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Re: ALBICOCCO
la gommosi del tronco è abbastanza comune, se poca non fa grossi danni.
Spennellare il tronco e le branche principali con poltiglia bordolese sciolta in acqua e vinavil va benissimo, usa una spazzola in ferro per raschiare la corteccia delicatamente per pulirla (ma senza portarla via) e poi spennella.
Alternativa alla dodina, irrori due volte alla caduta delle foglie con prodotti rameici (solfato di rame/poltiglia bordolese o ossicloruro rameico), il primo trattamento quando circa metà foglie sono cadute, il secondo quando tutte sono cadute.
In primavera prima della schiusura delle gemme fai un terzo trattamento.
Queste due operazioni (spennellatura e trattamento rameico) vanno bene un po' per tutte le piante da frutto. Non servono per la vite.
Spennellare il tronco e le branche principali con poltiglia bordolese sciolta in acqua e vinavil va benissimo, usa una spazzola in ferro per raschiare la corteccia delicatamente per pulirla (ma senza portarla via) e poi spennella.
Alternativa alla dodina, irrori due volte alla caduta delle foglie con prodotti rameici (solfato di rame/poltiglia bordolese o ossicloruro rameico), il primo trattamento quando circa metà foglie sono cadute, il secondo quando tutte sono cadute.
In primavera prima della schiusura delle gemme fai un terzo trattamento.
Queste due operazioni (spennellatura e trattamento rameico) vanno bene un po' per tutte le piante da frutto. Non servono per la vite.
ferrari-tractor- Moderatori
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Re: ALBICOCCO
Grazie,
% della poltigli bordolese e vivavil ?
% della poltigli bordolese e vivavil ?
LorenzoS- utente registrato
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Re: ALBICOCCO
indicativamente alla dose massima invernale di poltiglia bordolese.
rapporto tra acqua e vinavil circa il 50% (molto ad occhio) in modo da renderlo abbastanza fluido ma comunque spennellabile senza che coli giù.
Esempio: su un litro di acqua e vinavil aggiungi la dose massima autunnale di poltiglia bordolese per le drupacee che più o meno è 1000g per 100 litri, quindi nel caso di 1 litro è circa 10 grammi.
Questo se sei un professionista e quindi devi rispettare per legge le dosi massime che però sono studiate nel caso di irrorazione e tengono conto del fatto che una buona parte di prodotto cade a terra. Spennellando la quantità di prodotto dispersa è veramente minima, anche quella che si dilava in seguito per pioggia, quindi se sei un privato e fai 15 o 20 grammi per un litro non è un problema.
Se la miscela è ancora troppo liquida aggiungi calce, i tronchi diventano più bianchi e questo aiuta a prevenire scottature in estate, se troppo densa aggiungi acqua.
Occhio a spennellare solo il tronco ed i rami principali, non i rametti e le gemme altrimenti le bruci (il vinavil un po' penetra).
Il trattamento puoi farlo adesso o a fine inverno, al mattino inoltrato in una giornata secca, senza rugiada sulle piante, temperature ben sopra lo zero e con previsioni di bel tempo nei giorni seguenti; questo per evitare che la pioggia dilavi via il prodotto o che il gelo faccia danni.
Esistono anche paste per tronchi già preparate, alcune anche preparati biodinamici, non ti so consigliare perchè non le ho mai provate.
Aggiungo solo che sull'argomento ci sono pareri discordanti sulla validità o meno del trattamento, sul fatto di usare il vinavil o meno... personalmente lo faccio come ti ho detto e mi sembra che non faccia male, per le grosse ferite da potatura invece faccio un pastone a base di poltiglia bordolese e acqua e vinavil, decisamente più concentrato ma ancora pennellabile, ma di quello ne uso un bicchiere a stagione a dir tanto, e lo preparo sul momento.
rapporto tra acqua e vinavil circa il 50% (molto ad occhio) in modo da renderlo abbastanza fluido ma comunque spennellabile senza che coli giù.
Esempio: su un litro di acqua e vinavil aggiungi la dose massima autunnale di poltiglia bordolese per le drupacee che più o meno è 1000g per 100 litri, quindi nel caso di 1 litro è circa 10 grammi.
Questo se sei un professionista e quindi devi rispettare per legge le dosi massime che però sono studiate nel caso di irrorazione e tengono conto del fatto che una buona parte di prodotto cade a terra. Spennellando la quantità di prodotto dispersa è veramente minima, anche quella che si dilava in seguito per pioggia, quindi se sei un privato e fai 15 o 20 grammi per un litro non è un problema.
Se la miscela è ancora troppo liquida aggiungi calce, i tronchi diventano più bianchi e questo aiuta a prevenire scottature in estate, se troppo densa aggiungi acqua.
Occhio a spennellare solo il tronco ed i rami principali, non i rametti e le gemme altrimenti le bruci (il vinavil un po' penetra).
Il trattamento puoi farlo adesso o a fine inverno, al mattino inoltrato in una giornata secca, senza rugiada sulle piante, temperature ben sopra lo zero e con previsioni di bel tempo nei giorni seguenti; questo per evitare che la pioggia dilavi via il prodotto o che il gelo faccia danni.
Esistono anche paste per tronchi già preparate, alcune anche preparati biodinamici, non ti so consigliare perchè non le ho mai provate.
Aggiungo solo che sull'argomento ci sono pareri discordanti sulla validità o meno del trattamento, sul fatto di usare il vinavil o meno... personalmente lo faccio come ti ho detto e mi sembra che non faccia male, per le grosse ferite da potatura invece faccio un pastone a base di poltiglia bordolese e acqua e vinavil, decisamente più concentrato ma ancora pennellabile, ma di quello ne uso un bicchiere a stagione a dir tanto, e lo preparo sul momento.
Ultima modifica di ferrari-tractor il Mer Ott 25, 2017 12:20 pm - modificato 1 volta. (Motivazione : aggiunta)
ferrari-tractor- Moderatori
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Re: ALBICOCCO
Ciao a tutti, vorrei un consiglio sulla potatura di un albicocco in terra da un paio di anni e deve ancora prendere la forma; vorrei sapere visto le temperature di quest'anno (zona nord Italia, Varese) e sulle piante vedo già formarsi delle gemme se in questo periodo è già possibile iniziare la potatura di allevamento(in pratica i ramo dello scorso anno) oppure è meglio aspettare ancora un po' ?
alex95- utente registrato
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Re: ALBICOCCO
Hai cimato l'astone dopo il trapianto?
Tipicamente conviene allevare l'albicocco a vaso con tre rami disposti a 120°, per fare questo si cima l'astone il primo anno ed il successivo si selezionano tre rami che vengono legati a tutori o tiranti per spaziarli e dare la giusta inclinazione verticale
Tipicamente conviene allevare l'albicocco a vaso con tre rami disposti a 120°, per fare questo si cima l'astone il primo anno ed il successivo si selezionano tre rami che vengono legati a tutori o tiranti per spaziarli e dare la giusta inclinazione verticale
ferrari-tractor- Moderatori
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Località : Prov. Cuneo
Re: ALBICOCCO
Si, l'ho comprata già tagliata con i 3 rami quasi a 120°, da quelli si sono formati altri rami di un anno
alex95- utente registrato
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Re: ALBICOCCO
metti una foto
in linea generale dovresti cercare di avere una carica equilibrata di rami di un anno su ogni branca.
e dovresti potare o piegare i succhioni verticali.
Per la potatura io aspetterei ancora un mese, le previsioni sono di freddo per l'inizio di gennaio.
Dato che è una pianta piccola ci metti poco a potarla, aspetta che le gemme siano quasi pronte a schiudersi per tagliare (e poi disinfetta le ferite con una spennellata di poltiglia bordolese densa)
in linea generale dovresti cercare di avere una carica equilibrata di rami di un anno su ogni branca.
e dovresti potare o piegare i succhioni verticali.
Per la potatura io aspetterei ancora un mese, le previsioni sono di freddo per l'inizio di gennaio.
Dato che è una pianta piccola ci metti poco a potarla, aspetta che le gemme siano quasi pronte a schiudersi per tagliare (e poi disinfetta le ferite con una spennellata di poltiglia bordolese densa)
ferrari-tractor- Moderatori
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Re: ALBICOCCO
In questo caso non è molto difficile, al contrario del melo dell'altro argomento.
La pianta mi sembra messa in una posizione un po' sacrificata (troppo vicina alla casa), dovresti cercare di piegare un po' in basso le tre branche principali con tre fili legati ad altrettanti paletti, più o meno le branche devono salire a 45° rispetto alla verticale altrimenti ti si chiude molto la chioma.
All'interno del vaso formato dalle 3 branche non ci devono essere rami verticali che ruberebbero il sole alle branche.
I rami secondari devono partire a lisca di pesce orizzontale dalle branche principali, con direzione verso l'esterno della chioma, quelli che vanno in alto o si piegano con tiranti/tutori o si tagliano se sono troppo in verticale; quelli che scendono in basso possono essere usati come ritorno per abbassare la branca senza piegarla (tagliando la parte di branca che sale) oppure li togli e festa finita.
I rami secondari che tendono ad andare verso l'interno chioma devono essere tolti o piegati per essere direzionati verso l'esterno chioma e non interferire con altri rami, non si dovrebbero accavallare o intrecciare.
MAI spuntare i rami di un anno per accorciarli, ottieni l'effetto opposto. O li tagli all abase o li pieghi, se li spunti fai fascine.
La pianta mi sembra messa in una posizione un po' sacrificata (troppo vicina alla casa), dovresti cercare di piegare un po' in basso le tre branche principali con tre fili legati ad altrettanti paletti, più o meno le branche devono salire a 45° rispetto alla verticale altrimenti ti si chiude molto la chioma.
All'interno del vaso formato dalle 3 branche non ci devono essere rami verticali che ruberebbero il sole alle branche.
I rami secondari devono partire a lisca di pesce orizzontale dalle branche principali, con direzione verso l'esterno della chioma, quelli che vanno in alto o si piegano con tiranti/tutori o si tagliano se sono troppo in verticale; quelli che scendono in basso possono essere usati come ritorno per abbassare la branca senza piegarla (tagliando la parte di branca che sale) oppure li togli e festa finita.
I rami secondari che tendono ad andare verso l'interno chioma devono essere tolti o piegati per essere direzionati verso l'esterno chioma e non interferire con altri rami, non si dovrebbero accavallare o intrecciare.
MAI spuntare i rami di un anno per accorciarli, ottieni l'effetto opposto. O li tagli all abase o li pieghi, se li spunti fai fascine.
ferrari-tractor- Moderatori
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Re: ALBICOCCO
Ok grazie, sei stato chiaro, per legare i rami posso farlo già ora giusto? Mentre per la potatura aspetto che si scalda ancora un po'
alex95- utente registrato
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Re: ALBICOCCO
si puoi legarli ora però occhio a non romperli, fallo in una giornata calda e non secca o con vento in quanto i rami sono più fragili, oppure attendi un po'
ferrari-tractor- Moderatori
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Re: ALBICOCCO
Ok in questi giorni lo faccio, di giorno ci sono circa 10° mentre la notte circa 0°; per quanto devono restare legati?
alex95- utente registrato
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Re: ALBICOCCO
circa un annetto
ferrari-tractor- Moderatori
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Re: ALBICOCCO
Su piante di albicocco che presentano della gomma sia sul tronco che sui rami che cosa mi consigli di fare? Ci sono trattamenti specifici?
L'albero fa pochi frutti e anche malaticci.
L'albero fa pochi frutti e anche malaticci.
Re: ALBICOCCO
Innanzitutto l'albicocco ed il pesco sono un po' schizzinosi riguardo al suolo ed esposizione.
A loro piacciono posti non umidi, assolati ma non aridi.
Trattamenti specifici non ne conosco, di sicuro aprire la chioma per far entrare sole ed aria aiuta tantissimo, come prevenzione è sempre bene fare almeno un paio di trattamenti con rame in inverno, uno alla caduta delle foglie ed uno quando le gemme sono ingrossate e prossime ad aprirsi.
A loro piacciono posti non umidi, assolati ma non aridi.
Trattamenti specifici non ne conosco, di sicuro aprire la chioma per far entrare sole ed aria aiuta tantissimo, come prevenzione è sempre bene fare almeno un paio di trattamenti con rame in inverno, uno alla caduta delle foglie ed uno quando le gemme sono ingrossate e prossime ad aprirsi.
ferrari-tractor- Moderatori
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Re: ALBICOCCO
Grazie per la risposta ferrari.
L'albero è piantato in un posto con sole tutto il giorno, il terreno non è il massimo della fertilita' dato che è molto sabbioso.
I rami che hanno molta gomma li elimino o li lascio?
L'albero è piantato in un posto con sole tutto il giorno, il terreno non è il massimo della fertilita' dato che è molto sabbioso.
I rami che hanno molta gomma li elimino o li lascio?
Re: ALBICOCCO
Per adesso li ho legati così, i primi 30/40cm delle 3 branche sono già troppo rigidi per piegarli; tra un mesetto con più caldo taglio quei 3/4 rami verticali
alex95- utente registrato
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Re: ALBICOCCO
bel lavoro di legatura,
sei ancora in tempo per interrare una carriola di letame uniformemente lungo la chioma
metti una foto, se sono rami di 1-2 anni pieni di gomma conviene toglierli, saranno sempre rami deboli.loker ha scritto:
L'albero è piantato in un posto con sole tutto il giorno, il terreno non è il massimo della fertilita' dato che è molto sabbioso.
I rami che hanno molta gomma li elimino o li lascio?
sei ancora in tempo per interrare una carriola di letame uniformemente lungo la chioma
ferrari-tractor- Moderatori
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Re: ALBICOCCO
Letame non ne ho, posso dare un concime chimico o stallatico pellettizato?
In che dosi?
Dopo averlo interrato devo innaffiare o aspetto le piogge?
In che dosi?
Dopo averlo interrato devo innaffiare o aspetto le piogge?
Re: ALBICOCCO
no, il concime chimico no.
Il letame è l'unico ad avere un buon potere ammendante e come tale ti cambia la struttura del terreno dopo molte applicazioni.
Alternative un po' meno efficaci sono lo stallatico sfuso (che è poi letame ben compostato) ed il compost.
Lo stallatico a pellet non mi piace perchè il processo di pellettizzazione (temperature elevate) uccide la flora batterica, meglio lo stallatico sfuso in sacchi.
Il compost lo compri o lo puoi produrre da te con scarti di cucina, foglie, erba, cippato di legno, cenere, segatura... praticamente qualunque cosa che possa decomporsi.
Dimenticavo: letame/stallatico/compost dovrebbero essere interrati superficialmente in un terreno umido per evitare che si secchino, meglio poco prima di una pioggia.
se puoi irrigare non devi fare la danza della pioggia
Il letame è l'unico ad avere un buon potere ammendante e come tale ti cambia la struttura del terreno dopo molte applicazioni.
Alternative un po' meno efficaci sono lo stallatico sfuso (che è poi letame ben compostato) ed il compost.
Lo stallatico a pellet non mi piace perchè il processo di pellettizzazione (temperature elevate) uccide la flora batterica, meglio lo stallatico sfuso in sacchi.
Il compost lo compri o lo puoi produrre da te con scarti di cucina, foglie, erba, cippato di legno, cenere, segatura... praticamente qualunque cosa che possa decomporsi.
Dimenticavo: letame/stallatico/compost dovrebbero essere interrati superficialmente in un terreno umido per evitare che si secchino, meglio poco prima di una pioggia.
se puoi irrigare non devi fare la danza della pioggia
ferrari-tractor- Moderatori
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Re: ALBICOCCO
Grazie,
allora vado di compost visto che ho la compostiera o mi procuro un sacco di stallatico non pellettizzato
allora vado di compost visto che ho la compostiera o mi procuro un sacco di stallatico non pellettizzato
Re: ALBICOCCO
ottimo, alla fine un sacco da 50 litri di compost o stallatico costa 5 euro, io mi sono trovato molto bene con il compost AnEnzy in sacchi da 80 litri, più caro del compost che trovi al supermercato ma non contiene fanghi di depurazione.
Un sacco di compost/stallatico o una carriola di compost autoprodotto e gli fai una cura da cavallo al tuo albicocco!
Se hai un biotrituratore puoi alla fine pacciamare con ramaglie tritate (cippato), anche quello è un ammendante che col tempo si ingloba nel terreno e ne migliora la struttura, e se ne fai uno strato di almeno un palmo ti trattiene un bel po' di umidità nei periodi secchi.
Un sacco di compost/stallatico o una carriola di compost autoprodotto e gli fai una cura da cavallo al tuo albicocco!
Se hai un biotrituratore puoi alla fine pacciamare con ramaglie tritate (cippato), anche quello è un ammendante che col tempo si ingloba nel terreno e ne migliora la struttura, e se ne fai uno strato di almeno un palmo ti trattiene un bel po' di umidità nei periodi secchi.
ferrari-tractor- Moderatori
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Re: ALBICOCCO
Si ho anche quello e di solito copro la base delle piante con pacciame di rametti per evitare di far crescere troppa erbaccia.
Re: ALBICOCCO
quest'inverno ho mantenuto pennellato il tronco con poltiglia, trattato con venturex35L dodina nonostante questo si è ripresentata la gommosi in alcune piante, non tutte, ho asportato la gomma e ripennellato con poltiglia e colla vinilica il tronco; chiedendo in giro mi hanno consiglito di usare un prodotto con principio attivo il tebuconazolo secondo voi è meglio o peggio
LorenzoS- utente registrato
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Re: ALBICOCCO
sono dubbioso su come risponderti, perchè se devi trattare sul serio ti conviene comprarti le albicocche, lo scopo di avere un po' di frutta vicino a casa è di poter mangiare un prodotto sano e privo di chimica... già con poltiglia bordolese e zolfo non bisogna esagerare.
Se non ti fanno le albicocche, pianta altro, non esistono trattamenti per "curare" un'esposizione sfortunata o un terreno misero o un posto molto umido.
Ma tu hai il patentino per i fitofarmaci?
ferrari-tractor- Moderatori
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