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Terremoti e cambiamenti climatici
Anche oggi dopo l'evento sismico del nord Italia sono arrivate delle domande del tipo: ma il cambiamento climatico può far scatenare terremoti?
Terremoti? L'atmosfera non ha colpe.
Non c'è alcun legame fra cambiamento climatico e terra che trema.
Questa mattina al Nord il terreno ha sussultato per un terremoto fortunatamente non intenso (4,9 Scala Richter), con epicentro in Emilia, I danni sono stati davvero lievi, e non si contano vittime, ma come spesso accade in queste occasioni da qualche parte si è tornato a ipotizzare un legame tra i terremoti e il recente cambiamento climatico.
Ma davvero le variazioni del clima, in qualche modo, possono scatenare o comunque influenzare i terremoti? La risposta, chiara e decisa, è assolutamente no! I terremoti difatti scaturiscono unicamente dai movimenti e dallo scontro delle placche che costituiscono la crosta terrestre, mentre il surplus di energia dovuto al surriscaldamento dell’atmosfera interessa solo l’aria e lo strato di suolo più superficiale, e non arriva in nessun modo a influenzare quelle regioni della Terra (a chilometri di profondità) in cui si sviluppa l’attività sismica.
Gli unici effetti che l’atmosfera può produrre sulla crosta terrestre sono dei microsismi, di nessuna importanza (avvertiti solo dagli strumenti), che interessano solo il suo strato superficiale: avviene quando su una data regione la pressione atmosferica, e quindi la forza esercitata dalla colonna d’aria sovrastante, varia velocemente, comportandosi sulla superficie terrestre come una molla.
Inoltre, se è vero che gli eventi climatici e i processi atmosferici non interferiscono con i grandi movimenti della crosta terrestre, allo stesso modo terremoti e maremoti, neanche i più catastrofici, non hanno alcuna influenza sul clima. Il tempo atmosferico insomma è immune ai terremoti, mentre altrettanto non si può dire del tempo “cronologico”. L’enorme quantità di energia sviluppata durante il terremoto e lo tsunami del Giappone, ad esempio, oltre a modificare per sempre la forma delle coste giapponesi ha pure cambiato lo scorrere del calendario: in base alle analisi degli studiosi della NASA infatti è aumentata la velocità di rotazione della Terra e di conseguenza si è accorciata, di circa 1,6 milionesimi di secondo, la durata del giorno, e ciò vuol dire che a causa del terremoto del Giappone fra 4000 anni dovremo portare indietro di un secondo tutti gli orologi)!
Terremoti? L'atmosfera non ha colpe.
Non c'è alcun legame fra cambiamento climatico e terra che trema.
Questa mattina al Nord il terreno ha sussultato per un terremoto fortunatamente non intenso (4,9 Scala Richter), con epicentro in Emilia, I danni sono stati davvero lievi, e non si contano vittime, ma come spesso accade in queste occasioni da qualche parte si è tornato a ipotizzare un legame tra i terremoti e il recente cambiamento climatico.
Ma davvero le variazioni del clima, in qualche modo, possono scatenare o comunque influenzare i terremoti? La risposta, chiara e decisa, è assolutamente no! I terremoti difatti scaturiscono unicamente dai movimenti e dallo scontro delle placche che costituiscono la crosta terrestre, mentre il surplus di energia dovuto al surriscaldamento dell’atmosfera interessa solo l’aria e lo strato di suolo più superficiale, e non arriva in nessun modo a influenzare quelle regioni della Terra (a chilometri di profondità) in cui si sviluppa l’attività sismica.
Gli unici effetti che l’atmosfera può produrre sulla crosta terrestre sono dei microsismi, di nessuna importanza (avvertiti solo dagli strumenti), che interessano solo il suo strato superficiale: avviene quando su una data regione la pressione atmosferica, e quindi la forza esercitata dalla colonna d’aria sovrastante, varia velocemente, comportandosi sulla superficie terrestre come una molla.
Inoltre, se è vero che gli eventi climatici e i processi atmosferici non interferiscono con i grandi movimenti della crosta terrestre, allo stesso modo terremoti e maremoti, neanche i più catastrofici, non hanno alcuna influenza sul clima. Il tempo atmosferico insomma è immune ai terremoti, mentre altrettanto non si può dire del tempo “cronologico”. L’enorme quantità di energia sviluppata durante il terremoto e lo tsunami del Giappone, ad esempio, oltre a modificare per sempre la forma delle coste giapponesi ha pure cambiato lo scorrere del calendario: in base alle analisi degli studiosi della NASA infatti è aumentata la velocità di rotazione della Terra e di conseguenza si è accorciata, di circa 1,6 milionesimi di secondo, la durata del giorno, e ciò vuol dire che a causa del terremoto del Giappone fra 4000 anni dovremo portare indietro di un secondo tutti gli orologi)!
dade- esperto meteo
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Data d'iscrizione : 01.11.10
Località : Cameri (novara) Piemonte
Armarcord inverno 1985
Spesso anche i più giovani ne sentono parlare di questo 1985,già per chi c'era è ancora vivo il ricordo,per chi non c'era voglio portare qui il ricordo,vediamo allora cosa è successo in quell'inverno.
Ebbene, intorno alla metà di gennaio del 1985 dapprima un’ondata di freddo eccezionale, con la colonnina di mercurio che, a causa dell’afflusso di masse d’aria gelida provenienti direttamente dalle regioni polari, in molte località scese di 10 gradi e anche oltre al di sotto dello zero. Addirittura il giorno 11 gennaio, che probabilmente per il nostro Paese si può considerare il più gelido del XX secolo, la temperatura scese fino a 22 gradi al di sotto dello zero a Firenze, 19 gradi sotto zero a Brescia, 18 gradi sotto lo zero a Verona e più in generale su valori inferiori allo zero in gran parte delle nostre città, con la colonnina di mercurio che anche a Roma sfiorò i 10 gradi al di sotto dello zero.
Poi, intorno alla metà del mese, grazie alla strada aperta dal gelo arrivò la neve, e più esattamente quella che in molti in Italia considerano la “nevicata del secolo”. A garantire le abbondanti nevicate ci pensò un vortice di bassa pressione che per quattro giorni consecutivi vagò nei dintorni della nostra Penisola, spingendo correnti relativamente miti ma anche molto umide verso l’Italia e quindi anche al di sopra dell’aria gelida nel frattempo rimasta intrappolata nella Valpadana, dove le precipitazioni a causa delle temperature assai basse si tradussero in copiose nevicate.
Tra il 14 e il 17 gennaio 1985, in una sola incredibile lunga nevicata che durò oltre 72 ore, caddero tra i 50 e i 100 centimetri di neve in gran parte delle regioni settentrionali: in particolare a Milano il manto nevoso raggiunse un’altezza compresa, a seconda del quartiere, tra i 70 centimetri e il metro di altezza, mentre a Bologna si accumularono circa 80 centimetri, a Genova, quindi in riva al mare, rimasero al suolo 20 centimetri, e più a est il terreno si coprì di circa mezzo metro di neve a Udine e Vicenza. Ma le città letteralmente sepolte dalla neve furono quelle alle pendici delle Alpi: dagli 80 centimetri di Novara, ai 110 centimetri di Como per arrivare fino al metro e mezzo di Trento.
Spero vi faccia piacere questo piccolo ricordo,un ricordo molto importante agli addetti al lavoro perchè fa parte della storia climatica del nostro paese,un ricordo molto importante per chi come noi eravamo poco più che bambini e ci si divertiva con tutta quella neve,un ricordo per chi era già più grande e aveva difficoltà nell'andare al lavoro o per chi borbottava per il troppo spalare.
Ebbene, intorno alla metà di gennaio del 1985 dapprima un’ondata di freddo eccezionale, con la colonnina di mercurio che, a causa dell’afflusso di masse d’aria gelida provenienti direttamente dalle regioni polari, in molte località scese di 10 gradi e anche oltre al di sotto dello zero. Addirittura il giorno 11 gennaio, che probabilmente per il nostro Paese si può considerare il più gelido del XX secolo, la temperatura scese fino a 22 gradi al di sotto dello zero a Firenze, 19 gradi sotto zero a Brescia, 18 gradi sotto lo zero a Verona e più in generale su valori inferiori allo zero in gran parte delle nostre città, con la colonnina di mercurio che anche a Roma sfiorò i 10 gradi al di sotto dello zero.
Poi, intorno alla metà del mese, grazie alla strada aperta dal gelo arrivò la neve, e più esattamente quella che in molti in Italia considerano la “nevicata del secolo”. A garantire le abbondanti nevicate ci pensò un vortice di bassa pressione che per quattro giorni consecutivi vagò nei dintorni della nostra Penisola, spingendo correnti relativamente miti ma anche molto umide verso l’Italia e quindi anche al di sopra dell’aria gelida nel frattempo rimasta intrappolata nella Valpadana, dove le precipitazioni a causa delle temperature assai basse si tradussero in copiose nevicate.
Tra il 14 e il 17 gennaio 1985, in una sola incredibile lunga nevicata che durò oltre 72 ore, caddero tra i 50 e i 100 centimetri di neve in gran parte delle regioni settentrionali: in particolare a Milano il manto nevoso raggiunse un’altezza compresa, a seconda del quartiere, tra i 70 centimetri e il metro di altezza, mentre a Bologna si accumularono circa 80 centimetri, a Genova, quindi in riva al mare, rimasero al suolo 20 centimetri, e più a est il terreno si coprì di circa mezzo metro di neve a Udine e Vicenza. Ma le città letteralmente sepolte dalla neve furono quelle alle pendici delle Alpi: dagli 80 centimetri di Novara, ai 110 centimetri di Como per arrivare fino al metro e mezzo di Trento.
Spero vi faccia piacere questo piccolo ricordo,un ricordo molto importante agli addetti al lavoro perchè fa parte della storia climatica del nostro paese,un ricordo molto importante per chi come noi eravamo poco più che bambini e ci si divertiva con tutta quella neve,un ricordo per chi era già più grande e aveva difficoltà nell'andare al lavoro o per chi borbottava per il troppo spalare.
dade- esperto meteo
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Re: Curiosità meteo.
Salve Davide,
se non sbaglio anche nell'inverno '68-'69 vi fu qualcosa di analogo dalle mie parti (appennino BO-FI).
Ricordo più di un metro di neve in meno di ventiquattro ore con vento da E-S-E.
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Belcanto
se non sbaglio anche nell'inverno '68-'69 vi fu qualcosa di analogo dalle mie parti (appennino BO-FI).
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Belcanto
belcanto- utente registrato.
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Curiosità meteo
Nel 1985 ero a naia e ho' passato giorni interi a palar neve con la pala bal. Un saluto.
xp- utente registrato
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Età : 58
Località : aosta
Re: Curiosità meteo.
Davide già che si parla di archivi puoi raccontarci , se hai dati, la famosa nevicata del 56? è stata anche immortalata in una canzone della Gabriella Ferri. io al tempo avevo 10 anni e mi ricordo Genova sotto la neve e noi ragazzini ci divertivamo un mondo a scivolare sui cartoni o qualunque cosa potesse fare al caso a quel tempo nessuno di noi aveva uno slittino e francamente sino a che ho vissuto a Genova (sino a 11 anni fa) non ho visto una nevicata così le ho viste ora che abito in piemonte . comunque oggi a mezzogiorno è uscito il sole ma a bordo strada ci sono 50 cm di neve.
fubiano- utente registrato
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Località : Vignole Borbera Al
Re: Curiosità meteo.
belcanto ha scritto:Salve Davide,
se non sbaglio anche nell'inverno '68-'69 vi fu qualcosa di analogo dalle mie parti (appennino BO-FI).
Ricordo più di un metro di neve in meno di ventiquattro ore con vento da E-S-E.
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Belcanto
E' stato un inverno coi fiocchi e abbastanza freddo,la configurazione barica era diversa da quella di oggi,ci sono stati molti episodi nevosi e proprio come dici te è caduta molta neve nel giro di poche ore sull'Appennino toscoemiliano,ci sono state anche 2 ondate di freddo abbastanza lunghe una decina di giorni ciascuna sia nel mese di dicembre 1968,e febbraio 1969,con temperature di parecchi gradi sotto zero,anche -21° proprio sul vostro Appennino
dade- esperto meteo
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Località : Cameri (novara) Piemonte
Re: Curiosità meteo.
Grazie Davide,questo conferma i miei ricordi.
Fu proprio un Inverno lungo e tremendo:i Comuni di crinale rimasero isolati per più giorni e più volte a causa del ghiaccio e della neve caduta rapidamente,che i mezzi non riuscivano a sgomberare.
Belcanto
Fu proprio un Inverno lungo e tremendo:i Comuni di crinale rimasero isolati per più giorni e più volte a causa del ghiaccio e della neve caduta rapidamente,che i mezzi non riuscivano a sgomberare.
Belcanto
belcanto- utente registrato.
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Età : 78
Re: Curiosità meteo.
belcanto ha scritto:Grazie Davide,questo conferma i miei ricordi.
Fu proprio un Inverno lungo e tremendo:i Comuni di crinale rimasero isolati per più giorni e più volte a causa del ghiaccio e della neve caduta rapidamente,che i mezzi non riuscivano a sgomberare.
Belcanto
Grazie a te,ci hai fatto rivivere un episodio del clima italiano.
dade- esperto meteo
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Località : Cameri (novara) Piemonte
Re: Curiosità meteo.
Io c'ero! Un metro di neve in un paio di giorni...vedevi in centro gente che girava con gli sci da fondo!!! Io feci fuori tutte le sospensioni della macchina...Grazie del ricordo, nella speranza che rimanga tale!davide depaoli ha scritto:Spesso anche i più giovani ne sentono parlare di questo 1985,già per chi c'era è ancora vivo il ricordo,per chi non c'era voglio portare qui il ricordo,vediamo allora cosa è successo in quell'inverno.
Ebbene, intorno alla metà di gennaio del 1985 dapprima un’ondata di freddo eccezionale, con la colonnina di mercurio che, a causa dell’afflusso di masse d’aria gelida provenienti direttamente dalle regioni polari, in molte località scese di 10 gradi e anche oltre al di sotto dello zero. Addirittura il giorno 11 gennaio, che probabilmente per il nostro Paese si può considerare il più gelido del XX secolo, la temperatura scese fino a 22 gradi al di sotto dello zero a Firenze, 19 gradi sotto zero a Brescia, 18 gradi sotto lo zero a Verona e più in generale su valori inferiori allo zero in gran parte delle nostre città, con la colonnina di mercurio che anche a Roma sfiorò i 10 gradi al di sotto dello zero.
Poi, intorno alla metà del mese, grazie alla strada aperta dal gelo arrivò la neve, e più esattamente quella che in molti in Italia considerano la “nevicata del secolo”. A garantire le abbondanti nevicate ci pensò un vortice di bassa pressione che per quattro giorni consecutivi vagò nei dintorni della nostra Penisola, spingendo correnti relativamente miti ma anche molto umide verso l’Italia e quindi anche al di sopra dell’aria gelida nel frattempo rimasta intrappolata nella Valpadana, dove le precipitazioni a causa delle temperature assai basse si tradussero in copiose nevicate.
Tra il 14 e il 17 gennaio 1985, in una sola incredibile lunga nevicata che durò oltre 72 ore, caddero tra i 50 e i 100 centimetri di neve in gran parte delle regioni settentrionali: in particolare a Milano il manto nevoso raggiunse un’altezza compresa, a seconda del quartiere, tra i 70 centimetri e il metro di altezza, mentre a Bologna si accumularono circa 80 centimetri, a Genova, quindi in riva al mare, rimasero al suolo 20 centimetri, e più a est il terreno si coprì di circa mezzo metro di neve a Udine e Vicenza. Ma le città letteralmente sepolte dalla neve furono quelle alle pendici delle Alpi: dagli 80 centimetri di Novara, ai 110 centimetri di Como per arrivare fino al metro e mezzo di Trento.
Spero vi faccia piacere questo piccolo ricordo,un ricordo molto importante agli addetti al lavoro perchè fa parte della storia climatica del nostro paese,un ricordo molto importante per chi come noi eravamo poco più che bambini e ci si divertiva con tutta quella neve,un ricordo per chi era già più grande e aveva difficoltà nell'andare al lavoro o per chi borbottava per il troppo spalare.
beppe65- ex moderatori
- Messaggi : 6111
Data d'iscrizione : 02.10.10
Età : 59
Località : bergamo
Re: Curiosità meteo.
Confermo, da geologo, quello che dice Davide. Tanto per fare un esempio banale banale: nella grotta di Monte Cucco (Appennino Umbro-Marchigiano) che sia estate o inverno ci sono sempre 5° fissi... le variazioni di temperatura esterne non modificano minimamente il clima di una cavità situata qualche decina di metri sotto la superficie. E i terremoti provengono da spostamenti di faglie che avvengono a chilometri sotto i nostri piedi.davide depaoli ha scritto:Terremoti? L'atmosfera non ha colpe.
Non c'è alcun legame fra cambiamento climatico e terra che trema.
Questa mattina al Nord il terreno ha sussultato per un terremoto fortunatamente non intenso (4,9 Scala Richter), con epicentro in Emilia, I danni sono stati davvero lievi, e non si contano vittime, ma come spesso accade in queste occasioni da qualche parte si è tornato a ipotizzare un legame tra i terremoti e il recente cambiamento climatico.
Ma davvero le variazioni del clima, in qualche modo, possono scatenare o comunque influenzare i terremoti? La risposta, chiara e decisa, è assolutamente no!
Dan56k- Moderatori
- Messaggi : 2822
Data d'iscrizione : 15.12.11
Località : Perugia
Che sito web per le previsioni meteo?
Io uso spesso il sito "ilmeteo.it" perché trovo che il riquadretto che mostra sia immediato e sufficientemente completo per la mia fame di previsioni..
Tuttavia sono insoddisfatto di tutto il resto del sito! La pagina è tappezzata di pubblicità! e spesso appaiono quelle pubblicità (che io reputo violente) che bisogna chiudere perché coprono la parte di pagina che si sta consultando
Inoltre di lato è presente una finestrella intitolata "video previsioni meteo" con una avvenente "meteorologa" che è mostrata in fermi immagine in pose + o - ambigue..
Ora, io non ho niente contro le meteorologhe avvenenti (anzi) e nemmeno contro le pose ambigue, ma personalmente trovo che questo stile non si addica ad un sito meteo..
Ci sono altri siti che mostrano in maniera schematica e immediata le previsioni meteo senza seppellirti di pubblicità??
Tuttavia sono insoddisfatto di tutto il resto del sito! La pagina è tappezzata di pubblicità! e spesso appaiono quelle pubblicità (che io reputo violente) che bisogna chiudere perché coprono la parte di pagina che si sta consultando
Inoltre di lato è presente una finestrella intitolata "video previsioni meteo" con una avvenente "meteorologa" che è mostrata in fermi immagine in pose + o - ambigue..
Ora, io non ho niente contro le meteorologhe avvenenti (anzi) e nemmeno contro le pose ambigue, ma personalmente trovo che questo stile non si addica ad un sito meteo..
Ci sono altri siti che mostrano in maniera schematica e immediata le previsioni meteo senza seppellirti di pubblicità??
fabiobog- utente registrato
- Messaggi : 72
Data d'iscrizione : 18.10.11
Località : Delta del PO
Re: Curiosità meteo.
Se vai sul sito dell'Arpa, pubblicità non ne trovi.
Beppe65
Beppe65
beppe65- ex moderatori
- Messaggi : 6111
Data d'iscrizione : 02.10.10
Età : 59
Località : bergamo
Re: Curiosità meteo.
fabiobog ha scritto:Io uso spesso il sito "ilmeteo.it" perché trovo che il riquadretto che mostra sia immediato e sufficientemente completo per la mia fame di previsioni..
Tuttavia sono insoddisfatto di tutto il resto del sito! La pagina è tappezzata di pubblicità! e spesso appaiono quelle pubblicità (che io reputo violente) che bisogna chiudere perché coprono la parte di pagina che si sta consultando
Inoltre di lato è presente una finestrella intitolata "video previsioni meteo" con una avvenente "meteorologa" che è mostrata in fermi immagine in pose + o - ambigue..
Ora, io non ho niente contro le meteorologhe avvenenti (anzi) e nemmeno contro le pose ambigue, ma personalmente trovo che questo stile non si addica ad un sito meteo..
Ci sono altri siti che mostrano in maniera schematica e immediata le previsioni meteo senza seppellirti di pubblicità??
beppe65 ha scritto:Se vai sul sito dell'Arpa, pubblicità non ne trovi.
Beppe65
Ragazzi, rimaniamo dentro all'argomento che da il nome a queste pagine " curiosità meteo "
dade- esperto meteo
- Messaggi : 857
Data d'iscrizione : 01.11.10
Località : Cameri (novara) Piemonte
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