Curiosità meteo.

Araba Fenice ha scritto: mi viene però spontanea una domanda: ha senso ricordare e celebrare queste cose ancora nel 2011?

Mi capita spessissimo di tirare fuori dai miei ricordi qualche aneddoto o modo di dire anche dialettale, convinto che lo conoscano tutti; e invece la memoria e l'affetto per la nostra cultura si perde.
Se non ci siamo noi "nostalgici" come faranno i nostri figli a dire: -.... mi pedar al dgeva sampar....- (...mio padre diceva spesso...)
Io sono cresciuto in città, ma mio nonno e le mie esperienze personali mi hanno sempre portato alla cultura contadina e campagnola, diciamo BIODIVERSA.
Grazie Araba Fenice, che ci fai ricordare e ci aggiungi qualcosa di nuovo (DANTE addirittura!)
Zao

purtroppo io ne so qualcosa di tradizzioni perdute ........di genitore sardo ma trapiantato in umbria ........non mi sento ne di tradizzione umbra e ne sarda!

dautàrr ha scritto:

Araba Fenice ha scritto: mi viene però spontanea una domanda: ha senso ricordare e celebrare queste cose ancora nel 2011?

Mi capita spessissimo di tirare fuori dai miei ricordi qualche aneddoto o modo di dire anche dialettale, convinto che lo conoscano tutti; e invece la memoria e l'affetto per la nostra cultura si perde.
Se non ci siamo noi "nostalgici" come faranno i nostri figli a dire: -.... mi pedar al dgeva sampar....- (...mio padre diceva spesso...)
Io sono cresciuto in città, ma mio nonno e le mie esperienze personali mi hanno sempre portato alla cultura contadina e campagnola, diciamo BIODIVERSA.
Grazie Araba Fenice, che ci fai ricordare e ci aggiungi qualcosa di nuovo (DANTE addirittura!)
Zao

Grazie a te per avere condiviso il tuo pensiero.....ciao.

maxi ha scritto: purtroppo io ne so qualcosa di tradizzioni perdute ........di genitore sardo ma trapiantato in umbria ........non mi sento ne di tradizzione umbra e ne sarda!

Immagino che sia difficile mantenere le tradizioni di origine in una terra che "non è la tua terra natale" ma qui stà il bello....se hai dei figli riporta a loro i tuoi ricordi....quello che i tuoi nonni o tuo padre ti raccontavano....ricordarle serve proprio per non farle morire,ciao.

Oggi metereologicamente parlando giornatina bigia,bigia ......una di quelle giornatine da divano,copertina e pc....e così gironzola di qua e gironzola di la mi sono imbattuta in questo......



Lo dedico a tutti i "curiosi" e appassionati di meteo,una raccomandazione però ....le cipolle fanno bene, ma usatele solo nell'insalata e nel soffritto!!!!

Il fare le previsioni con le cipolle è un'antica usanza contadina che è stata rispolverata,nelle Marche, in particolare da due persone, una di Urbania e una di Jesi. C'è da dire che in passato, in mancanza di satelliti, modelli meteorologici e calcolatori, c'era ben poco da fare, se non affidarsi a metodi molto empirici che utilizzavano quel poco che c'era a disposizione. Più o meno funziona così: si prendono delle cipolle, si fanno dodici spicchi (ognuno rappresenta un mese), mettendo in ognuno un pizzico di sale.
Dopo averle lasciate una notte all'addiaccio, si analizza il diverso scioglimento del sale sugli spicchi, da cui si deduce la piovosità di quel mese. Questo link riporta il metodo con maggiore dettaglio.

http://www.urbania-casteldurante.it/s3_cipolle.html

Ora, che non vi sia una correlazione tra il sale che si scioglie e la piovosità di un certo mese è, a dir poco, scontato; se non bastasse, viene anche meno una delle caratteristiche che definiscono un metodo come scientifico, cioè la riproducibilità. Affinchè un risultato sia scientificamente valido, deve essere riproducibile, cioè, mettendomi nelle stesse condizioni di chi lo ha fatto, devo ottenere gli stessi risultati. Con le cipolle questo non potrà mai essere possibile, visto che lo scioglimento del sale può dipendere dalle caratteristiche di quello spicchio, come per esempio il suo contenuto di umidità. Quindi, se dovessi ripetere l'esperimento, o farne uno simile in parallelo, sicuramente non otterrò gli stessi risultati.

A chi dice che a volte ci prendono (tanto da usarle per organizzare, matrimoni, semine e quant'altro), vorrei ricordare il fattore probabilità. Se decidessi di compilare una schedina del totocalcio senza conoscere le partite, è poco probabile che io faccia "13" ma è altrettanto poco probabile che io faccia "0", semplicemente, per una questione di probabilità. Con le cipolle succede lo stesso, anche tirando a caso non farò 12 (mesi) ma neanche zero (senza contare che alcuni risultati di solito si allineano alla climatologia). E poi che vuol dire piovoso? Molti giorni con la pioggia o pioggia totale superiore alla media? E se tutta questa pioggia fosse concentrata in soli due giorni e tutto il resto del mese soleggiato, sarebbe ancora un mese piovoso?


A essere sinceri, non è il caso di prendersela con i "cipollari": anzi, rispolverando questa antica consuetudine fanno onore alla voglia di conoscere e sapere che ha sempre contraddistinto gli uomini di tutte le epoche; il fatto di non avere grossi mezzi a disposizione non ha fermato la volontà dei contadini di prevedere il tempo, fattore di vitale importanza in un sistema rurale come quello dei secoli scorsi.

Però è da prendersela con i giornalisti semmai, coloro i quali, invece di descrivere la cosa come una simpatica rivisitazione delle antiche tradizioni locali, gli hanno costruito attorno un certo alone scientifico, facendo venire meno, così, anche il ruolo educativo che il giornalismo dovrebbe avere.

(tratto da pillole di scienza.)

parole sante Araba,la scienza cerca sempre di smontare le tradizioni,le usanze antiche,lo sappiamo bene che è tutto come ha detto Araba Fenice però è bello crederci e tenerci queste usanze senza smontarle,insomma il passato non guasta mai anche in tempi di supertecnologia

C’è qualcuno che ricorda che il 2 di Febbraio si festeggia la Candelora?



Questa festa ha origini antichissime, essendo stata istituita da papa Gelasio I tra il 492 e il 496 come festività interna al culto cristiano.

Il termine Candelora (o Candelaia) deriva dal tardo latino “candelorum” o “candelaram” cioè benedizione delle candele ed indica una festività collocata, nel tempo astronomico, a mezzo inverno e coincidente, nel ciclo agreste/vegetativo, con la fine dell’inverno e l’inizio della primavera;il più famoso detto popolare a riguardo infatti recita: “Quando vien la Candelora, de l’inverno semo fora; ma se piove o tira il vento, de l’inverno semo dentro” suggerendo che se nel giorno della Candelora non si avrà bel tempo, si dovranno aspettare ancora diverse settimane prima della fine dell’inverno e dell’arrivo della primavera.

Si tratta di un momento di passaggio, tra l’inverno/ buio/ fine e la primavera/ luce/ nascita: passaggio che viene celebrato attraverso la purificazione e la preparazione alla nuova stagione.

Il mondo agreste, ormai lontano dalla nostra vita cittadina, concentrava in questo mese e in questo giorno i riti di purificazione.
Il mese di Febbraio, essendo il più corto dell'anno, dovrebbe scorrere via, quasi inosservato, senza lasciare molte tracce del suo passaggio. Eppure l'antica saggezza popolare, legata al mondo contadino e dei lavori agricoli, ha sempre tenuto nel massimo rispetto questo mese, facendo molta attenzione al tempo di questo periodo, che risulta poi essere sempre "cruciale" e determinante per i mesi successivi.

Infatti, per una buona riuscita del raccolto, il mese di Febbraio dovrebbe essere sempre freddo, meglio se "condito" da copiose nevicate, che sarebbero invece disastrose nei mesi seguenti. Il freddo, infatti, impedisce al seme di svilupparsi verso l'esterno, costringendolo ad operare il suo sviluppo verso la terra, più calda, mediante l'irrobustimento dell'apparato radicale.
Anche le piogge di questo mese non sono dannose come quelle di Gennaio, anzi, se moderate sono molto benefiche.

Curiosità
La Candelora in alcuni luoghi viene chiamata “Giorno dell’Orso”, in quanto in questo particolare giorno l’orso si sveglierebbe dal letargo e uscirebbe fuori dalla sua tana per annaspare con il muso in aria com’è il tempo e valutare se sia il caso di uscire fuori!
Per gli Americani, invece, il due febbraio è il “Giorno della Marmotta”, che esce o meno dalla tana, per sentire se sta arrivando la primavera, a seconda dell’andamento della stagione metereologica.

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In conclusione mi sento di dirvi che.....quando parlo di queste cose mi sembra di narrare una favola......eppure il Pascoli agli inizi del novecento, in una gelida giornata invernale notava: “C’è qualcosa di nuovo oggi nel sole, anzi d’antico, io vivo altrove, e sento che sono intorno nate le viole…”

Sentire il profumo del primo fiore, in un’ agghiacciante giornata, forse quando stiamo nel buio della nostra esistenza, è già sintomatico della voglia di vivere. Allora le antiche tradizioni, fatte di quei riti di cui l’intelligente uomo moderno non sa cosa farsene, non sono poi così lontane dal mondo del terzo millennio, anche oggi il gelo della natura e le difficoltà del vivere fanno tremare, ma va sempre tenuta accesa la luce nel nostro cuore, serve per ricordarci che le giornate si allungheranno, e allora bisogna prepararsi, perché quando meno ce lo aspettiamo siamo chiamati alla vita.



Lasciamo a Davide e alle sue previsioni il compito di informarci se: ....de l’inverno semo fora.... a tutti una buona Candelora.....arabafenice

(immagini prese da internet)

io lo vedo dalle mie galline che mi stanno facendo un uovo al giorno!! .......le ore di luce aumentano

sono detti popolari ma un fondo di verità ce l'anno sempre.
Gli animali non sbagliano maxi, loro non hanno orologi o calendari, misurano il passare del tempo regolandosi con le condizioni climatiche.
L'altro ieri nel bosco ho visto fringuelli indemoniati che correvano da ogni parte e si sentiva cantare anche usignolo e ciuffolotto, se gli animali si muovono l'inverno dovrebbe stare per andarsene, ovvio che pero siamo solo in febbraio, giornate fredde possono ancora tornare, ma il sole ormai si è gia alzato e si sente che scalda.

qua nel mio paese passano ancora oggi a lasciare le candele ad ogni famiglia,se siamo fuori dall'inverno sembrerebbe quasi,vi informo in Tendenza alungo termine,grazie ancora Araba per portarci sembre nel mondo delle curiosità con articoli interessanti

Io ieri ho sentito le tortore vicino a casa e la settimana scorsa (prima della neve) avevo già sentito gli uccellini, sembrava di essere già in primavera.

Bhè.... proprio in questi giorni, dove il tempo sembra volgere ad una imminente primavera (qui nel Veneto è stata una settimana straordinaria) niente nebbia,tanto sole,cielo azzurro e temperature gradevoli....mi chiedevo : ma dove sarà andata a finire tutta la neve????.....arcano svelato

Se la sono "goduta" tutta i Giapponesi!!!!

Nei giorni scorsi, la nazione nipponica è stata interessata da una forte irruzione di aria Siberiana che ha consentito abbondanti nevicate soprattutto sulla costa occidentale, grazie all’umidità raccolta dalle masse d’aria nell’attraversare il mare.

In alcuni casi si è reso addirittura necessario l’intervento dell’esercito, come a Niigata, una delle zone più nevose della terra a quote relativamente basse, situata sulla costa occidentale del Giappone a circa 260 Km a nord di Tokyo. Qui la prefettura ha chiesto al Ministro della Difesa l’invio immediato dell’esercito, al fine di liberare la città stessa sepolta dalla neve.

Secondo gli esperti del Servizio Meteorologico, Uonuma ha accumulato oltre 4 metri di neve fresca, probabilmente un record per gli ultimi 30 anni.





....della serie ....chi troppo e chi niente

Fonte: it-it.facebook.com / 3bmeteo

....non ho parole!!!

Alla faccia della Bologna-Firenze bloccata con dieci centimetri.
Belcanto

Ottimo articolo,insomma freddo inverno per il nord America,per il nord Europa,e per buona parte dell'Asia,dall'altra parte del mondo dove dovrebbere essere estate invece ci sono uragani forti e alluvioni,qualcosa non funziona?Oppure siamo noi che ci dimentichiamo sempre degli eventi passati e ad ogni evento nuovo diciamo che non s'è mai visto così,direi che stiamo in mezzo alle 2 cose,di certo il clima terrestre sta mutando velocemente e noi piccoli esseri non riusciamo siamo quasi impotenti difronte alla forza della natura,impariamo a conoscere e rispettare meglio il nostro pianeta

sarebbe interessante vedere qualche foto della citta piu' vicina,incredibile .

Ciao a tutti....
peppone lasciatelo dire,sei piu' veloce di speedy gonzales a lucchettare le discussioni ho letto quella di Davide (Atlantico all'attacco) e volevo scriverci due righe ma il tempo di cucinare due spaghetti,visto che era ora di pranzo e già il 3rd era chiuso

Naturalmente scherzo....sò che certe discusssioni sono pubblicate solo per essere lette e niente commenti, ma Davide ci ha dato una buona notizia ed è giusto commentarla.

Dice che.....è in arrivo la pioggia e anche il vento.....e allora ben venga quest'ultimo!!!

Tutti in questi giorni abbiamo sentito parlare di "aria avvelenata" dalle polveri sottili e conseguenti blocchi del traffico.....

Cari amici dovete sapere che da recenti studi effettuati su alcune città campione, tra cui Roma e Milano, è risultato ahimè che nelle giornate piovose l'inquinamento da monossido di carbonio aumenti anzichè diminuire.

Gli esperti hanno ricondotto la causa ad una maggiore congestione del traffico durante le giornate di maltempo.

D'inverno poi l'aggravante del riscaldamento domestico, che produce monossido di azoto va a rendere ancora piu' velenosa l'aria che respiriamo.

Contrariamente a quanto possa pensare l'opinione pubblica, la maggior parte degli inquinanti gassosi stenta a "collegarsi" con le gocce di pioggia e a raggiungere il suolo liberando l'aria dai veleni.

Solo acido nitrico ed ammoniaca sembrano precipitare al suolo insieme alla pioggia. Il monossido di carbonio e l'ozono addirittura aumentano le loro concentrazioni!

Solo un forte temporale o una bufera di neve con grandi turbolenze e raffiche di vento intense sembra al momento il toccasana per eliminare temporaneamente quasi tutti gli inquinanti.

In conclusione....la pioggia da sola non basta, ben venga anche il vento a ripulire per bene il nostro cielo.


Buon fine settimana a tutti.

hai ragione Araba Fenice,purtroppo la solo pioggia (almeno che non sia copiosa e moderata/forte) non riesce a pulire le nostre città,quindi in questo periodo è meglio che sia accompagnata dal vento,è per questo che Maltempo è un termine che io odio,lo so fa sempre piacere le giornate piene di sole ma ahimè d'inverno e sopratutto sulla pianura padana quando c'è calma piatta le città diventano veleni,quindi non lamentiamoci sempre se viene la pioggia e il vento,sono toccasane per la nostra vita e la salute

Se l'acqua è più pesante dell'aria, come fanno le nuvole a rimanere in cielo?

In realtà le nubi sono oggetti in continua evoluzione. Le minuscole goccioline di cui sono composte, formate dalla condensazione del vapore acqueo caldo che sale nell'atmosfera, cadono continuamente sotto il proprio peso. Ma vengono riportate in alto dalle correnti ascensionali, oppure rievaporano, mentre altre si formano in cima alla nube.

Visto la domanda posta a me da alcuni amici del forum ora rispondo:

Se avete fatto caso io nel nowcasting (che tempo fa da voi) alla fine dopo aver messo lo stato del cielo,la temperatura,l'umidità,la pressione,velocità vento,il DP (dew point ovvero saturizzazione dell'aria)la visibilità,vi sarete accorti che in caso di cielo con nubi metto altezza formazione nubi.Bene la mia stazione meteo che ho a casa dispone di tale dispositivo chiamato sensore di tempo presente,esso invia dei segnali radio che capta le micro goccioline che costituiscono la nube,il segnale torna al mittente e ne rileva l'altezza nubi,in caso di pioggia anche pioviggine ne rileva la portata,sono apparecchi che si installano su stazioni meteo professionali,si vedono spesso negli aeroporti,sulle navi,è usato delle vari ARPA diffuse sul territorio italiano e naturalmente da tutti i siti meteo importanti,diciamo che per un'accurata misurazione ci vorrebbe anche il supporto del nefoipsometro,ma ahimè è molto costoso

davide depaoli ha scritto:Visto la domanda posta a me da alcuni amici del forum ora rispondo:

Se avete fatto caso io nel nowcasting (che tempo fa da voi) alla fine dopo aver messo lo stato del cielo,la temperatura,l'umidità,la pressione,velocità vento,il DP (dew point ovvero saturizzazione dell'aria)la visibilità,vi sarete accorti che in caso di cielo con nubi metto altezza formazione nubi.Bene la mia stazione meteo che ho a casa dispone di tale dispositivo chiamato sensore di tempo presente,esso invia dei segnali radio che capta le micro goccioline che costituiscono la nube,il segnale torna al mittente e ne rileva l'altezza nubi,in caso di pioggia anche pioviggine ne rileva la portata,sono apparecchi che si installano su stazioni meteo professionali,si vedono spesso negli aeroporti,sulle navi,è usato delle vari ARPA diffuse sul territorio italiano e naturalmente da tutti i siti meteo importanti,diciamo che per un'accurata misurazione ci vorrebbe anche il supporto del nefoipsometro,ma ahimè è molto costoso

Grazie per la spiegazione Davide.

Vediamo il perchè del sistema multicellulare che ha colpito il nord Italia sabato pomeriggio/sera,una pertubazione in arrivo da nord stava per scavalcare la catena alpina,intanto la pianura padana riscaldata dal giorno prima stava per essere interessata da correnti fredde in arrivo da est,queste a contatto con l'aria calda presente faceva sviluppare grossi cumuli a ridosso dei monti,correnti da NE hanno poi spinto verso la pianura questi ammassi nuvolosi sempre più imponenti,l'aria in arrivo sulla pianura padana è poi girata da Est sud Est,portando freddo e umidità che ha fatto il ruolo da carburante alle celle temporalesche generandole di continuo,la pioggia è scesa localmente copiosa e accompagnata anche da grandine grossa come noci in alcune località della Lombardia,i temporali hanno poi interessato quasi tutto il nord con forti raffiche di vento e molta fulminazione anche nube/suolo (i più pericolosi)insomma un sistema multicellulare di stampo estivo e l'energia al suolo era minima altrimenti se fosse stato luglio o agosto avrebbe causato seri danni,il tutto però non deve essere preso come non esistono più le stagioni,una volta non faceva così,diciamo che bene o male nel mese di marzo e aprile spesso capitano questi episodi tra il contrasto ancora invernale e primo primaverile,il sole scalda di più e l'energia aumenta ma molto spesso siamo ancora interessati da aria fredda in arrivo dall'est europeo ancora invaso dalla stagione invernale,queste masse d'aria (calda/fredda) si scontrano ed ecco che il temporale entra in gioco,suggestivo è stato anche lo spettacolo offerto dal cielo,scuro come la notte sulla pianura padana,azzurro limpido e con il bianco della neve su tutto l'arco alpino,perchè questo,perchè appena dietro al fronte c'era aria fredda e secca proveniente da nord.

Oggi molto probabilmente sarà la giornata più calda di questo mese d'aprile,su molte località del nord specie nord ovest si raggiungeranno e si supereranno i +30°,questo accadrà anche sulla città di Aosta e Bolzano (direte come mai in montagna e spesso Bolzano risulta essere fra le città più calde d'Italia)perchè si trova in una conca dove spesso in primavera e inizio estate ha sempre un effetto favonico (vento caldo che scende dalle Alpi) anche se è debole fa salire le temperature più di ogni altra città Italiana,anche il centro Italia ha delle città in cui la temperatura risulta più aòta che in altre zone,in primis c'è Firenze e Perugia e al sud fra le città più calde risulta Lecce specie in questo periodo,ritornando all'inizio del discorso se oggi al nord si supoereranno i 30° al centro e al sud ci andremo vicini,la colonnina del mercurio si fermerà sui +28/29°,da domani ci sarà una lieve discesa delle temperature specie su regioni adriatiche causa infiltrazioni d'aria più fresca in arrivo dai Balcani,insomma godetevi questo bel sabato dal sapore estivo per portare avanti i vostri lavori all'aperto e per chi va a fare le scampagnate,attenzione alle escursioni in montagna,le alte temperature rendono instabile il manto nevoso,mi raccomando informatevi sempre sulle condizioni del tempo e stabilità manto nevoso specie in quota prima di iniziare il cammino sui sentieri, 0° termico si trova a 3500mt su tutto l'arco alpino

Ecco la cartina che vi mostra quanto è grande e potente questo anticiclone che rende aprile vestito di giugno,ccuma come vedete dalla cartina tutta l'Europa centroccidentale:

Come mai in questi ultimi 15 anni abbiamo oservato un'impennata delle temperature sopra il nostro paese e un'invadenza dell'anticiclone subtropicale anzichè quello più consono a noi ovvero l'anticiclone delle Azzorre che si portava il sole ma le temperature erano nella norma,ora invece appena arriva il bel tempo ecco che rispunta lui ,in meteorologia l'abbiamo chiamato il cammello si perchè arriva dalle regioni sahariane,questa cupola immensa e quasi invincibile punta oramai spesso sul nostro paese e sull'Europa centroccidentale portando valori termici elevati,spieghiamo il motivo di questo cambiamento climatico (ripeterò all'infinito,cambiamento climatico per noi ma per il nostro pianeta potrebbe essere la regola)allora iniziamo a vedere i punti della situazione,in sede polo nord il vortice polare (area di bassa pressione quasi permanente sopra il polo)è molto attivo e vivace,questa sua vivacità richiama aria calda dai tropici ed ecco la prima spinta verso di noi dell'anticiclone,seconda spinta,la fascia equatoriale africana è interessata da temporali che dall'Atlantico si spostano verso est,coinvolgento tutta la fascia equatoriale del continente africano,bene questa fascia fino a qualche anno fa rimaneva relegata all'equatore ora invece si è protesa verso nord andando a scatenare temporali più verso il sahara meridionale,la loro spinta favorisce lo spostamento dell'anticiclone sub tropicale verso nord e se prima si fermava al Sahara ora coinvolge il Mediterraneo e anche più a nord,ecco che l'Europa è spesso sotto alla sua influenza,il tutto poi è supportato da una corrente a getto partita dagli Stati Uniti che ha formato una goccia fredda all'altezza delle Canarie questo fa da blocco e l'anticiclone resta stabile sopra noi per più giorni,tutto questo in 15 anni è diventata oramai la regola delle nostre zone se sia solo un periodo oppure una situazione climatica destinata a perdurare per tanti anni anche secoli questo è ancora da stabilire,sono in corso studi,al momento non resta che sperare in una sua demolizione e oramai sembra vicina e un suo ritorno nei mesi estivi meno aggressivo altrimenti ragazzi miei ci troveremo a dover sopportare temperature elevate con tanti problemi da risolvere,lo scioglimento dei ghiacciai alpini,le siccità,e la salute di noi umani specie negli anziani e nei bambini,se questo problema dovesse perssitere dobbiamo trovare la soluzione di risparmiare acqua,ne stiamo buttando via parecchia e senza acqua non c'è vita.

se non ho capito male è il principio del camino: l'aria fredda richiama a sè l'aria calda...