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Albicocco
Beh, era meglio farlo anche prima. Adesso dai una bella passata di rame, alle dosi massime indicate sulla confezione (es : Poltiglia bordolese-20 a 100-120 g/10 litri., ossicloruro di rame a 60-80 gr/10 litri). Bagna bene tutti i rami ed il tronco con un irroratore.
Io lo faccio tutti i mesi in inverno, a partire da novembre e fino a febbraio. Attenzione in primavera. Se gia' ci sono i bottoni rosa (vedi il rosa dei petali nelle gemme a fiore, anche se non ancora aperti) riduci la quantita' di rame di molto per non bruciare i fiori. E visto che l'albicocco e' molto sensibile alla monilia sui fiori (i fiori seccano invece di fruttificare, e ne viene attaccato anche il ramo fino a far seccare le foglie) sarebbe utile dare, ad inizio fioritura, una leggera passata di anticrittogamico sistemico. Io do' una leggera passata con tebuconazolo. Nelle annate umide, piovose, o con ritorni di freddo, ne do 2, una ad apertura fiori ed una finita la fioritura.
Io lo faccio tutti i mesi in inverno, a partire da novembre e fino a febbraio. Attenzione in primavera. Se gia' ci sono i bottoni rosa (vedi il rosa dei petali nelle gemme a fiore, anche se non ancora aperti) riduci la quantita' di rame di molto per non bruciare i fiori. E visto che l'albicocco e' molto sensibile alla monilia sui fiori (i fiori seccano invece di fruttificare, e ne viene attaccato anche il ramo fino a far seccare le foglie) sarebbe utile dare, ad inizio fioritura, una leggera passata di anticrittogamico sistemico. Io do' una leggera passata con tebuconazolo. Nelle annate umide, piovose, o con ritorni di freddo, ne do 2, una ad apertura fiori ed una finita la fioritura.
Camiondiesel- utente registrato
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Re: ALBICOCCO
non ho capito ma questo serve per far guarire la pianta? oppure posso darlo alle altre come protezione? se poi piove lo devo ridare,giusto?
maxi- utente registrato
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Albicocco
L'intervento con rame e' di copertura. Ovvero serve ad eliminare le spore dei crittogami presenti sui rami. In parole povere, a "disinfettare" la pianta eliminando le infezioni che farebbero molto male la prossima primavera.
L'intervento si puo' chiamare "curativo" aquando l'infezione e' in atto, ovvero con pianta in vegetazione. A questo scopo servono tipicamente prodotti sistemici (che sono assorbiti dalla pianta ed entrano in circolo con la linfa).
Amche la dodina ha azione "curativa", in quanto e' assorbita leggermente dai tessuti fogliari. Attenzione pero' : la dodina e' dannosa per le api.
L'intervento si puo' chiamare "curativo" aquando l'infezione e' in atto, ovvero con pianta in vegetazione. A questo scopo servono tipicamente prodotti sistemici (che sono assorbiti dalla pianta ed entrano in circolo con la linfa).
Amche la dodina ha azione "curativa", in quanto e' assorbita leggermente dai tessuti fogliari. Attenzione pero' : la dodina e' dannosa per le api.
Camiondiesel- utente registrato
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Re: ALBICOCCO
Il rame ha azione preventiva e disinfettante, non curativa.
@camiondiesel sarebbe giusto che ognuno dosasse i fitosanitari seguendo le dosi e indicazioni riportate sulla confezione in suo possesso. Non essendo i prodotti tutti identici meglio andare sul sicuro.
Interventi con prodotti sistemici-cicotropoici e translaminari in riposo vegetativo non hanno efficacia.
@camiondiesel sarebbe giusto che ognuno dosasse i fitosanitari seguendo le dosi e indicazioni riportate sulla confezione in suo possesso. Non essendo i prodotti tutti identici meglio andare sul sicuro.
Interventi con prodotti sistemici-cicotropoici e translaminari in riposo vegetativo non hanno efficacia.
Ultima modifica di mesodcaburei il Mar Dic 23, 2014 6:08 pm - modificato 1 volta.
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mesodcaburei- Moderatori
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Albicocco
Gli interventi invernali a base di rame ("sul bruno") possono (devono) essere fatti su praticamente tutte le piante da frutto, soprattutto le drupacee.
Camiondiesel- utente registrato
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Re: ALBICOCCO
maxi ha scritto: se poi piove lo devo ridare,giusto?
Non necessariamente. Basta che il prodotto asciughi e non sia dilavato immediatamente. Bastano una o due ore, e l'effetto e' fatto.
I trattamenti sul bruno a base rame (o Ziram, o Thiram, se vuoi usare chimica "forte") dovrebbero esserree come minimo fatti 2 volte. La prima volta a caduta foglie, la seconda prima della ripresa vegetativa. Questo in genere e' sufficiente.
Camiondiesel- utente registrato
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Re: ALBICOCCO
ok ora è tutto piu chiaro ma per gli albicocchi malati allora? non serve piu la prevenzione ma come farli guarire dal marciume radicale ?
maxi- utente registrato
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Albicocco
Se hai del marciume radicale, esiste una sola cura, ed e' molto "radicale" : estirpa le piante prima che infettino le altre, e non ripiantare in quel posto per 3-4 anni. E fai uno scasso ben profondo ed elimini le radici.
Camiondiesel- utente registrato
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Re: ALBICOCCO
Le malattie radicali, purtroppo, non hanno cicli di cura fitosanitaria che si sono dimostrati risolutivi, tranne che in rarissimi casi.
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mesodcaburei- Moderatori
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Re: ALBICOCCO
.................................. managgia,in giardino vicino ho pure un olivo e un cilieggio veramente alto come fare a dare il verderame al cilieggio?Camiondiesel ha scritto:
Se hai del marciume radicale, esiste una sola cura, ed e' molto "radicale" : estirpa le piante prima che infettino le altre, e non ripiantare in quel posto per 3-4 anni. E fai uno scasso ben profondo ed elimini le radici.
maxi- utente registrato
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Albicocco
Irroratore a spalla "tosto" e getto concentrato (credo si possa arrivare a 3-4 metri) e molta pazienza. Oppure tomizzatore spalleggiato a motore oppure spruzzatore. Credo ci siano spruzzatori sia con motore termico 2T che con motore elettrico e batteria.
Camiondiesel- utente registrato
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Re: ALBICOCCO
ragazzi io ci sto provando ma con lo schizzetto che ho e con la scala non riesco ad arrivare alle estremita dei rami(saranno 5 metri ) che faccio? lo do fino a dove arrivo? oppure taglio i rami troppo lunghi? ma almeno cerco di salvare le piante malate
maxi- utente registrato
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Re: ALBICOCCO
Di solito si cambia la lancia o la pompa, non si tagliano i rami.
Una buona pompa manuale con la lancia regolata bene comunque dovrebbe arrivarci a 5 metri.
E'strano, ma la lancia e il resto è in plastica o metallo?
Una buona pompa manuale con la lancia regolata bene comunque dovrebbe arrivarci a 5 metri.
E'strano, ma la lancia e il resto è in plastica o metallo?
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mesodcaburei- Moderatori
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Re: ALBICOCCO
Veramente non è una pompa . È una pompetta per rose devo per forza prendere una pompa irroratrice a spalla
maxi- utente registrato
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Re: ALBICOCCO
bhe direi proprio di si,io ne ho una tutta in rame ed i 5 metri li fa tranquillamente la aquistai in ferramenta circa una decina di anni fa e la pagai se non ricordo male sui 100 euro......
nespolo 65- utente registrato
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Data d'iscrizione : 02.05.14
Località : colline teramane
albicocchi , susini,ciliegi...
ciao ragazzi,per quanto riguarda i ciliegi gli albicocchi e i susini,che fanno parte della stessa "famiglia" di piante,vi consiglio di fare i seguenti trattamenti:
1 tratt alla caduta delle foglie con un prod. a base di captano all'80/90% di concentrazione(circa fine nov.) avendo cura di "lavare "la pianta e bagnare anche il terreno alla base della stessa.
1 tratt quando la gemma a fiore dell'albicocco è colorata( cioè verso fine febb. metà marzo dipende dalla latitudine) con captano vedi sopra.
in autunno (quando si va verso il periodo umido,)dopo la potatura ( a gennaio-febbraio nn importa la luna.... ),e in primavera (tipo per la bolla del pesco anke se su questo c'è da discuterne ) un trattamento preventivo a base di verderame sempre bagnando la pianta e il terreno alla base,quello che avete va bene,ma quando lo finite comprate l' R6 che è migliore(ditiocarbammati che bloccano le malattie).
questi trattamenti li dovete fare sugli albicocchi,i ciliegi e i susini,ma vanno benissimo anche per tutti gli altri ....
1 tratt alla caduta delle foglie con un prod. a base di captano all'80/90% di concentrazione(circa fine nov.) avendo cura di "lavare "la pianta e bagnare anche il terreno alla base della stessa.
1 tratt quando la gemma a fiore dell'albicocco è colorata( cioè verso fine febb. metà marzo dipende dalla latitudine) con captano vedi sopra.
in autunno (quando si va verso il periodo umido,)dopo la potatura ( a gennaio-febbraio nn importa la luna.... ),e in primavera (tipo per la bolla del pesco anke se su questo c'è da discuterne ) un trattamento preventivo a base di verderame sempre bagnando la pianta e il terreno alla base,quello che avete va bene,ma quando lo finite comprate l' R6 che è migliore(ditiocarbammati che bloccano le malattie).
questi trattamenti li dovete fare sugli albicocchi,i ciliegi e i susini,ma vanno benissimo anche per tutti gli altri ....
tatino1971- UTENTE BANNATO
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Età : 53
Località : Tortona
Prodotti Tossici?
Ma allora forse faccio prima a comprare la frutta al supermercato, che è bella grossa senza difetti e mi costa molto meno che quella delle piante curate da me senza prodotti pericolosi.
Ma non sono tossici questi prodotti?
Da una veloce ricerca mi è sembrato di si!
Cosa è pubblicità? Si può consigliare ogni prodotto?
Ma non sono tossici questi prodotti?
Da una veloce ricerca mi è sembrato di si!
Cosa è pubblicità? Si può consigliare ogni prodotto?
boscocastagno- utente registrato
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Data d'iscrizione : 28.01.11
Località : Genova
Re: ALBICOCCO
Purtroppo albicocchi e peschi oltre alle altre menzionate sono piante molto delicate e che si ammalano molto facilmente
Da qui chiediamoci perché al supermercato la frutta la troviamo bella e sana
La riposta é grazie ai trattamenti chimici
Avere qualche pianta da frutto vuol dire si utilizzare spesso prodotti chimici anche ad uso domestico ma senza abusarne come spesso accade nell' esempio del supermercato
Dalla discussione il bio é ovviamente escluso
Da qui chiediamoci perché al supermercato la frutta la troviamo bella e sana
La riposta é grazie ai trattamenti chimici
Avere qualche pianta da frutto vuol dire si utilizzare spesso prodotti chimici anche ad uso domestico ma senza abusarne come spesso accade nell' esempio del supermercato
Dalla discussione il bio é ovviamente escluso
Ceppo77- ex moderatori
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Data d'iscrizione : 10.09.12
Re: ALBICOCCO
Appunto. Diciamo chiaramente quindi che questi prodotti non sono bio compatibili, ma gli stessi usati in frutticoltura industriale. Altrimenti si dà l'idea che si possono risolvere i problemi delle malattie dei funghi sulle piante tranquillamente in questo modo. Nel mio piccolo, piccolissimo lavoro di cura delle piante cerco di usare solo prodotti derivati da rame, zolfo, calce. Ne dimentico qualcuno? Poi se la frutta si marcisce Amen.
Ritengo più corretto per la filosofia di questo forum che chi è esperto dia consigli su come affrontare le malattie delle piante con altri prodotti e metodi, senza usare pesticidi, magari consigliando per uso famigliare di scegliere cultivar più resistenti, tipo quelle tipiche della propria zona. Ma non ci vuole il patentino per acquistare quei prodotti consigliati?
Ritengo più corretto per la filosofia di questo forum che chi è esperto dia consigli su come affrontare le malattie delle piante con altri prodotti e metodi, senza usare pesticidi, magari consigliando per uso famigliare di scegliere cultivar più resistenti, tipo quelle tipiche della propria zona. Ma non ci vuole il patentino per acquistare quei prodotti consigliati?
boscocastagno- utente registrato
- Messaggi : 357
Data d'iscrizione : 28.01.11
Località : Genova
Re: ALBICOCCO
Io tratto il meno possibile
Ma purtroppo qualche volta devo
Zolfo rame vanno bene e pure le pozioni magiche dei nonni ma spesso non sono sufficienti o meglio dovendo essere distribuiti costantemente la mancanza di tempo spesso causa il guaio
Per il patentino c'è moltissima confusione ancora anche per quelli come me che di professione lavorano nel settore e cui veniva dato d'ufficio grazie al titolo di studio
Stiamo andando o t
Se vuoi info in merito al patentino c'è la sezione apposita molto curata
Ma purtroppo qualche volta devo
Zolfo rame vanno bene e pure le pozioni magiche dei nonni ma spesso non sono sufficienti o meglio dovendo essere distribuiti costantemente la mancanza di tempo spesso causa il guaio
Per il patentino c'è moltissima confusione ancora anche per quelli come me che di professione lavorano nel settore e cui veniva dato d'ufficio grazie al titolo di studio
Stiamo andando o t
Se vuoi info in merito al patentino c'è la sezione apposita molto curata
Ceppo77- ex moderatori
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Re: ALBICOCCO
Ciao,quelli da me elencati sn trattamenti INDISPENSABILI su albicocco ,ciliegio e susino perchè se nn li fate le piante semplicemente muoiono...allora tanto vale nn piantarle e andare,appunto al supermercato... per il captano (monilia e batteriosi) in alcuni punti vendita chiedono il patentino,in altri no....ma poi ,magari, te lo vendono ugualmente...i trattamenti sopra elencati li potete fare tranquillamente infatti il tempo di carenza del captano è di 21gg(anke di questo si potrebbe lungamente discorrere!!) e dandolo a marzo nn credo che nessuno abbia le albicocche mature entro fine aprile,vero??l'r6 èsemplicemente più moderno ed efficace del rame tradizionale...
ho trovato una varità di albicocco più resistente alla monilia delle altre ma nn è in commercio al monento!e nn esclude i trattamenti...per peschi,meli,peri con l'r6 li tiri avanti tranquillamente (per uso familiare)
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ho trovato una varità di albicocco più resistente alla monilia delle altre ma nn è in commercio al monento!e nn esclude i trattamenti...per peschi,meli,peri con l'r6 li tiri avanti tranquillamente (per uso familiare)
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lungi da me far arrabbiare chiunqueee!!!pace?? ma scusa credi che le albicocche,le ciliegie,le susine cosidette bio siano senza pesticidi????sai come avviene la certificazione?io si....prova ad informarti e resterai stupito....prova a fare analizzare la frutta bio da un laboratorio e vedrai che sorpresa!!!!!!!!!!ciao amici??boscocastagno ha scritto:Appunto. Diciamo chiaramente quindi che questi prodotti non sono bio compatibili, ma gli stessi usati in frutticoltura industriale. Altrimenti si dà l'idea che si possono risolvere i problemi delle malattie dei funghi sulle piante tranquillamente in questo modo. Nel mio piccolo, piccolissimo lavoro di cura delle piante cerco di usare solo prodotti derivati da rame, zolfo, calce. Ne dimentico qualcuno? Poi se la frutta si marcisce Amen.
Ritengo più corretto per la filosofia di questo forum che chi è esperto dia consigli su come affrontare le malattie delle piante con altri prodotti e metodi, senza usare pesticidi, magari consigliando per uso famigliare di scegliere cultivar più resistenti, tipo quelle tipiche della propria zona. Ma non ci vuole il patentino per acquistare quei prodotti consigliati?
Ultima modifica di Nonno_sprint il Lun Feb 15, 2016 4:17 pm - modificato 1 volta. (Motivazione : Unione post consecutivi, usare tasto "EDIT" per modificare e/o integrare entro 30 min..)
tatino1971- UTENTE BANNATO
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Re: ALBICOCCO
Caro tatino 1971 gentilmente non usiamo abbreviazioni tipo sms, grazie-
Detto questo volevo sapere: ma questo calendario di trattamenti per le drupacee è frutto del tuo sacco o scopiazzato quà sul web?
Se per le piante da frutto per autoconsumo li devo bombardare di fitofarmaci, in termini di salubrità ed economicità ne vale la pena?
Detto questo volevo sapere: ma questo calendario di trattamenti per le drupacee è frutto del tuo sacco o scopiazzato quà sul web?
Se per le piante da frutto per autoconsumo li devo bombardare di fitofarmaci, in termini di salubrità ed economicità ne vale la pena?
Nonno_sprint- ex moderatori
- Messaggi : 4163
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Re: ALBICOCCO
Caro Nonno sprint,mi hanno già ripreso per le abbreviazioni ...ma le usano tutti...un pò di comprensione...è solo un modo per velocizzare....mi bannate?detto questo il "mio" calendario non(hai visto che ho messo la o????)è frutto di STUDIO , Esperienza,e prove e se avrai il buon senso di provarlo poi mi dirai....bombardare di fitofarmaci facendo 2 trattamenti ???del resto in nov. e feb????? se vuoi piantare delle piante da frutta devi anche mettere in conto i trattamenti anche se ,come in questo caso, davvero economici:il captano costa circa 15/20 euro/kg e se dato con la classica pompa a spalla lo si usa 1,5/2 gr (LEGGASI GRAMMI)per litro,fanne pure 40 lt per volta e facci due conti.Per l'R6 costa un paio di euro al kilo in più della polvere caffaro e similari...ma è molto più efficace...vi consiglio inoltre di acquistare piante SANO e possibilmente Virus esenti
Ultima modifica di falcetto il Lun Feb 15, 2016 5:27 pm - modificato 2 volte. (Motivazione : Rimosso quote messaggio immediatamente precedente)
tatino1971- UTENTE BANNATO
- Messaggi : 32
Data d'iscrizione : 06.02.16
Età : 53
Località : Tortona
Uso prodotti fitosanitari: Si o NO? Quali? Ne vale la pena per uso famigliare?
Salve
Credo si debba cambiare il titolo di questo argomento. Non mi sembra si sia parlato fin dal primo post di "albicocco". Mi sembra si sia consigliato trattamenti su diversi tipi di piante con prodotti, ritenuti, da una breve ricerca su internet che possono fare tutti, tossici pericolosi. Ho appena letto la scheda di sicurezza del Merpan 80, che contiene appunto il captano, descrive una lunga lista di pericolosità e precauzioni, e di come soccorrere chi possa intossicarsi utilizzandolo. Sto adesso leggendo una relazione di Legambiente intitolata "Pesticidi nel piatto" e sappiamo tutti degli interessi dietro all'uso di questi prodotti e di chi li spinge.
Ho iniziato a piantare alberi da frutto 25 anni fà e faccio l'orto da 30, e usato solo rame, calce, zolfo. Tanta bella frutta l'ho mangiata, per cui la mia opinione è che NON è affatto indispensabile per uso proprio mettersi sulla pianta e nel terreno molecole chimiche industriali. Certo spesso le mie piante hanno sintomi di malattie ma non per questo devo farmi abbindolare. Diverso è se si tratta di attività per vendere, certo che tutti usano prodotti per avere più guadagno possibile. Per tatino: credo alla frutta bio, che costa il doppio della normale, come a Babbo Natale, così come credo alle "pozioni magiche" già citate come a quella di Asterix, certo che è tutto un sistema di produzione non nelle nostre mani. Per uso famiglia ritengo non si debba usare prodotti come nell'agricoltura industriale, altrimenti ( e questo è il punto che volevo far intendere), altrimenti li compro già belli impacchettati nel tossico cellophan e mi costano molto meno considerando le ore di lavoro che si dedicano. Altro punto è se in questo forum, con la filosofia che ho condiviso da anni, si possa far propaganda a prodotti del genere, che potrebbero fuorviare chi non ha ben presente di cosa si tratta, inducendo a credere che senz'altro si debba usare il suddetto captano e l'altrettanto indispensabile R6. Non voglio informazioni sul patentino, non ho nessuna intenzione di mettermi in un vortice del genere, non comprerò prodotti del genere, piuttosto mi compro la frutta già bella trattata, come faccio spesso d'altronde, ma scegliendo la più brutta di aspetto e quando mi capita ai mercatini un piccolo produttore locale, ne approfitto, almeno può lavorare anche lui. Quello che mi spiace è che lavorare in campagna, che dovrebbe essere l'attività più salutare e bella, sia diventata quella con maggior numero di malattie neoplastiche, come lavorare all'Ilva di Cornigliano o in ambito petrolchimico, come dovrebbe sapere bene chi svolge questa attività di mestiere. Senz'altro abbiamo bisogno di sviluppare sistemi meno tossici, di consigli ben diversi, tutti abbiamo avuto in famiglia o conoscenti ammalati, poi ci chiediamo il perchè, cosa lo ha causato e se si debba continuare a vivere con l'inquinamento.
Saluti
Credo si debba cambiare il titolo di questo argomento. Non mi sembra si sia parlato fin dal primo post di "albicocco". Mi sembra si sia consigliato trattamenti su diversi tipi di piante con prodotti, ritenuti, da una breve ricerca su internet che possono fare tutti, tossici pericolosi. Ho appena letto la scheda di sicurezza del Merpan 80, che contiene appunto il captano, descrive una lunga lista di pericolosità e precauzioni, e di come soccorrere chi possa intossicarsi utilizzandolo. Sto adesso leggendo una relazione di Legambiente intitolata "Pesticidi nel piatto" e sappiamo tutti degli interessi dietro all'uso di questi prodotti e di chi li spinge.
Ho iniziato a piantare alberi da frutto 25 anni fà e faccio l'orto da 30, e usato solo rame, calce, zolfo. Tanta bella frutta l'ho mangiata, per cui la mia opinione è che NON è affatto indispensabile per uso proprio mettersi sulla pianta e nel terreno molecole chimiche industriali. Certo spesso le mie piante hanno sintomi di malattie ma non per questo devo farmi abbindolare. Diverso è se si tratta di attività per vendere, certo che tutti usano prodotti per avere più guadagno possibile. Per tatino: credo alla frutta bio, che costa il doppio della normale, come a Babbo Natale, così come credo alle "pozioni magiche" già citate come a quella di Asterix, certo che è tutto un sistema di produzione non nelle nostre mani. Per uso famiglia ritengo non si debba usare prodotti come nell'agricoltura industriale, altrimenti ( e questo è il punto che volevo far intendere), altrimenti li compro già belli impacchettati nel tossico cellophan e mi costano molto meno considerando le ore di lavoro che si dedicano. Altro punto è se in questo forum, con la filosofia che ho condiviso da anni, si possa far propaganda a prodotti del genere, che potrebbero fuorviare chi non ha ben presente di cosa si tratta, inducendo a credere che senz'altro si debba usare il suddetto captano e l'altrettanto indispensabile R6. Non voglio informazioni sul patentino, non ho nessuna intenzione di mettermi in un vortice del genere, non comprerò prodotti del genere, piuttosto mi compro la frutta già bella trattata, come faccio spesso d'altronde, ma scegliendo la più brutta di aspetto e quando mi capita ai mercatini un piccolo produttore locale, ne approfitto, almeno può lavorare anche lui. Quello che mi spiace è che lavorare in campagna, che dovrebbe essere l'attività più salutare e bella, sia diventata quella con maggior numero di malattie neoplastiche, come lavorare all'Ilva di Cornigliano o in ambito petrolchimico, come dovrebbe sapere bene chi svolge questa attività di mestiere. Senz'altro abbiamo bisogno di sviluppare sistemi meno tossici, di consigli ben diversi, tutti abbiamo avuto in famiglia o conoscenti ammalati, poi ci chiediamo il perchè, cosa lo ha causato e se si debba continuare a vivere con l'inquinamento.
Saluti
boscocastagno- utente registrato
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Re: ALBICOCCO
dove lavoro ci sono 4 piante di albicocco e devo dire sono le uniche che non ho mai trattato,parlo di rame e affini che magari sui peschi ho dato,per quanto riguarda gli insetti una brutta abitudine che abbiamo è che quando cascano i frutti a terra li lasciamo li,e le larve delle mosche hanno vita facile.
amelanchier- utente registrato
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