puffer più grande per problemi di spazio, altrimenti avrei avuto ancora più margine.
L'unica osservazione passabile è quella relativa al fatto di star via ... ma allora ci si organizza, perché può anche essere di avere l'influenza e non riuscire a muoversi.
Ma anche per questo ci sono le soluzioni, che fanno parte del gioco di noi che scegliamo di scaldarci a legna.
Ci si può affidare ad altre persone oppure si può installare un economico scalda acqua a gas/gasolio/pellet.
Io ho fatto per qualche inverno la settimana bianca e al mio rientro ho sempre trovato la casa calda, usando uno scalda acqua a gas in parallelo nel puffer.
Ma penso che, con quello che si risparmia di combustibile, ci si può permettere di pagare una mezzora ad un vicino di casa che ogni due giorni (se si è via non serve di più) ci faccia una carica.
E comunque ... sai la figata di sbattersene altamente se moglie e figli stanno sotto la doccia per ore?
Scusa ma trovo le tue osservazioni un tantino pretestuose.
La legna è sempre il combustibile più economico ... anche per chi deve acquistarla secca, tagliata e spaccata ... e magari in bancali accatastati.
Poi, che senso ha parlare di impianti non evoluti. Tanto vale scrivere che con il fuoco ci si scotta. Piuttosto va sottolineato che ci sono impianti efficienti e non ci si deve fossilizzare sulle cose vecchie.
Infine .. e parlo per esperienza ... la cenere va smaltita circa una volta la settimana (nei periodi di maggior consumo) e la pulizia generale si fa una volta l'anno.
L'operazione di carica e accensione si esegue in pochi minuti.
Casa mia è grande e male isolata e ... udite udite ... mai patito freddo la mattina ... anzi, di solito faccio colazione in maniche corte, perché è il momento della giornata in cui metto più in alto i termostati ... sai che brutto alzarsi dal letto e girare per una casa fredda.
E non carico mai svariate volte al giorno ... massimo due ... mattina (rigorosamente dopo colazione ovviamente) e sera nei giorni nei quali fuori scende sottozero.
Nei restanti una carica (nemmeno completa) è più che sufficiente.
E che non ho potuto mettere un puffer più grande per problemi di spazio, altrimenti avrei avuto ancora più margine.
L'unica osservazione passabile è quella relativa al fatto di star via ... ma allora ci si organizza, perché può anche essere di avere l'influenza e non riuscire a muoversi.
Ma anche per questo ci sono le soluzioni, che fanno parte del gioco di noi che scegliamo di scaldarci a legna.
Ci si può affidare ad altre persone oppure si può installare un economico scalda acqua a gas/gasolio/pellet.
Io ho fatto per qualche inverno la settimana bianca e al mio rientro ho sempre trovato la casa calda, usando uno scalda acqua a gas in parallelo nel puffer.
Ma penso che, con quello che si risparmia di combustibile, ci si può permettere di pagare una mezzora ad un vicino di casa che ogni due giorni (se si è via non serve di più) ci faccia una carica.
E comunque ... sai la figata di sbattersene altamente se moglie e figli stanno sotto la doccia per ore?
phantom- utente registrato
- Messaggi : 322
Data d'iscrizione : 02.05.17
Re: stufe, caminetti ecc
Pretestuose? Perché?
Ognuno ha le sue esperienze e tu sei evidentemene più fortunato (anche sicuramente per scelte migliori delle mie sotto vari aspetti)
Io vivo solo in un vecchio casolare molto male isolato e dispongo di una termocucina non recente che, quando fa freddo, richiede un quintale o più di legna al giorno. Non ci sono volani termici e se non rifornisco ogni mezzora/un'ora (sempre quando fa freddo) gradualmente la temperatura si abbassa e dopo un paio d'ore la stufa è spenta. Va da sè che se la sera ci sono 15-17 gradi in casa la mattina ce ne sono la metà, nelle stanze più fredde. Se poi sto via un paio di giorni, quando torno trovo poco più della temperatura esterna.
Chiaro che la legna è il combustibile più economico! Altrimenti userei il GPL.
Il senso di parlare di impianti non evoluti? Avendo puffer, cariche automatiche, apparecchi con rendimenti elevati etc sicuramente avrei qualche vantaggio, non ti pare? Svantaggi? Fare i conti con le proprie possibilità.
La cassetta della cenere mi si colma tutti i giorni, quindi tutti i giorni devo svuotarla. La pulizia della stufa io la effettuo una volta al mese, ogni due al massimo.
Logico che queste operazioni e quella dell'accensione sono il minimo, ma come affermava Dan56k sono comunque un di più che, come a lui, possono pesare.
Del resto, c'è chi non ha neanche da scaldarsi, per cui va più che bene così.
Questo solo per rispondere in merito. Lungi da me l'intento di polemizzare
Saluti.
Ognuno ha le sue esperienze e tu sei evidentemene più fortunato (anche sicuramente per scelte migliori delle mie sotto vari aspetti)
Io vivo solo in un vecchio casolare molto male isolato e dispongo di una termocucina non recente che, quando fa freddo, richiede un quintale o più di legna al giorno. Non ci sono volani termici e se non rifornisco ogni mezzora/un'ora (sempre quando fa freddo) gradualmente la temperatura si abbassa e dopo un paio d'ore la stufa è spenta. Va da sè che se la sera ci sono 15-17 gradi in casa la mattina ce ne sono la metà, nelle stanze più fredde. Se poi sto via un paio di giorni, quando torno trovo poco più della temperatura esterna.
Chiaro che la legna è il combustibile più economico! Altrimenti userei il GPL.
Il senso di parlare di impianti non evoluti? Avendo puffer, cariche automatiche, apparecchi con rendimenti elevati etc sicuramente avrei qualche vantaggio, non ti pare? Svantaggi? Fare i conti con le proprie possibilità.
La cassetta della cenere mi si colma tutti i giorni, quindi tutti i giorni devo svuotarla. La pulizia della stufa io la effettuo una volta al mese, ogni due al massimo.
Logico che queste operazioni e quella dell'accensione sono il minimo, ma come affermava Dan56k sono comunque un di più che, come a lui, possono pesare.
Del resto, c'è chi non ha neanche da scaldarsi, per cui va più che bene così.
Questo solo per rispondere in merito. Lungi da me l'intento di polemizzare
Saluti.
Mark Ingegno- utente registrato
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Data d'iscrizione : 11.10.18
Località : Bologna
Re: stufe, caminetti ecc
ottimo chiarimento
pretestuose perché mi sembrava che ce l'avessi con il riscaldamento a legna a prescindere ... sono contento di essermi sbagliato
stiamo però parlando di impianti tanto diversi da non essere paragonabili e secondo me il paragone è da evitare, proprio per non incorrere in polemiche e fraintendimenti, anche verso chi legge cercando informazioni
la termocucina è una stufa di stampo tradizionale, rivestita, al posto delle pareti in refrattario, da una vasca in acciaio nella quale scambia calore l'acqua di un impianto
una caldaia a legna ... ed immagino di questa si tratti quando ne hanno parlato "roberto1962" e dan56k" citando la Froeling, è una macchina totalmente diversa, dove forse la sola presenza del fuoco è un elemento in comune
si può parlare di entrambe, ma non è corretto affermare che scaldarsi a legna sia genericamente "coraggioso", senza puntualizzare il tipo di impianto che si usa
pretestuose perché mi sembrava che ce l'avessi con il riscaldamento a legna a prescindere ... sono contento di essermi sbagliato
stiamo però parlando di impianti tanto diversi da non essere paragonabili e secondo me il paragone è da evitare, proprio per non incorrere in polemiche e fraintendimenti, anche verso chi legge cercando informazioni
la termocucina è una stufa di stampo tradizionale, rivestita, al posto delle pareti in refrattario, da una vasca in acciaio nella quale scambia calore l'acqua di un impianto
una caldaia a legna ... ed immagino di questa si tratti quando ne hanno parlato "roberto1962" e dan56k" citando la Froeling, è una macchina totalmente diversa, dove forse la sola presenza del fuoco è un elemento in comune
si può parlare di entrambe, ma non è corretto affermare che scaldarsi a legna sia genericamente "coraggioso", senza puntualizzare il tipo di impianto che si usa
phantom- utente registrato
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Re: stufe, caminetti ecc
Mi rendo conto che il mio primo post si prestasse a fraintendimenti e me ne scuso.
Col mio "coraggioso", peraltro, intendevo solo sottolineare che, a fronte dei vantaggi, chi si scalda a legna si sobbarca una serie di impegni in più di chi usa altri combustibili.
Fine OT
Col mio "coraggioso", peraltro, intendevo solo sottolineare che, a fronte dei vantaggi, chi si scalda a legna si sobbarca una serie di impegni in più di chi usa altri combustibili.
Fine OT
Mark Ingegno- utente registrato
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